lunedì 30 aprile 2007

Viaggi nello spazio? Facciamoli raccontare ai tour operator

Gli amici del Planetario di Lecco hanno parlato del turismo spaziale nell'incontro In vacanza nel Sistema Solare. Loris Lazzati ha immaginato di essere un tour operator del XXII secolo che propone pacchetti di viaggio verso mete come Marte, Giove e Saturno, illustrando questi itinerari con spettacolari immagini astronomiche.

È un'idea originale ed efficace ispirata alla popolarità dei viaggi esotici.

sabato 28 aprile 2007

Cinema e musica per avvicinare il pubblico allo spazio

Ci sono nuovi esempi di uso di importanti mezzi di intrattenimento, il cinema e la musica, per avvicinare il pubblico allo spazio.

Phil Plait del blog Bad Astronomy riferisce che la NASA ha realizzato uno spettacolare trailer in stile hollywoodiano sul ritorno alla Luna. L'ESA ha invece lanciato un concorso riservato ai giovani per ideare una selezione di brani musicali da inviare agli astronauti della stazione spaziale (segnalato da Forumastronautico.it).

Il trailer è interessante perché, come osserva Plait, la NASA sta riguadagnando un po' di entusiasmo per l'esplorazione dello spazio, che inizia a trasmettere anche al pubblico. Il concorso ESA cerca di entrare nel mondo dei giovani giocando con le loro regole e le loro passioni, gli iPod e le playlist musicali, per fare conoscere le attività spaziali.

giovedì 26 aprile 2007

Conferenze sulla Luna: interesse anche per argomenti di base

Sono tornato dal viaggio ad Aosta per tenere conferenze sulla Luna e la sua esplorazione spaziale. Ho parlato a un centinaio fra studenti e docenti di scuole medie locali, poi ai partecipanti a un corso di astronomia, una ventina di adulti.

Sembra che i miei interventi siano stati apprezzati. Ho notato attenzione e interesse in entrambi i gruppi, dai quali sono arrivate molte domande stimolanti. Mi fa piacere che suscitino interesse anche argomenti di astronomia di base non legati alla ricerca di punta o a temi di maggiore visibilità mediatica.

lunedì 23 aprile 2007

In partenza per Aosta per parlare della Luna

Domani andrò ad Aosta per tenere alcune conferenze organizzate dalla Regione Valle d'Aosta e dall'Osservatorio Astronomico della Valle d'Aosta. Nel pomeriggio parlerò della Luna a un gruppo di studenti, in serata farò un'altra lezione sulla Luna per il primo corso avanzato di astronomia dell'osservatorio. Riprenderò ad aggiornare il blog fra qualche giorno.

domenica 22 aprile 2007

Tieni i cavi lontani dal pubblico in una sala conferenze

Preparando una sala conferenze tieni lontani dalla portata del pubblico i cavi di computer, videoproiettori e altre attrezzature. Se la disposizione della sala non lo consente, usa cavi lunghi in modo che non risultino tesi.

Ti garantisco che qualcuno inciamperà nei cavi. I più distratti sono i bambini e gli studenti.

Sembra incredibile, ma la gente non guarda dove mette i piedi, nemmeno in presenza di attrezzature delicate e costose. Non basta segnalarli, inciamperanno comunque. Anche dopo che hanno visto inciampare qualcuno, anche dopo che avrai fatto notare i cavi e invitato a prestare attenzione.

L'unico modo per eliminare il problema è mantenere i cavi inaccessibili. Se devono rimanere lungo il percorso del pubblico, rendendoli più lunghi eviterai che chi inciampa faccia cadere le attrezzature a cui sono collegati.

venerdì 20 aprile 2007

Perché non uso transizioni nelle presentazioni PowerPoint

Nelle presentazioni PowerPoint od OpenOffice Impress per le mie conferenze non uso transizioni fra le slide, o animazioni per fare apparire gli elementi di una slide, perché:
  • fanno perdere tempo
  • non offrono nulla di utile
  • ricordano il repertorio di vuoto di contenuti del marketing
La perdita di tempo è la ragione principale.

Considera una presentazione di 30 slide. Se inserisco per tutte una transizione che richiede 3 secondi, perdo complessivamente un minuto e mezzo, che aumenta se aggiungo animazioni per fare apparire scritte o elementi grafici. Ulteriori rallentamenti possono venire dal computer che visualizza la presentazione, spesso più lento di quello su cui la si prepara.

Un ritardo di 3-5 minuti sembra trascurabile. Ma evitarlo può aiutare a rispettare i tempi di un intervento da 30 minuti se l'evento inizia in ritardo, il relatore precedente si dilunga o ci sono altri imprevisti -- non ti è mai successo, vero?

mercoledì 18 aprile 2007

Segui la letteratura divulgativa del tuo settore scientifico

Per chi si occupa di divulgazione scientifica, consultare le fonti originali e la letteratura tecnica è importante per fornire informazioni accurate e aggiornate sul proprio settore. Ma è utile anche seguire le pubblicazioni divulgative perché anticipano le domande e le curiosità del pubblico, e perché spesso si ricevono richieste bibliografiche per approfondimenti accessibili ai non specialisti.

lunedì 16 aprile 2007

Big Outreach, la comunicazione scientifica in stile Big Science

Ho deciso di definire Big Outreach la comunicazione scientifica che, come la Big Science, è basata su grandi finanziamenti pubblici, abbondanza di personale, grandi strutture, spazi espositivi e risorse.

Non trovo altro modo per descrivere le imponenti iniziative di divulgazione in Spagna e Portogallo di cui parlano questi articoli della rivista online Jekill:
Il confronto con la situazione italiana, in cui per le poche istituzioni scientifiche è difficile perfino condurre le attività ordinarie, evidenzia differenze culturali e di mentalità che preferisco non approfondire.

sabato 14 aprile 2007

Perché l'uomo non è tornato sulla Luna?

Il pubblico mi rivolge stupito questa domanda quando spiego che nessun uomo mette più piede sulla Luna dalla fine del programma Apollo nel dicembre del 1972. La risposta è complessa, specialmente se si deve esporre in pochi minuti. E probabilmente non è unica.

Da un po' di tempo, invece di tentare di rispondere direttamente, ho iniziato a proporre alcuni spunti di riflessione che il pubblico sembra recepire. Alla persona che me lo chiede dico più o meno:
È una domanda molto difficile. Ma mi consola sapere che non sono io a dovere rispondere. È lei, siete voi, l'opinione pubblica. a dovere trovare una risposta.

Il mondo scientifico avrebbe voluto continuare l'esplorazione umana della Luna. Ma un progetto così ambizioso e impegnativo non può più essere realizzato da singole istituzioni o nazioni. L'interesse e il consenso dell'opinione pubblica sono indispensabili per trasformarlo dall'azione dei governi in un mandato con adeguate risorse.

giovedì 12 aprile 2007

Yuri's Night 2007

Yuri's Night | World Space Party | April 12La Yuri's Night è una commemorazione internazionale annuale del primo volo spaziale umano, quello del cosmonauta Yuri Gagarin a bordo della navicella Vostok 1 il 12 aprile 1961, e della prima missione Space Shuttle il 12 aprile 1981. In tutto il mondo si organizzano centinaia di eventi divulgativi e feste allo scopo di stimolare l'interesse pubblico per lo spazio e ispirare le nuove generazioni di esploratori spaziali.

La manifestazione organizzata dagli amici di Forumastronautico.it, a cui avrebbe dovuto partecipare l'astronauta italiano Roberto Vittori, è stata annullata a causa di un suo improvviso e improrogabile impegno. Abbiamo dunque deciso di celebrare la Yuri's Night con immagini, messaggi audio e dediche.

Immagine: il logo della Yuri's Night (© 2006 Yuri's Night, usato con il permesso degli organizzatori).

mercoledì 11 aprile 2007

Classe 500. La biblioteca scientifica ideale - Sondaggio sui libri di scienza più amati

Classe 500. La biblioteca scientifica ideale è un sondaggio sui libri di scienza italiani più amati dai lettori. L'iniziativa, per la quale tutti possono votare fino al 10 maggio 2007 e che offre la possibilità di ricevere libri in omaggio, si svolge nell'ambito della Fiera Internazionale dell'Editoria Scientifica di Trieste e in collaborazione con Sironi Editore. Dall'annuncio:
Vi chiediamo di indicarci i vostri libri di scienza preferiti: le opere che vi hanno ispirato, incantato, appassionato; quelle che vi hanno fatto riflettere, fare domande, venir voglia di approfondire; quelle che vi hanno svelato un mondo o che semplicemente vi hanno fatto passare ore piacevoli.
Me lo segnala l'amica Martha Fabbri, curatrice della collana Galapágos di Sironi Editore. Recentemente ho parlato di un libro di questa collana, Scienza da vedere.

Martha ha realizzato il progetto Classe 500 in collaborazione con Luigi Civalleri, gli studenti del corso di specializzazione "Libri" del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA e Sironi Editore.

lunedì 9 aprile 2007

Per divulgare l'astronomia comincia dalle nozioni di base

Divulgando l'astronomia è importante non trascurare le nozioni di base, come i punti di levata e tramonto del Sole nel corso dell'anno. I planetari sono gli strumenti più efficaci per spiegare questi argomenti.

Nella puntata dell'8 aprile 2007 del quiz televisivo "Chi vuol essere milionario?", a un concorrente è stato chiesto "Il 21 marzo in Italia il Sole tramonta a:", con possibili risposte Nord, Est, Ovest e Sud. Commentando la risposta esatta il conduttore Gerry Scotti, per sottolineare la semplicità del quesito, ha detto che, evidentemente, il Sole tramonta a Ovest anche negli altri giorni dell'anno.

Prima di affrontare temi complessi o di moda come i buchi neri, lontani dall'esperienza comune e dall'intuizione, abbiamo ancora molto lavoro da fare.

sabato 7 aprile 2007

Distribuisci al pubblico materiale informativo sui prossimi eventi scientifici

Metti a disposizione del pubblico delle tue iniziative scientifiche materiale informativo stampato sui prossimi eventi. È un modo efficace per spargere la voce sulle attività divulgative della tua organizzazione.

Assicurati che il materiale -- brochure, volantini, biglietti da visita -- fornisca un link a un sito web e informazioni di contatto come numeri di telefono, indirizzi email, eventuali modalità di prenotazione, ecc.

È un servizio gradito, specialmente da chi partecipa alle iniziative per la prima volta. Il materiale informativo fa da promemoria per i prossimi eventi e può essere passato ad altre persone interessate.

giovedì 5 aprile 2007

Il pubblico affianca il team scientifico della sonda spaziale New Horizons

Questa immagine delle lune di Giove Io ed Europa, trasmessa a Terra pochi giorni fa, è stata ripresa dalla sonda NASA New Horizons in viaggio verso Plutone (segnalazione del blog della Planetary Society). Non è stata realizzata per scopi scientifici ma per il valore artistico ed estetico. E non l'ha richiesta uno scienziato ma una persona comune. l'appassionato di spazio Richard Hendricks.

È un modo per coinvolgere direttamente il pubblico dei non specialisti in una missione spaziale scientifica. Ma anche una dimostrazione di rispetto verso i contribuenti che la rendono possibile.

Circa un anno fa, durante la pianificazione dell'incontro di New Horizons con Giove, gli scienziati avevano chiesto al pubblico di suggerire opportunità di realizzare immagini artistiche e spettacolari. Quella di Hendricks è la prima e ne arriveranno altre.

Foto: le lune di Giove Io (a sinistra, con un un vulcano in eruzione) ed Europa (a destra) riprese dalla sonda spaziale New Horizons (fonte: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute).

martedì 3 aprile 2007

Le maratone didattiche delle gite scolastiche

Recentemente ho condotto una visite guidata al Museo Astronomico di Brera a Milano per un gruppo di studenti di un liceo di Udine.

Arrivati nel primo pomeriggio dopo essersi alzati di buon mattino, avere viaggiato per alcune ore e attraversato la città, hanno trascorso un paio d'ore al museo. Hanno poi raggiunto un'altra guida per un giro in centro a vedere monumenti, un altro paio d'ore a piedi.

Altri gruppi di studenti in gita che visitano musei e luoghi scientifici seguono ritmi altrettanto impegnativi. Capisco l'esigenza di sfruttare al massimo il tempo disponibile. Ma mi chiedo quale efficacia possa avere l'assimilazione di tante informazioni e stimoli in condizioni di stanchezza e mancanza di attenzione.

Forse queste maratone sono controproducenti.

domenica 1 aprile 2007

Il dibattito pubblico è uno strumento dell'indagine scientifica

Il dibattito scientifico rivolto a colleghi che non si occupano del settore coinvolto o al pubblico dei non specialisti non è solo un modo per comunicare i risultati di ricerche concluse. Può essere anche uno strumento di indagine per ricerche in corso o problemi aperti.

Il fisico Sean Carroll del blog Cosmic Variance ricorda che la teoria delle stringhe sta perdendo terreno nel dibattito pubblico, e invita i colleghi che se ne occupano a spiegare meglio perché una teoria senza alcun riscontro empirico appare così promettente. A proposito dei dibattiti scientifici pubblici scrive (l'enfasi è nel testo originale):
In their rush to find evidence for the conclusion they want to reach, everyone seems to be ignoring the fact that having public debates is actually a good thing, whatever the state of health of a particular field might be. The existence of a public debate isn’t evidence that a field is in trouble; it’s evidence that there is an unresolved scientific question about which many people are interested, which is wonderful.
Un ulteriore invito agli scienziati a comunicare meglio, all'interno e all'esterno del proprio settore.