martedì 22 gennaio 2008

Il sito web ESA complica inutilmente l'accesso al materiale multimediale

Ti propongo un esperimento sulla burocrazia della divulgazione. Richiede qualche minuto ma ti mostrerà un errore comune dei grandi enti che si occupano di comunicazione scientifica al pubblico.

Visita la raccolta multimediale del sito web dell'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea. Cerca qualche foto o video, per esempio sulla missione Shuttle STS-120. Scegli una foto del lancio.

Clicca "HI-RES JPEG" per vedere una versione dell'immagine un po' più grande di un francobollo. Sorpresa: si apre una finestra con un documento legale sul copyright e le norme d'uso del materiale. Prima di visualizzare la foto ad alta risoluzione devi cliccare "I Accept" per accettare le condizioni. Questo per ogni foto.

Ora visita la raccolta multimediale sullo Shuttle della NASA, seleziona ancora foto di STS-120, scegline una del lancio e clicca "high res" per la versione ad alta risoluzione. Sorpresa: l'immagine appare immediatamente, senza alcuna necessità di conferme.

L'ESA ha maturità ed esperienza in campo spaziale e tecnologico, ma ha ancora molto da imparare dalla NASA sulla comunicazione pubblica (anche dalla Cina?). Perché l'ESA impone questa complicazione? Troppa burocrazia, troppe restrizioni arbitrarie alla diffusione di materiale prodotto con denaro dei contribuenti.

Obbligare gli utenti ad accettare ogni volta un contratto è inutile. Chi rispetta le norme non ha bisogno di confermarlo, chi intende violarle accetterà comunque o aggirerà la richiesta. Meglio fare come la NASA, che fornisce norme d'uso del materiale consultabili facoltativamente.

Gli studi di usabilità dimostrano che questi documenti legali sono inefficaci. Jakob Nielsen, uno dei massimi esperti di usabilità del web e interfacce utente, scrive in proposito (l'enfasi è nel testo originale):
From usability studies, we know that users almost never bother to read legal documents when they come across them on a website. People just click the I Accept button without even glancing at the text. Since everybody knows that users don't read these agreements, it is interesting whether they will even hold up in court.