venerdì 28 agosto 2009

Perché i musei dovrebbero permettere ai visitatori di fotografare liberamente

Nina Simon del blog Museum 2.0 espone alcune buone ragioni per cui i musei dovrebbero avere politiche il più aperte possibili sulle riprese fotografiche fatte dai visitatori. Delle 5 ragioni elencate, la mia preferita è che i visitatori usano le foto personali diversamente delle immagini nei cataloghi venduti nei gift shop, su cui spesso si basa parte degli introiti dei musei:
Visitors use personal photos differently from store-bought ones. The majority of visitors use their cameras to casually record their personal and social experiences, not to take authoritative images of artifacts. A visitor who wants a picture of "mom with the giant penis statue" wants something that the museum is not selling.

È interessante perché fa capire che chi decide certe regole non ha idea di come si comportino i visitatori, non ha alcun contatto con il pubblico.

Le osservazioni di Simon riguardano prevalentemente il mondo museale e culturale anglosassone. Credo però che le restrizioni sulle foto nei musei e luoghi pubblici italiani siano maggiori.