martedì 11 gennaio 2011

Il Tg di Rai 3 Lombardia è provinciale, non locale

Il 15 dicembre 2010 è stata lanciata verso la Stazione Spaziale Internazionale la navicella Soyuz TMA-20 con a bordo l'astronauta ESA Paolo Nespoli, nato a Milano e cresciuto a Verano Brianza (MB). Nespoli, che è membro della missione Expedition 26/27, ha stabilito alcuni primati. È per esempio il primo italiano a partecipare a una missione di lunga durata nello spazio.

Nel riferire questi eventi con un evidente angolo locale il Tg3 Lombardia ha assunto un atteggiamento provinciale, non cogliendo gli spunti scientifici e tecnologici di questa missione scientifica e tecnologica potenzialmente interessante per un pubblico vasto.

Il 15 dicembre 2010 L'ESA ha organizzato a Verano Brianza, il paese di Nespoli, un grande evento stampa per seguire in diretta il lancio a cui hanno partecipato centinaia di persone fra concittadini di Nespoli, suoi famigliari e giornalisti. Erano presenti ospiti e commentatori prestigiosi fra cui una astronauta (Samantha Cristoforetti), uno dei massimi esperti ESA di medicina spaziale (Filippo Ongaro) e due esponenti dell'outreach ESA (Cristina Olivotto e Stefano Sandrelli).

Il servizio del Tg3 Lombardia, andato in onda verso la fine dell'edizione delle 19:30 del giornale il 15 dicembre, ha mostrato alcune immagini dell'evento ma ha ignorato i prestigiosi ospiti ESA. Ha invece intervistato fonti secondarie: due giornalisti di una TV commerciale (Space TV) e un giornalista scientifico (Luigi Bignami).

Pochi gionri dopo, il 25 dicembre 2010, Paolo Nespoli è diventato il primo italiano a trascorrere il Natale nello spazio. L'edizione delle 19:30 del Tg3 ha riferito notizie di dubbia importanza, come lo scioglimento della giunta comunale di Morterone, LC, il comune più piccolo d'Italia con 36 abitanti, ignorando completamente il primo Natale di un lombardo nello spazio.

Provo pena per il giornalismo vecchio, pietrificato e provinciale di Rai 3 Lombardia, incapace di riconoscere gli spunti di argomenti scientifici e tecnologici anche quando hanno un forte richiamo per il proprio pubblico abituale.