sabato 29 settembre 2012

TV e giornali sono ancora i principali mezzi di informazione sulla scienza

Fonte: Tango Desktop Project
Fonte: Tango Desktop Project
Public Attitudes to Science 2011 è l'edizione più recente di uno studio sull'atteggiamento del pubblico nei confronti della scienza condotto in Inghilterra ogni due anni dalla società di ricerca Ipsos MORI (segnalato da Backreaction). Il sondaggio indaga le fonti di informazione sulla scienza e il livello di fiducia nell'informazione su questi temi.

Il risultato più interessante mi sembra quello sulle fonti da cui si apprendono o leggono più frequentemente  i risultati della ricerca scientifica. La TV è al primo posto con il 54% delle risposte, seguita dai giornali (33%) e dai siti Internet diversi dai blog (19%). I blog scientifici sono al dodicesimo posto con il 2%, dopo la famiglia e i film.

Sembra dunque che Internet sia ancora una fonte secondaria per la divulgazione e l'informazione scientifica. È una situazione insoddisfacente, soprattutto perché la qualità della copertura giornalistica di argomenti scientifici dei media tradizionali continua a peggiorare. Ma bisogna tenerne conto per pianificare o comprendere la comunicazione pubblica della scienza, almeno a breve o medio termine.

venerdì 14 settembre 2012

Lo spam continua a screditare la divulgazione scientifica

Ho ricevuto due copie di un comunicato su una importante manifestazione di divulgazione scientifica organizzata da una nota istituzione del settore. Erano indirizzate ad altrettanti miei indirizzi email e inviate tramite MailChimp, uno dei maggiori fornitori di strumenti di email marketing. Entrambi gli indirizzi risultavano iscritti a una newsletter di cui non ho mai sentito parlare e alla quale non mi sono mai iscritto. Mi hanno dunque spammato.

Evidentemente hanno raccolto gli indirizzi online e inseriti nella mailing list senza la mia consapevolezza e il mio consenso. Il solito comportamento di addetti PR e uffici stampa senza scrupoli a cui troppe istituzioni scientifiche e culturali si affidano per promuovere iniziative pubbliche.

Non c'è nessuna scusa. Mandare email promozionali non richieste è un reato che prevede sanzioni penali e amminsitrative. Le istituzioni culturali che tollerano queste modalità di promozione screditano sé stesse e la divulgazione scientifica.

Ho cancellato l'iscrizione alla newsletter utilizzando l'opzione per indicare che non mi ero mai iscritto, e contrassegnato i messaggi come spam nella mia applicazione di posta elettronica. Quest'ultimo passo è molto importante.

Marcare come spam quei messaggi ha fra l'altro l'effetto di inserire gli indirizzi di provenienza nelle blacklist antispam. MailChimp inoltre, che è un'azienda seria e combatte le mail non autorizzate, tiene sotto controllo queste segnalazioni e chiede spiegazioni sui domini di propria competenza ai clienti che commettono abusi.

Se ricevi comunicati stampa o newsletter che non hai chiesto non dimenticare di segnarli come spam. Non importa quanto sia prestigiosa l'organizzazione che li manda, deve imparare le regole di base della convivenza online.

martedì 11 settembre 2012

I video più divertenti dell'ESA raccontano CAVES 2012

Un astronauta Ninja in un video ESA su CAVES 2012
Un astronauta Ninja in un video ESA su CAVES 2012
CAVES 2012 è una spedizione speleologica dell'ESA in cui un equipaggio internazionale di sei astronauti, all'inizio di settembre 2012, ha esplorato una grotta in Sardegna per svolgere attività di addestramento e ricerca scientifica. I video divulgativi che documentano questa avventura sono fra i più divertenti fra quelli prodotti dall'Agenzia Spaziale Europea.

I video, pubblicati sul canale YouTube dell'ESA, sono stati girati e montati da Vittorio Crobu e Sirio Sechi. Mostrano con stile leggero i preparativi, l'addestramento e i momenti di svago degli astronauti. Alternano immagini delle attività, interviste ai partecipanti, situazioni comiche, parodie cinematografiche e televisive.

I miei video preferiti sono quelli dell'arrivo degli astronauti al campo base in Sardegna, in cui le mute da sub li trasformano in guerrieri Ninja, e dei preparativi per l'ingresso nella grotta, in cui cui prendono l'equipaggiamento uno dopo l'altro come in un film di guerra o d'azione.



Hai trovato altri video dell'ESA particolarmente divertenti?

sabato 1 settembre 2012

Il blogging fa apparire gli scienziati disponibili a comunicare, ma gli stereotipi nerd sono fondati

Il blog scientifico Backreaction
Il blog scientifico Backreaction
Come cambiano i blog scientifici l'immagine della scienza? Ne parla la fisica Sabine Hossenfelder su Backreaction nella sua riflessione annuale su come il blogging influenza la scienza. La maturità e la crescente diffusione del blogging scientifico ha creato un paradosso. L'uso dello strumento fa apparire gli scienziati più estroversi e disponibili alla comunicazione della ricerca, ma lo stereotipo del nerd introverso si adatta ancora a molti di loro.

I blog scientifici hanno spesso una missione divulgativa e molti ricercatori li usano per trasmettere l'entusiasmo per il proprio lavoro. Mostrano anche indirettamente che gli autori non sono polverosi accademici o nerd chiusi nei loro laboratori. Questi scienziati illuminati potrebbero però essere un campione autoselezionato e poco rappresentativo dell'atteggiamento dei loro colleghi.

Hossenfelder si chiede se l'immagine degli scienziati blogger stia diventando un nuovo stereotipo. Il vecchio stereotipo dei comportamenti da nerd, fa notare, si adatta ancora a un gran numero di ricercatori concentrati nelle loro attività e incapaci o non interessati a parlarne al pubblico.