lunedì 17 dicembre 2012

Nuove collaborazioni divulgative: AstronautiCAST, AstronautiNEWS, Engeene

Home page di AstronautiNEWS
Home page di AstronautiNEWS
Più o meno recentemente ho iniziato a collaborare con alcuni siti italiani di divulgazione scientifica e tecnologica. Dall'inizio del 2009 sono fra i conduttori di AstronautiCAST, il podcast settimanale sull'astronautica e lo spazio dell'Associazione ISAA di cui sono membro del Consiglio Direttivo.

Ho iniziato a collaborare con AstronautiNEWS alla metà di ottobre 2012. È un sito di notizie in italiano sul settore dell'astronautica e delle attività spaziali curato da volontari e gestito da ISAA. Per AstronautiNEWS scrivo notizie di attualità e approfondimento.

Dalla fine di novembre 2012 scrivo anche per Engeene (in precedenza noto come Googlab), un sito di notizie e approfondimenti sui prodotti e le tecnologie Google per un pubblico italiano. I miei articoli riguardano principalmente i prodotti Google di cui ho esperienza diretta.

domenica 25 novembre 2012

Come creare una rassegna stampa online su Dibattito Scienza

Google Alert con le impostazioni per Dibattito Scienza
Google Alert con le impostazioni per Dibattito Scienza
Dibattito Scienza è un'iniziativa per rivolgere domande su questioni scientifiche ai candidati alle primarie 2012 del centrosinistra, e in futuro ai candidati premier e alle primarie di altri partiti, e pubblicare le risposte. È nata da un gruppo di divulgatori, scienziati e cittadini interessati alla scienza con il sostegno di Le Scienze.

L'iniziativa, che si coordinerà con un sito ufficiale, ha ottenuto un grande e improvviso successo non solo perché tutti i candidati del centrosinistra alle primarie 2012 hanno fornito le loro risposte, ma perché si è sviluppata una viva e interessante discussione fra gli ispiratori di Dibattito Scienza sulle rirposte ricevute e i rapporti fra scienza, politica e società.

Sta diventando difficile seguire la discussione online perché i contributi crescono e sono sparsi fra vari blog, social network e forum. Puoi usare Google Alert per creare una sorta di rassegna stampa su Dibattito Scienza che raccolga e permetta di seguire la maggior parte degli interventi. Google Alert effettua periodicamente ricerche Google automatiche e ti manda via email i rusultati, accessibili anche attraverso un feed RSS. Ecco come fare:

  1. visita il sito di Google Alert www.google.it/alerts
  2. se hai un account Gmail effettua il login con il bottone Accedi
  3. inserisci nel campo Query di ricerca questo testo, incluse le virgolette e le maiuscole: "dibattito scienza" OR dibattitoscienza
  4. se preferisci limitare le fonti specificalo in Tipo di risultato, indicando per esempio Blogs per avere aggiornamenti solo dai blog, altrimenti lascia su Tutto
  5. scegli tramite Frequenza la frequenza con cui ricevere le mail di aggiornamento (Occasionale significa ogni volta che ci sono nuovità)
  6. inserisci il tuo indirizzo email in La tua email; l'indirizzo dovrebbe risultare preimpostato in Invia tramite se hai effettuato il login, e in questo caso puoi decidere se ricevere gli aggiornamenti via RSS scegliendo Feed
  7. clicca il bottone CREA AVVISO
  8. se hai scelto Feed in Invia tramite clicca Google Reader per aggiungere il feed al tuo account Google Reader, o l'icona accanto per usare un altro newsreader RSS
Possono essere necessarie anche molte ore per l'arrivo della prima mail o dei primi aggiornamenti RSS. Questa attesa è normale, in seguito le novità arriveranno con la frequenza richiesta.

martedì 23 ottobre 2012

Sentenza del processo Grandi Rischi ed emotività nel mondo scientifico: approfondimenti per un giudizio equilibrato

Il logo della Protezione Civile
Il logo della Protezione Civile
Con una sentenza del 22 ottobre 2012 sono stati condannati a pesanti pene detentive i componenti della Commissione Grandi Rischi per il loro operato in relazione al terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009.

La presenza di diversi scienziati fra i membri della commissione e i devastanti effetti del sisma hanno subito suscitato forti reazioni sia nel mondo scientifico, che vede minacciata la propria attività e i propri metodi, sia nell'opinione pubblica che si interroga sulle competenze, le responsabilità e i doveri dei tecnici chiamati a valutare i rischi ambientali e la sicurezza pubblica.

In situazioni come questa, la riflessione, l'analisi e il dibattito vengono spesso polarizzati o condizionati dalla forte emotività associata a vicende così drammatiche. Nonostante le basi razionali dell'indagine scientifica, questo accade anche a esponenti del mondo scientifico e persone con una formazione in questi settori.

Lo so bene perché capita anche a me, come in questo caso. Per contribuire a formare un'opinione ed evitare affermazioni superficiali a caldo sarebbe invece opportuno prendere tempo per riflettere, indagando tutti gli aspetti della vicenda.

Motivato da una discussione su Facebook, di cui ringrazio Rino Casella, Luca Di Fino e gli altri amici che vi hanno preso parte, ho dunque deciso di raccogliere qui gli approfondimenti e le analisi più informate ed equilibrate, soprattutto per le implicazioni sulla comunicazione pubblica della scienza.
Hai altri approfondimenti da suggerire? Amplierò questa lista con le tue segnalazioni.

martedì 9 ottobre 2012

Due guide all'uso di Google+ Hangout per la divulgazione scientifica

Un hangout Virtual Star Party su Google+. Fonte: Google
Un hangout Virtual Star Party su Google+. Fonte: Google
Hangout—o videritrovo—è il popolare strumento di videochat di gruppo di Google+, il social network di Google. La versione Hangout on Air consente di effettuare una diretta webstreaming pubblica della sessione permettendo di raggiungere una platea potenzialmente molto vasta. Fraser Cain è un pioniere nell'uso di Hangout on Air per la divulgazione scientifica.

Cain, un divulgatore canadese dell'astronomia, usa Hangout on Air per i Virtual Star Party in cui imagini in diretta da webcam collegate a telescopi vengono descritte e commentate da esperti. Queste osservazioni settimanali del cielo online hanno un grandissimo successo e attraggono ogni volta migliaia di utenti in tutto il mondo. Google ha riconosciuto questo successo presentando Virtual Star Party come un testimonial degli utilizzi più interessanti di Google+.

Cain ha realizzato e mantiene aggiornate due brevi guide tecniche sull'utilizzo di Hangout on Air che, pur avendo carattere generale, raccolgono la sua esperienza con l'astronomia e lo spazio e sono utili a chi voglia impiegare questo strumento per eventi o argomenti scientifici.

Una guida, Tips and Tricks for Hangouts on Air, spiega quali attrezzature usare, come prepararsi, come condurre la diretta, cosa fare dopo, e quali risorse utili sono disponibili. L'altra guida, Perfectionist's Guide to Marketing Your Hangout on Air, si concentra su come pubblicizzare gli Hangout on Air per coinvolgere un pubblico vasto.

sabato 29 settembre 2012

TV e giornali sono ancora i principali mezzi di informazione sulla scienza

Fonte: Tango Desktop Project
Fonte: Tango Desktop Project
Public Attitudes to Science 2011 è l'edizione più recente di uno studio sull'atteggiamento del pubblico nei confronti della scienza condotto in Inghilterra ogni due anni dalla società di ricerca Ipsos MORI (segnalato da Backreaction). Il sondaggio indaga le fonti di informazione sulla scienza e il livello di fiducia nell'informazione su questi temi.

Il risultato più interessante mi sembra quello sulle fonti da cui si apprendono o leggono più frequentemente  i risultati della ricerca scientifica. La TV è al primo posto con il 54% delle risposte, seguita dai giornali (33%) e dai siti Internet diversi dai blog (19%). I blog scientifici sono al dodicesimo posto con il 2%, dopo la famiglia e i film.

Sembra dunque che Internet sia ancora una fonte secondaria per la divulgazione e l'informazione scientifica. È una situazione insoddisfacente, soprattutto perché la qualità della copertura giornalistica di argomenti scientifici dei media tradizionali continua a peggiorare. Ma bisogna tenerne conto per pianificare o comprendere la comunicazione pubblica della scienza, almeno a breve o medio termine.

venerdì 14 settembre 2012

Lo spam continua a screditare la divulgazione scientifica

Ho ricevuto due copie di un comunicato su una importante manifestazione di divulgazione scientifica organizzata da una nota istituzione del settore. Erano indirizzate ad altrettanti miei indirizzi email e inviate tramite MailChimp, uno dei maggiori fornitori di strumenti di email marketing. Entrambi gli indirizzi risultavano iscritti a una newsletter di cui non ho mai sentito parlare e alla quale non mi sono mai iscritto. Mi hanno dunque spammato.

Evidentemente hanno raccolto gli indirizzi online e inseriti nella mailing list senza la mia consapevolezza e il mio consenso. Il solito comportamento di addetti PR e uffici stampa senza scrupoli a cui troppe istituzioni scientifiche e culturali si affidano per promuovere iniziative pubbliche.

Non c'è nessuna scusa. Mandare email promozionali non richieste è un reato che prevede sanzioni penali e amminsitrative. Le istituzioni culturali che tollerano queste modalità di promozione screditano sé stesse e la divulgazione scientifica.

Ho cancellato l'iscrizione alla newsletter utilizzando l'opzione per indicare che non mi ero mai iscritto, e contrassegnato i messaggi come spam nella mia applicazione di posta elettronica. Quest'ultimo passo è molto importante.

Marcare come spam quei messaggi ha fra l'altro l'effetto di inserire gli indirizzi di provenienza nelle blacklist antispam. MailChimp inoltre, che è un'azienda seria e combatte le mail non autorizzate, tiene sotto controllo queste segnalazioni e chiede spiegazioni sui domini di propria competenza ai clienti che commettono abusi.

Se ricevi comunicati stampa o newsletter che non hai chiesto non dimenticare di segnarli come spam. Non importa quanto sia prestigiosa l'organizzazione che li manda, deve imparare le regole di base della convivenza online.

martedì 11 settembre 2012

I video più divertenti dell'ESA raccontano CAVES 2012

Un astronauta Ninja in un video ESA su CAVES 2012
Un astronauta Ninja in un video ESA su CAVES 2012
CAVES 2012 è una spedizione speleologica dell'ESA in cui un equipaggio internazionale di sei astronauti, all'inizio di settembre 2012, ha esplorato una grotta in Sardegna per svolgere attività di addestramento e ricerca scientifica. I video divulgativi che documentano questa avventura sono fra i più divertenti fra quelli prodotti dall'Agenzia Spaziale Europea.

I video, pubblicati sul canale YouTube dell'ESA, sono stati girati e montati da Vittorio Crobu e Sirio Sechi. Mostrano con stile leggero i preparativi, l'addestramento e i momenti di svago degli astronauti. Alternano immagini delle attività, interviste ai partecipanti, situazioni comiche, parodie cinematografiche e televisive.

I miei video preferiti sono quelli dell'arrivo degli astronauti al campo base in Sardegna, in cui le mute da sub li trasformano in guerrieri Ninja, e dei preparativi per l'ingresso nella grotta, in cui cui prendono l'equipaggiamento uno dopo l'altro come in un film di guerra o d'azione.



Hai trovato altri video dell'ESA particolarmente divertenti?

sabato 1 settembre 2012

Il blogging fa apparire gli scienziati disponibili a comunicare, ma gli stereotipi nerd sono fondati

Il blog scientifico Backreaction
Il blog scientifico Backreaction
Come cambiano i blog scientifici l'immagine della scienza? Ne parla la fisica Sabine Hossenfelder su Backreaction nella sua riflessione annuale su come il blogging influenza la scienza. La maturità e la crescente diffusione del blogging scientifico ha creato un paradosso. L'uso dello strumento fa apparire gli scienziati più estroversi e disponibili alla comunicazione della ricerca, ma lo stereotipo del nerd introverso si adatta ancora a molti di loro.

I blog scientifici hanno spesso una missione divulgativa e molti ricercatori li usano per trasmettere l'entusiasmo per il proprio lavoro. Mostrano anche indirettamente che gli autori non sono polverosi accademici o nerd chiusi nei loro laboratori. Questi scienziati illuminati potrebbero però essere un campione autoselezionato e poco rappresentativo dell'atteggiamento dei loro colleghi.

Hossenfelder si chiede se l'immagine degli scienziati blogger stia diventando un nuovo stereotipo. Il vecchio stereotipo dei comportamenti da nerd, fa notare, si adatta ancora a un gran numero di ricercatori concentrati nelle loro attività e incapaci o non interessati a parlarne al pubblico.

venerdì 13 luglio 2012

Il premio Nobel Leon Lederman spiega la fisica per strada ai passanti

Lederman risponde alla domanda di fisica di una passante
Lederman risponde alla domanda di fisica di una passante
Il premio Nobel Leon Lederman ha parlato di fisica per strada rispondendo alle domande dei passanti. È stata un'iniziativa dell'organizzazione per la divulgazione scientifica Science Central.

Un paio di volte nel 2008 Lederman si è seduto a un tavolino in alcune affollate strade di New York e Chicago rimanendo a disposizione della gente per rispondere a domande e curiosità, aiutandosi con un blocco per appunti e una penna. Accanto a lui un cartello con la scritta “Ask a Nobel Prize-Winning Physicist!” invitava i passanti.

Lederman e Science Central dovrebbero ricevere il Nobel per l'originalità e la creatività. Un video che documenta questa singolare iniziativa mostra persone che ascoltano attentamente le spiegazioni del fisico, forse sorprese dalla possibilità di parlare con uno scienziato così prestigioso e disponibile.

L'iniziativa prende in prestito una strategia tipica dei cartomanti e astrologi di strada che, per una volta, insegnano qualcosa alla scienza su come avvicinare e coinvolgere il pubblico.

domenica 8 luglio 2012

Oltre mezzo milione di utenti Google+ seguono l'astronauta Samantha Cristoforetti

Il profilo Google+ di Samantha Cristoforetti
Il profilo Google+ di Samantha Cristoforetti
Il 6 luglio 2012 il numero di utenti Google+ con il profilo dell'astronauta Samantha Cristoforetti nelle loro cerchie sociali ha superato il mezzo milione e cresce ancora. Samantha ha raggiunto questo traguardo in un anno, la stessa età del social social network di Google.

CircleCount raccoglie dati sugli utenti Google+ e fornisce il grafico delle variazioni degli utenti di Samantha. Il tasso di crescita ha subito un'impennata nei primi giorni di aprile 2012, quando alcuni noti divulgatori dell'astronomia e scienziati hanno iniziato a inserirla nelle cerchie condivise di persone interessanti che raccomandano di seguire. Nello stesso periodo Google+ ha iniziato a segnalarla nelle Suggested User List (SUL), le liste di profili raccomandati automaticamente.


Fra le ragioni della popolarità di Samantha su Google+ ci sono l'interesse per la sua attività di astronauta e il suo stato di modello di ruolo, anche per molte donne. Inoltre Google+ è forse il social network su cui la scienza e la tecnologia sono più popolari.

Samantha sta utilizzando questo seguito per divulgare raccontando le sue avventure e commentando notizie di spazio e scienza. Ma saprà certamente fare buon uso di questa opportunità di divulgazione anche nella sua prima missione spaziale, annunciata il 3 luglio 2012. Il comunicato ESA riferisce questa sua dichiarazione:
As the privileged temporary inhabitants of humanity’s outpost in space, we will make every effort to share the orbital perspective and virtually take along all those who want to join our journey.
Ecco qualche confronto poco significativo e non rigoroso ma divertente. Britney Spears, la celebrità seguita da più utenti su Google+, ne ha 3,7 milioni. Ron Garan è l'astronauta più popolare su Google+ con oltre 2.200.000. Samantha ha più utenti della NASA (circa 143.000) e dell'ESA (poco meno di 10.000) combinate.

Su Twitter Samantha ha quasi 9.000 follower. L'astronauta più seguito su Twitter, Mike Massimino, ne ha più di 1.250.000.

domenica 1 luglio 2012

Virtual Sky crea planetari online da inserire in siti web

Un planetario generato con Virtual Sky. Fonte: LCOGT.net
Un planetario generato con Virtual Sky. Fonte: LCOGT.net
Virtual Sky è un'applicazione online per generare planetari da inserire in pagine di siti web. Si usa l'applicazione per impostare i parametri desiderati, vedendone interattivamente i risultati, e si copia il codice HTML da aggiungere al sito. I planetari creati possono aggiornarsi automaticamente in base al luogo, la data, l'ora di osservazione e gli altri parametri impostati.


È uno strumento utile da offrire al pubblico di blog e siti di divulgazione dell'astronomia come quelli di planetari, osservatori astronomici e gruppi di astrofili. Virtual Sky è altamente configurabile. Si può personalizzare con le coordinate della zona di osservazione, l'aspetto dell'immagine della mappa del cielo, la presenza di cerchi e riferimenti astronomici, griglie di coordinate e altro.


Virtual Sky è stato sviluppato da LCOGT.net (Las Cumbres Observatory Global Telescope Network), che ne concede l'uso gratuito per scopi di divulgazione e attività senza fini di lucro.

lunedì 25 giugno 2012

Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze: il blog di Marco Mucciarelli

Il blog Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze
Il blog Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze
Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze è un blog di informazione e divulgazione sull'attività sismica. Segnala le scosse più significative commentandone le caratteristiche e le implicazioni. Cerca in particolare di fare chiarezza sulle affermazioni pseudoscientifiche e scorrette che circolano come notizie di stampa o leggende metropolitane.


L'autore è il fisico Marco Mucciarelli, docente di Sismologia Applicata presso la Facoltà di Ingegeria dell'Università della Basilicata. Il blog racconta la sua esperienza di ricercatore anche attraverso le sue attività nelle zone colpite da terremoti.

L'impegno di Mucciarelli per la comunicazione è dichiarato nelle sue informazioni personali: “Credo che la divulgazione sia un dovere anche in forme meno consuete e seriose”. La sua opera di divulgazione è particolarmente difficile perché si svolge sul campo fra la gente, a contatto con chi subisce le conseguenze dei terremoti. Una situazione di forte emotività in cui la scienza è vista insieme con speranza e diffidenza, complicata dal risalto mediatico alle affermazioni di chi, affermando di poter fare improbabili previsioni, segue scorciatoie al metodo scientifico.

giovedì 21 giugno 2012

Download The Universe recensisce ebook scientifici

Il blog Download The Universe
Download The Universe—The Science Ebook Review è un blog che recensisce ebook di informazione e divulgazione scientifica. Si occupa di libri di tutte le discipline scientifiche che esistono solo in forma digitale senza edizioni cartacee.

Il blog dedica particolare attenzione alla sperimentazione considerando in senso lato la definizione di ebook che, secondo i curatori, può includere anche applicazioni o giochi per smartphone e tablet, o altre forme che saranno sviluppate in futuro. La definizione di ebook è ampia anche nel senso delle modalità di produzione e distribuzione, che comprendono i libri autopubblicati e i documenti PDF.

Le recensioni di Download The Universe sono preparate da un gruppo di una ventina di scrittori, divulgatori e scienziati che nel gennaio 2012 si erano riuniti per discutere la crescente diffusione degli ebook e le opportunità per il settore scientifico. Preso atto che i recensori tradizionali e i blog di recensioni letterarie dedicavano poco spazio e attenzione alla scienza, hanno deciso di colmare la lacuna con questa nuova risorsa.

Gli obiettivi e le motivazioni sono spiegate nel post inaugurale di Download The Universe, il manifesto del gruppo, significativamente intitolato A New Kind of Review for a New Kind of Book.

lunedì 18 giugno 2012

L'INGV contrasta la cattiva scienza. E gli altri istituti scientifici?

Il sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Il sito dell'INGV
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha pubblicato il video Aquila 2009 - Terremoto previsto? che confronta la presunta previsione di Giampaolo Giuliani con quanto accaduto smentendone la veridicità e l'accuratezza. Il video è un atto di coraggio, una manifestazione di fermezza di un istituto scientifico pubblico che fa il suo dovere.

Questo video del marzo 2010, che appare sul canale YouTube ufficiale dell'INGV ed è stato visto oltre 21.000 volte, non è recente. Ma i terremoti del maggio 2012 in Emilia-Romagna me lo hanno fatto tornare in mente dopo il riaccendersi dell'attenzione per Giuliani. Il montaggio è essenziale, con brani di interviste televisive e radiofoniche di Giuliani alternate a testi scorrevoli che le confrontano con loro stesse e con i fatti, evidenziandone inequivocabilmente le contraddizioni e l'inconsistenza.


Forse per la prima volta un autorevole istituto scientifico ha preso posizione su un caso di cattiva scienza di grande attenzione mediatica, mettendosi contro le dichiarazioni di un popolare personaggio pubblico che gode di largo consenso. È la fermezza e il rigore che ci si aspetterebbe da un istituto pubblico che si occupa di scienza, un dovere istituzionale e morale di contrasto all'indebolimento delle difese culturali del paese.

Ora, naturalmente, immagino che l'INAF voglia diffondere con altrettanta rilevanza un video sulle profezioe pseudoastronomiche sulla fine del mondo nel 2012, magari partendo dalle numerose dichiarazioni di Roberto Giacobbo. O che l'ASI produca un video divulgativo sulle teorie complottiste che negano l'autenticità degli allunaggi Apollo. Il CNR potrebbe prendere spunto dalle convinzioni creazioniste del suo vicepresidente Roberto De Mattei per affermare la validità dell'evoluzione. E magari anche il Consiglio Superiore di Sanità vorrà spiegare se crede davvero all'efficacia dell'omeopatia.

sabato 16 giugno 2012

Il silenzio della comunità scientifica italiana nel dibattito culturale

Copertina di La scienza negata. Immagine elaborata con Android Asset Studio
Copertina di La scienza negata
Sono nauseato. Sto leggendo il libro di Enrico Bellone La scienza negata—Il caso italiano. La nausea non viene dall'eccellente saggio di Bellone, ma dalle vicende italiane che racconta.

Lo leggo in un momento simbolico. Bellone è scomparso recentemente, il 16 aprile 2011. E la storia che racconta è iniziata un secolo fa, nel 1911, con la polemica che portò Benedetto Croce, in contrasto con il matematico Federigo Enriques, a dichiarare la supremazia della filosofia sulla scienza influenzando il dibattico culturale. La storia dell'emarginazione e umiliazione consapevole e sistematica della cultura scientifica, operata dagli intellettuali con formazione umanistica e dal potere.

Ciò che sorprende non è tanto il complesso di superiorità e l'arroganza degli umanisti, quanto il quasi completo silenzio della comunità scientifica nel dibattito culturale. Mi chiedo se questo silenzio sia fra le cause dello scarso interesse per la comunicazione pubblica della scienza, e se abbia contribuito all'affermazione delle pseudoscienze e dell'antiscienza anche ai massimi livelli degli enti di ricerca.

Chi difenderà ora la scienza in Italia? Fino a quando continueranno gli scienziati a porgere l'altra guancia? Se non si impegneranno a offrire un'immagine accurata della scienza, o anche solo un'immagine, lo farà qualcun'altro. E il risultato sarà ancora una volta dannoso per la cultura scientifica.

Aggiornamento

16 giugno 2012 - Avevo originariamente pubblicato questo post nell'aprile 2011. Ma oggi, nel modificarlo per aggiungere l'immagine, l'ho ripubblicato per errore. Rileggendolo mi accorgo che è ancora attuale, purtroppo.

giovedì 14 giugno 2012

Sabine Hossenfelder: prematuro abbandonare le riviste accademiche a favore dell'open access

Il sito arXiv.org
Il sito arXiv.org
Il fisico Sabine Hossenfelder, uno degli autori del noto blog Backreaction, ha pubblicato un post in cui esprime una rara opinione cauta e controcorrente sul boicottaggio degli editori di riviste accademiche a favore dell'open access, la distribuzione libera della letteratura scientifica prodotta dalla ricerca pubblica. Molti scienziati ritengono che gli editori tradizionali, come Elsevier, stiano ricavando profitti eccessivi sfruttando ricercatori già pagati dai contribuenti, e restringendo arbitrariamente l'accesso ai risultati del loro lavoro.

La sua opinione è interessante perché la Hossenfelder è conosciuta e stimata nella blogosfera accademica. Sebbene favorevole in linea di principio dell'open acces, ritiene prematuro e inopportuno punire gli editori, che hanno servito bene la comunità scientifica, in un processo di distruzione creativa. Nel post scrive:
Making open access mandatory in a top-down approach now is like outlawing candles and oil-lamps before households have electricity. Jah, we have open access journals already, but we're not anywhere close by them being able to deliver and replace all the services we presently enjoy, in all the fields that we enjoy them, in all the quality with which we enjoy them, if we enjoy them.
Le ragioni per il sostegno agli editori tradizionali sono la garanzia di sopravvivenza di pubblicazioni su argomenti minori, la preservazione affidabile della letteratura scientifica, la revisione editoriale, l'aggregabilità e la ricercabilità. Una qualità che, sostiene, non è garantita dalle scarse risorse per l'open access. Per questo sarebbe favorevole al finanziamento pubblico della pubblicazione dei risultati, oltre che della stessa ricerca come già accade.

martedì 12 giugno 2012

La NASA finanzia Giampaolo Giuliani?

Logo della NASA al Kennedy Space Center. Foto di Paolo Amoroso
Foto di Paolo Amoroso
Giampaolo Giuliani, il tecnico che sostiene di essere in grado di prevedere i terremoti, ha dichiarato nella puntata del 31 maggio 2012 del programma televisivo Servizio Pubblico di Michele Santoro:
“Io a novembre sono stato negli Stati Uniti e ho portato una mia strumentazione finanziata dalla NASA e dalla Chapman University”
Ho contattato il Public Communications Office della NASA per chiedere se effettivamente l'agenzia spaziale americana finanzi il lavoro di Giuliani, o se sia coinvolta a qualunque titolo nelle sue attività.

Non è una questione secondaria, almeno dal punto di vista della comunicazione. Nonostante lo scetticismo della comunità scientifica italiana, Giuliani dice di godere di un largo consenso fra gli scienziati a livello internazionale. Un presunto consenso che contribuisce alla sua visibilità mediatica e credibilità percepita. È dunque importante verificare se un ente prestigioso come la NASA contribuisca effettivamente al suo lavoro. Alla NASA potrebbero non averne mai sentito parlare, o non essere consapevoli che lo stanno finanziando.

Questo video della puntata di Servizio Pubblico mostra la dichiarazione di Giuliani a circa 7 minuti dall'inizio, mentre comincia a rispondere a una domanda di Santoro sulla sperimentazione avviata dal tecnico in California.


Ecco la mail che ho mandato il 4 giugno 2012 ad Ask NASA del Public Communications Office. In base alle loro indicazioni ci vorranno 10-15 giorni lavorativi per ottenere riscontro, probabilmente di più perché chiederò di poter citare pubblicamente la risposta. Ma ti farò sapere.
Subject: Does NASA fund work by Giampaolo Giuliani on earthquake prediction?
Giampaolo Giuliani is a controversial retired Italian technician who claims to be able to predict earthquakes. In an interview in the May 31, 2012 episode of the popular Servizio Pubblico TV show, concerning his work on California seismic activity monitoring Mr. Giuliani stated: 
"Io a novembre sono stato negli Stati Uniti e ho portato una mia strumentazione finanziata dalla NASA e dalla Chapman University"
[translation: last November I went to the United States and brought some instrumentation of mine funded by NASA and Chapman University] 
Here is a video of the same show episode in which Mr. Giuliani does the above statement, about 7:00 minutes from the start: 
http://www.youtube.com/watch?v=eCPZLiqaOyA 
I would like to know whether NASA actually funds Mr. Giuliani's work on earthquakes, or is in any way involved in his activities. 
Mr. Giuliani has been getting wide Italian media coverage and national attention since his alleged prediction of the 2009 devastating earthquake in l'Aquila. Media coverage and attention are increasing after a series of major earthquakes occurred in the central part of the country a week or so ago. 
This article reports the statement about NASA-funded work and summarizes some more of Mr. Giuliani's claims in the same episode of the show, including his conspiracy theory on the unwillingness of the Italian scientific community to accept his prediction work because earthquakes generate a lot of lucrative business: 
Terremoto. Giuliani "la mia ricerca può salvare vite umane, la faccio a mie spese"
http://www.giornaledimontesilvano.com/attualita/13946-terremoto-giuliani-qla-mia-ricerca-puo-salvare-vite-umane-la-faccio-mie-speseq.html 
machine translation via Google Translate
http://translate.google.com/translate?sl=it&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fwww.giornaledimontesilvano.com%2Fattualita%2F13946-terremoto-giuliani-qla-mia-ricerca-puo-salvare-vite-umane-la-faccio-mie-speseq.html&act=url 
Here is some additional information: 
Giuliani's Italian Wikipedia entry and its machine translation
http://it.wikipedia.org/wiki/Gioacchino_Giuliani 
http://translate.google.com/translate?sl=it&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FGioacchino_Giuliani&act=url 
web site of the Servizio Pubblico TV show
http://www.serviziopubblico.it 
Best regards,
Paolo Amoroso

sabato 9 giugno 2012

Ritorna Avventure Planetarie


Home page del blog Avventure Planetarie

A ottobre 2011 avevo smesso di aggiornare questo blog. Ora ho deciso di riprendere Avventure Planetarie. Ti spiego le ragioni.

Avevo smesso perché in quel periodo sembrava che stessero per essere approvate leggi che avrebbero fortemente limitato libertà fondamentali come quelle di espressione e informazione. Fortunatamente non è accaduto. Anche se non bisogna abbassare la guardia, nel paese si sta diffondendo la consapevolezza della necessità di vigilare per difendere e mantenere queste libertà.

Nella seconda parte del 2011 era iniziato per me un periodo molto difficile, terminato alla fine dell'anno con un lutto. Non avevo né il tempo né lo spirito adatto per mantenere il blog. Mi ero fra l'altro reso conto delle difficoltà di mantenere un blog in mancanza delle circostanze favorevoli.

Perché riprendo? Il periodo personale difficile è passato. Negli ultimi mesi, inoltre, ho notato una crescente vivacità nella blogosfera scientifica italiana, con nuovi blogger attenti e stimolanti, e un aumento di visibilità degli argomenti scientifici nei social network e online. Vorrei quindi farti conoscere gli autori di questi blog, informarti sui loro dibattiti e segnalare le loro riflessioni che riguardano la comunicazione pubblica e la divulgazione della scienza.

La maggiore visibilità online della scienza non è però sempre stata generata da interessi culturali. Ultimamente in Italia crescono la diffusione e il credito di idee pseudoscientifiche, atteggiamenti irrazionali e cattiva informazione su questi argomenti.

Oltre alle stupidaggini sulla fine del mondo nel 2012 ricordo la confusione nei media sui rischi legati alla centrale nucleare di Fukushima danneggiata dal tettermoto in Giappone del marzo 2011, e le dichiarazioni di chi fa previsioni e profezie sui terremoti tornate d'attualità dopo i terremoti in Emilia-Romagna del maggio 2012.

In questa situazione di confusione dell'opinione pubblica la cultura scientifica e la divulgazione diventano strumenti di difesa culturale ancora più importanti, sollecitando l'impegno di chiunque si occupi direttamente o indirettamente di scienza. Riprendo il blog anche per dare il mio contributo.

La frequenza con cui aggiornerò il blog sarà minore di prima e più irregolare. Ho progetti e idee che richiedono tempo e mi terranno più impegnato. Probabilmente ti parlerò anche di questo.

Se visiti il blog noterai che ha un nuova impaginazione con un diverso aspetto grafico, che modificherò ulteriormente. I cambiamenti si sono resi necessari per ripristinare alcune funzionalità che il vecchio template aveva perso, ma hanno altri vantaggi. Alla fine di ogni post, per esempio, ci sono bottoni di social sharing per la condivisione su Facebook, Twitter e Google+. Mi farebbe piacere se condividessi quelli che ritieni più interessanti.

Ti ringrazio fin da ora se deciderai di ricominciare a seguirmi.