lunedì 25 giugno 2012

Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze: il blog di Marco Mucciarelli

Il blog Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze
Il blog Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze
Terremoti, sismologia ed altre sciocchezze è un blog di informazione e divulgazione sull'attività sismica. Segnala le scosse più significative commentandone le caratteristiche e le implicazioni. Cerca in particolare di fare chiarezza sulle affermazioni pseudoscientifiche e scorrette che circolano come notizie di stampa o leggende metropolitane.


L'autore è il fisico Marco Mucciarelli, docente di Sismologia Applicata presso la Facoltà di Ingegeria dell'Università della Basilicata. Il blog racconta la sua esperienza di ricercatore anche attraverso le sue attività nelle zone colpite da terremoti.

L'impegno di Mucciarelli per la comunicazione è dichiarato nelle sue informazioni personali: “Credo che la divulgazione sia un dovere anche in forme meno consuete e seriose”. La sua opera di divulgazione è particolarmente difficile perché si svolge sul campo fra la gente, a contatto con chi subisce le conseguenze dei terremoti. Una situazione di forte emotività in cui la scienza è vista insieme con speranza e diffidenza, complicata dal risalto mediatico alle affermazioni di chi, affermando di poter fare improbabili previsioni, segue scorciatoie al metodo scientifico.

giovedì 21 giugno 2012

Download The Universe recensisce ebook scientifici

Il blog Download The Universe
Download The Universe—The Science Ebook Review è un blog che recensisce ebook di informazione e divulgazione scientifica. Si occupa di libri di tutte le discipline scientifiche che esistono solo in forma digitale senza edizioni cartacee.

Il blog dedica particolare attenzione alla sperimentazione considerando in senso lato la definizione di ebook che, secondo i curatori, può includere anche applicazioni o giochi per smartphone e tablet, o altre forme che saranno sviluppate in futuro. La definizione di ebook è ampia anche nel senso delle modalità di produzione e distribuzione, che comprendono i libri autopubblicati e i documenti PDF.

Le recensioni di Download The Universe sono preparate da un gruppo di una ventina di scrittori, divulgatori e scienziati che nel gennaio 2012 si erano riuniti per discutere la crescente diffusione degli ebook e le opportunità per il settore scientifico. Preso atto che i recensori tradizionali e i blog di recensioni letterarie dedicavano poco spazio e attenzione alla scienza, hanno deciso di colmare la lacuna con questa nuova risorsa.

Gli obiettivi e le motivazioni sono spiegate nel post inaugurale di Download The Universe, il manifesto del gruppo, significativamente intitolato A New Kind of Review for a New Kind of Book.

lunedì 18 giugno 2012

L'INGV contrasta la cattiva scienza. E gli altri istituti scientifici?

Il sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Il sito dell'INGV
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha pubblicato il video Aquila 2009 - Terremoto previsto? che confronta la presunta previsione di Giampaolo Giuliani con quanto accaduto smentendone la veridicità e l'accuratezza. Il video è un atto di coraggio, una manifestazione di fermezza di un istituto scientifico pubblico che fa il suo dovere.

Questo video del marzo 2010, che appare sul canale YouTube ufficiale dell'INGV ed è stato visto oltre 21.000 volte, non è recente. Ma i terremoti del maggio 2012 in Emilia-Romagna me lo hanno fatto tornare in mente dopo il riaccendersi dell'attenzione per Giuliani. Il montaggio è essenziale, con brani di interviste televisive e radiofoniche di Giuliani alternate a testi scorrevoli che le confrontano con loro stesse e con i fatti, evidenziandone inequivocabilmente le contraddizioni e l'inconsistenza.


Forse per la prima volta un autorevole istituto scientifico ha preso posizione su un caso di cattiva scienza di grande attenzione mediatica, mettendosi contro le dichiarazioni di un popolare personaggio pubblico che gode di largo consenso. È la fermezza e il rigore che ci si aspetterebbe da un istituto pubblico che si occupa di scienza, un dovere istituzionale e morale di contrasto all'indebolimento delle difese culturali del paese.

Ora, naturalmente, immagino che l'INAF voglia diffondere con altrettanta rilevanza un video sulle profezioe pseudoastronomiche sulla fine del mondo nel 2012, magari partendo dalle numerose dichiarazioni di Roberto Giacobbo. O che l'ASI produca un video divulgativo sulle teorie complottiste che negano l'autenticità degli allunaggi Apollo. Il CNR potrebbe prendere spunto dalle convinzioni creazioniste del suo vicepresidente Roberto De Mattei per affermare la validità dell'evoluzione. E magari anche il Consiglio Superiore di Sanità vorrà spiegare se crede davvero all'efficacia dell'omeopatia.

sabato 16 giugno 2012

Il silenzio della comunità scientifica italiana nel dibattito culturale

Copertina di La scienza negata. Immagine elaborata con Android Asset Studio
Copertina di La scienza negata
Sono nauseato. Sto leggendo il libro di Enrico Bellone La scienza negata—Il caso italiano. La nausea non viene dall'eccellente saggio di Bellone, ma dalle vicende italiane che racconta.

Lo leggo in un momento simbolico. Bellone è scomparso recentemente, il 16 aprile 2011. E la storia che racconta è iniziata un secolo fa, nel 1911, con la polemica che portò Benedetto Croce, in contrasto con il matematico Federigo Enriques, a dichiarare la supremazia della filosofia sulla scienza influenzando il dibattico culturale. La storia dell'emarginazione e umiliazione consapevole e sistematica della cultura scientifica, operata dagli intellettuali con formazione umanistica e dal potere.

Ciò che sorprende non è tanto il complesso di superiorità e l'arroganza degli umanisti, quanto il quasi completo silenzio della comunità scientifica nel dibattito culturale. Mi chiedo se questo silenzio sia fra le cause dello scarso interesse per la comunicazione pubblica della scienza, e se abbia contribuito all'affermazione delle pseudoscienze e dell'antiscienza anche ai massimi livelli degli enti di ricerca.

Chi difenderà ora la scienza in Italia? Fino a quando continueranno gli scienziati a porgere l'altra guancia? Se non si impegneranno a offrire un'immagine accurata della scienza, o anche solo un'immagine, lo farà qualcun'altro. E il risultato sarà ancora una volta dannoso per la cultura scientifica.

Aggiornamento

16 giugno 2012 - Avevo originariamente pubblicato questo post nell'aprile 2011. Ma oggi, nel modificarlo per aggiungere l'immagine, l'ho ripubblicato per errore. Rileggendolo mi accorgo che è ancora attuale, purtroppo.

giovedì 14 giugno 2012

Sabine Hossenfelder: prematuro abbandonare le riviste accademiche a favore dell'open access

Il sito arXiv.org
Il sito arXiv.org
Il fisico Sabine Hossenfelder, uno degli autori del noto blog Backreaction, ha pubblicato un post in cui esprime una rara opinione cauta e controcorrente sul boicottaggio degli editori di riviste accademiche a favore dell'open access, la distribuzione libera della letteratura scientifica prodotta dalla ricerca pubblica. Molti scienziati ritengono che gli editori tradizionali, come Elsevier, stiano ricavando profitti eccessivi sfruttando ricercatori già pagati dai contribuenti, e restringendo arbitrariamente l'accesso ai risultati del loro lavoro.

La sua opinione è interessante perché la Hossenfelder è conosciuta e stimata nella blogosfera accademica. Sebbene favorevole in linea di principio dell'open acces, ritiene prematuro e inopportuno punire gli editori, che hanno servito bene la comunità scientifica, in un processo di distruzione creativa. Nel post scrive:
Making open access mandatory in a top-down approach now is like outlawing candles and oil-lamps before households have electricity. Jah, we have open access journals already, but we're not anywhere close by them being able to deliver and replace all the services we presently enjoy, in all the fields that we enjoy them, in all the quality with which we enjoy them, if we enjoy them.
Le ragioni per il sostegno agli editori tradizionali sono la garanzia di sopravvivenza di pubblicazioni su argomenti minori, la preservazione affidabile della letteratura scientifica, la revisione editoriale, l'aggregabilità e la ricercabilità. Una qualità che, sostiene, non è garantita dalle scarse risorse per l'open access. Per questo sarebbe favorevole al finanziamento pubblico della pubblicazione dei risultati, oltre che della stessa ricerca come già accade.

martedì 12 giugno 2012

La NASA finanzia Giampaolo Giuliani?

Logo della NASA al Kennedy Space Center. Foto di Paolo Amoroso
Foto di Paolo Amoroso
Giampaolo Giuliani, il tecnico che sostiene di essere in grado di prevedere i terremoti, ha dichiarato nella puntata del 31 maggio 2012 del programma televisivo Servizio Pubblico di Michele Santoro:
“Io a novembre sono stato negli Stati Uniti e ho portato una mia strumentazione finanziata dalla NASA e dalla Chapman University”
Ho contattato il Public Communications Office della NASA per chiedere se effettivamente l'agenzia spaziale americana finanzi il lavoro di Giuliani, o se sia coinvolta a qualunque titolo nelle sue attività.

Non è una questione secondaria, almeno dal punto di vista della comunicazione. Nonostante lo scetticismo della comunità scientifica italiana, Giuliani dice di godere di un largo consenso fra gli scienziati a livello internazionale. Un presunto consenso che contribuisce alla sua visibilità mediatica e credibilità percepita. È dunque importante verificare se un ente prestigioso come la NASA contribuisca effettivamente al suo lavoro. Alla NASA potrebbero non averne mai sentito parlare, o non essere consapevoli che lo stanno finanziando.

Questo video della puntata di Servizio Pubblico mostra la dichiarazione di Giuliani a circa 7 minuti dall'inizio, mentre comincia a rispondere a una domanda di Santoro sulla sperimentazione avviata dal tecnico in California.


Ecco la mail che ho mandato il 4 giugno 2012 ad Ask NASA del Public Communications Office. In base alle loro indicazioni ci vorranno 10-15 giorni lavorativi per ottenere riscontro, probabilmente di più perché chiederò di poter citare pubblicamente la risposta. Ma ti farò sapere.
Subject: Does NASA fund work by Giampaolo Giuliani on earthquake prediction?
Giampaolo Giuliani is a controversial retired Italian technician who claims to be able to predict earthquakes. In an interview in the May 31, 2012 episode of the popular Servizio Pubblico TV show, concerning his work on California seismic activity monitoring Mr. Giuliani stated: 
"Io a novembre sono stato negli Stati Uniti e ho portato una mia strumentazione finanziata dalla NASA e dalla Chapman University"
[translation: last November I went to the United States and brought some instrumentation of mine funded by NASA and Chapman University] 
Here is a video of the same show episode in which Mr. Giuliani does the above statement, about 7:00 minutes from the start: 
http://www.youtube.com/watch?v=eCPZLiqaOyA 
I would like to know whether NASA actually funds Mr. Giuliani's work on earthquakes, or is in any way involved in his activities. 
Mr. Giuliani has been getting wide Italian media coverage and national attention since his alleged prediction of the 2009 devastating earthquake in l'Aquila. Media coverage and attention are increasing after a series of major earthquakes occurred in the central part of the country a week or so ago. 
This article reports the statement about NASA-funded work and summarizes some more of Mr. Giuliani's claims in the same episode of the show, including his conspiracy theory on the unwillingness of the Italian scientific community to accept his prediction work because earthquakes generate a lot of lucrative business: 
Terremoto. Giuliani "la mia ricerca può salvare vite umane, la faccio a mie spese"
http://www.giornaledimontesilvano.com/attualita/13946-terremoto-giuliani-qla-mia-ricerca-puo-salvare-vite-umane-la-faccio-mie-speseq.html 
machine translation via Google Translate
http://translate.google.com/translate?sl=it&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fwww.giornaledimontesilvano.com%2Fattualita%2F13946-terremoto-giuliani-qla-mia-ricerca-puo-salvare-vite-umane-la-faccio-mie-speseq.html&act=url 
Here is some additional information: 
Giuliani's Italian Wikipedia entry and its machine translation
http://it.wikipedia.org/wiki/Gioacchino_Giuliani 
http://translate.google.com/translate?sl=it&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FGioacchino_Giuliani&act=url 
web site of the Servizio Pubblico TV show
http://www.serviziopubblico.it 
Best regards,
Paolo Amoroso

sabato 9 giugno 2012

Ritorna Avventure Planetarie


Home page del blog Avventure Planetarie

A ottobre 2011 avevo smesso di aggiornare questo blog. Ora ho deciso di riprendere Avventure Planetarie. Ti spiego le ragioni.

Avevo smesso perché in quel periodo sembrava che stessero per essere approvate leggi che avrebbero fortemente limitato libertà fondamentali come quelle di espressione e informazione. Fortunatamente non è accaduto. Anche se non bisogna abbassare la guardia, nel paese si sta diffondendo la consapevolezza della necessità di vigilare per difendere e mantenere queste libertà.

Nella seconda parte del 2011 era iniziato per me un periodo molto difficile, terminato alla fine dell'anno con un lutto. Non avevo né il tempo né lo spirito adatto per mantenere il blog. Mi ero fra l'altro reso conto delle difficoltà di mantenere un blog in mancanza delle circostanze favorevoli.

Perché riprendo? Il periodo personale difficile è passato. Negli ultimi mesi, inoltre, ho notato una crescente vivacità nella blogosfera scientifica italiana, con nuovi blogger attenti e stimolanti, e un aumento di visibilità degli argomenti scientifici nei social network e online. Vorrei quindi farti conoscere gli autori di questi blog, informarti sui loro dibattiti e segnalare le loro riflessioni che riguardano la comunicazione pubblica e la divulgazione della scienza.

La maggiore visibilità online della scienza non è però sempre stata generata da interessi culturali. Ultimamente in Italia crescono la diffusione e il credito di idee pseudoscientifiche, atteggiamenti irrazionali e cattiva informazione su questi argomenti.

Oltre alle stupidaggini sulla fine del mondo nel 2012 ricordo la confusione nei media sui rischi legati alla centrale nucleare di Fukushima danneggiata dal tettermoto in Giappone del marzo 2011, e le dichiarazioni di chi fa previsioni e profezie sui terremoti tornate d'attualità dopo i terremoti in Emilia-Romagna del maggio 2012.

In questa situazione di confusione dell'opinione pubblica la cultura scientifica e la divulgazione diventano strumenti di difesa culturale ancora più importanti, sollecitando l'impegno di chiunque si occupi direttamente o indirettamente di scienza. Riprendo il blog anche per dare il mio contributo.

La frequenza con cui aggiornerò il blog sarà minore di prima e più irregolare. Ho progetti e idee che richiedono tempo e mi terranno più impegnato. Probabilmente ti parlerò anche di questo.

Se visiti il blog noterai che ha un nuova impaginazione con un diverso aspetto grafico, che modificherò ulteriormente. I cambiamenti si sono resi necessari per ripristinare alcune funzionalità che il vecchio template aveva perso, ma hanno altri vantaggi. Alla fine di ogni post, per esempio, ci sono bottoni di social sharing per la condivisione su Facebook, Twitter e Google+. Mi farebbe piacere se condividessi quelli che ritieni più interessanti.

Ti ringrazio fin da ora se deciderai di ricominciare a seguirmi.