martedì 21 dicembre 2010

Il tuo sito fornisce informazioni chiare, ma dovrai ripeterle via mail

Il sito del tuo museo o luogo scientifico fornisce sulla home page indicazioni chiare sulle informazioni più richieste dal pubblico, o link evidenti a pagine dove se ne parla. E nel progettarlo hai tenuto conto dei criteri di buona usabilità.

Ma rassegnati. Molte delle mail o delle telefonate che riceverai dal pubblico ti chiederanno le stesse cose che hai già spiegato sulla home page.

Ci risentiamo dopo le festività natalizie. Auguri!

sabato 18 dicembre 2010

Basta un blog per partecipare al dibattito scientifico?

Il cosmologo Amedeo Balbi ha commentato le discussioni online sull'articolo di Science sui batteri all'Arsenico, in particolare le critiche alla decisione dei ricercatori autori del lavoro di non esaminare le obiezioni provenienti da blogger e altre fonti online.

L'uso di strumenti online per parlare di scienza è relativamente giovane. Siamo ancora in una fase di trasformazione e sperimentazione. Non è chiaro se e quando si raggiungerà un equilibrio fra rigore e partecipazione al dibattito scientifico.

Ma condivido l'opinione di Balbi sui rischi di una partecipazione senza la comprensione e la padronanza degli strumenti concettuali della scienza e le competenze sulle questioni tecniche discusse:
Perché guardate che il rischio della forumizzazione della ricerca scientifica è che si cada nel modello Voyager: dare voce a tutti i pareri mettendoli sullo stesso piano e lasciare la gente libera di farsi l'idea che vuole.

mercoledì 15 dicembre 2010

Un programma NASA TV per intrattenere i passeggeri di aerei e navi da crociera

Centinaia di migliaia di passeggeri di aerei di linea e navi da crociera potranno seguire un programma televisivo NASA. Il programma, NASA 360, viene trasmesso da NASA TV e parla di come le tecnologie spaziali sviluppate dall'agenzia vengano applicate a vari settori della vita quotidiana, per esempio la sicurezza del volo.

NASA 360 sarà distribuito da AMP International (Airline Media Productions), una società che fornisce programmi di intrattenimento durante il volo per compagnie aeree negli USA, Medio Oriente e Asia. L'iniziativa mi ricorda un accordo del 2007 fra ESA e Air France per intrattenere i passeggeri con foto da satellite.

domenica 12 dicembre 2010

NASA Moonbase Alpha vince il premio I/ITSEC Best Serious Game 2010

Moonbase Alpha ha vinto il premio I/ITSEC Best Serious Game 2010 nella Government Category (segnalato dal @NASAgames). Il riconoscimento è stato assegnato dalla I/ITSEC, la Interservice/Industry Training, Simulation and Education Conference. Moonbase Alpha è un videogioco educativo online realizzato dalla NASA che simula un insediamento lunare futuristico.

giovedì 9 dicembre 2010

TV digitale terrestre: nuove opportunità per la divulgazione scientifica?

Non seguo la TV da anni ma in questi giorni mi è capitato di vederla un po' di più per il passaggio definitivo dal segnale analogico al digitale terrestre nella mia regione. Avendo acquistato nuovi televisori digitali per i miei genitori, sono rimasto colpito dalla qualità delle immagini e quantità di nuovi canali. Se la mia sorpresa ti sembra eccessiva, considera che ho iniziato a vedere la TV con apparecchi a transistor in bianco e nero.

Mi chiedo se questa nuova televisione offra nuove opportunità per la divulgazione scientifica di argomenti con un forte impatto visivo, come l'astronomia e lo spazio. Conosci canali che offrono programmi di divulgazione di qualità?

lunedì 6 dicembre 2010

Il blog Astronomy Communication and Outreach

L'amico Andrea Bernagozzi mi ha segnalato Astronomy Communication and Outreach, un nuovo blog sulla comunicazione e la divulgazione dell'astronomia. È curato da Oana Sandu che ha esperienza nella comunicazione della scienza, pubbliche relazioni e marketing. Un'altra risorsa utile è CAPjournal.

venerdì 3 dicembre 2010

Partecipa a uno studio su Dal Big Bang ai Buchi Neri di Hawking

Hai letto il celebre libro di Stephen Hawking Dal Big Bang ai buchi neri o ti è capitato di averlo fra le mani anche senza leggerlo? Compila il questionario di Serena Gradari. Serena è una studentessa del Master in Comunicazione della Scienza della Sissa di Trieste che sta conducendo uno studio sul clamoroso successo di questo libro.

Il questionario è anonimo e richiede solo 3 minuti (3 minuti, mi sembra appropriato per uno studio su un libro di cosmologia). Si potrà compilare il questionario fino alla fine di dicembre 2010.

martedì 30 novembre 2010

La distribuzione geografica di Gelileoscope rivela l'interesse per l'astronomia in Norvegia

L'organizzazione dell'Anno Internazionale dell'Astronomia ha reso nota la mappa della distribuzione geografica di Galileoscope, il kit di telescopio che è stato uno dei principali progetti divulgativi nelle celebrazioni del 2009. Su 179.910 kit distribuiti in 105 nazioni, 100.704 sono stati spediti in USA, 20.227 in Brasile e 18.574 in Norvegia.

Non sorprende il dato USA per la vasta popolazione e l'interessa per la scienza. E neppure quello del Brasile, perché ci si aspettava una forte diffusione nei paesi in via di sviluppo. Stupisce invece la quantità di Galileoscope in Norvegia e quindi l'interesse per l'astronomia nel paese. Con una popolazione stimata di 4.915.000 abitanti nel 2010, in Norvegia si trova un Galileoscope ogni 265 abitanti.

In Italia, al 7° posto nella classifica, sono arrivati solo 3.486 kit. Ma, avendone acquistati alcuni, posso testimoniare le difficoltà e i ritardi nell'invio e nell'evasione degli ordini.

sabato 27 novembre 2010

La NASA è prima nei social media e sul web

Uno studio pubblicato alla fine di novembre 2010 ha stabilito che la NASA è la prima agenzia governativa USA per l'efficacia delle strategie di social media e l'uso del web. Lo studio, condotto da alcuni professori di prestigiose università e da un gruppo di esperti della think tank L2, ha analizzato l'efficacia dei siti web, le strategie di comunicazione digitale e l'uso dei social media di 100 organizzazioni pubbliche americane. Il comunicato della NASA esprime un giudizio che condivido pienamente:
The study reports NASA "is in its own stratosphere" and the clear leader in digital use, noting the agency's innovation on nearly every platform.

venerdì 19 novembre 2010

In partenza per AstronautiCON 5

Oggi vado a Lecco per partecipare ad AstronautiCON 5, il quinto incontro nazionale di astronautica e spazio organizzato dall'Associazione ISAA di cui sono consigliere. L'ospite d'onore sarà l'astronauta ESA Samantha Cristoforetti.

AstronautiCON 5 si svolgerà il 20 e 21 novembre 2010. Se vieni anche tu passa a salutarmi.

Riprenderò ad aggiornare il blog dopo AstronautiCON.

martedì 16 novembre 2010

La missione MagISStra manderà foto stereoscopiche dallo spazio al pubblico del cinema 3D

Il 7 novembre 2010 l'astronauta ESA Paolo Nespoli ha presentato a Milano la sua missione MagISStra (le mie foto), il cui lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale è attualmente previsto per il 15 dicembre 2010. Oltre alla consueta ricerca scientifica, durante MagISStra Nespoli eseguirà un intenso programma di attività di didattica e divulgazione servendosi anche di social network come Twitter.

L'attività di comunicazione pubblica più interessante affidata a Nespoli sarà la pubblicazione giornaliera su Twitter di immagini stereoscopiche riprese dalla stazione spaziale. È un'iniziativa che arriva al momento giusto perché, grazie alla diffusione crescente del cinema 3D, il pubblico sta apprezzando questa modalità di ripresa spettacolare e realistica.

sabato 13 novembre 2010

Sulla scena del mistero, il libro per tutti sul metodo scientifico

Nel novembre 2010 Sironi Editore ha pubblicato Sulla scena del mistero - Guida scientifica all'indagine dei fenomeni inspiegabili di Stefano Bagnasco, Andrea Ferrero e Beatrice Mautino. Prendendo spunto dall'indagine dei fenomeni paranormali e inspiegabili, il libro parla del metodo scientifico e degli strumenti concettuali della scienza. Lo fa con lo stile piacevole e divertente della collana Galapagos di cui fa parte..

Non l'ho ancora letto ma voglio segnalarlo perché da tempo cercavo una risorsa come questa. In Italia Piero Angela è stato fra i pochi a divulgare il metodo scientifico, un tema trascurato ma fondamentale in quest'epoca di crescita delle pseudoscienze. E mi fa piacere che gli autori di Sulla scena del mistero, attivi soci del CICAP, ne raccolgano l'insegnamento.

Essendo diventato un lettore di e-book, mi auguro che l'editore faccia la cosa giusta rendendo il libro disponibile anche in formato ePub (ripeti con me il mantra degli e-book: PDF non è un formato e-book) e senza protezione dalla copia (DRM).

N.B. La curatrice della collana Galapagos è una mia amica.

mercoledì 10 novembre 2010

Qualche dato sull'interesse pubblico per lo spazio

Su The Space Review del 9 agosto 2010 è apparso l'articolo Public interest in space, by the numbers di Drew Hagquist. L'articolo cerca di valutare l'interesse pubblico per le attività spaziali partendo da alcuni possibili indicatori. Hagquist scrive:
Using these numbers, it looks like Japan’s commitment to space is more than thirty times as great as India’s, and the American commitment is more than six times greater than the Japanese commitment.

domenica 7 novembre 2010

Il primo check-in Foursquare dallo spazio

Dopo la caccia al tesoro con Gowalla, la NASA continua a sfruttare la popolarità dei servizi basati sulla localizzazione per parlare di spazio al pubblico dei social media. Il 22 ottobre 2010 l'astronauta Doug Wheelock ha eseguito un check-in Foursquare dalla Stazione Spaziale Internazionale, il primo dallo spazio (video dell'evento).

Foursquare è probabilmente il più famoso social network basato sulla localizzazione. Gli utenti usano le funzionalità di localizzazione dei loro smartphone per segnalare l'arrivo in un luogo (check-in) e ricevere riconoscimenti o premi.

giovedì 4 novembre 2010

I nerd trentenni, la generazione con un immaginario senza esplorazione spaziale

Riflettendo sullo spettacolo di varietà "w00tstock" a cui ha assistito, Emily Lakdawalla della Planetary Society si chiede perché, nella cultura nerd della generazione di trentenni a cui si ispira lo spettacolo, manchino riferimenti all'esplorazione spaziale nonostante la centralità della fantascienza.

La possibile spiegazione che propone è che questa generazione è cresciuta negli anni '80, un periodo con poche missioni di esplorazione del Sistema Solare in cui l'incidente dello Shuttle Challenger ha rimesso in discussione i voli umani nello spazio. La fantascienza può dunque avere ispirato maggiormente i nerd ora trentenni:
Fake space was more inspiring than real space, and now as we are all adults finding community in our shared childhood experience as outcast nerds, space exploration was just not part of that experience, so it is not part of this "ascendancy of geek culture" that w00tstock celebrates.

lunedì 1 novembre 2010

Feste private nei luoghi scientifici: frivolezze o divulgazione?

Aumentano le richieste di organizzare compleanni, matrimoni e altre feste private in musei scientifici, planetari e osservatori astronomici.

Alcuni istituti concedono questa possibilità per avvicinare la comunità locale ai luoghi scientifici, fare divulgazione in contesti informali e avere ulteriori fonti di finanziamento. Altri invece la negano ritenendo che simili iniziative sviliscano.il ruolo culturale degli istituti.

Che ne pensi?

venerdì 29 ottobre 2010

I vantaggi divulgativi degli osservatori astronomici storici

Nel numero di ottobre 2010 di CAP Journal è stato pubblicato l'articolo Value of Vintage Observatories and Historic Telescopes in Communicating Astronomy With the Public di Trudy E. Bell. L'articolo illustra i vantaggi unici degli osservatori astronomici e dei telescopi storici nella divulgazione scientifica:
  • la bellezza degli strumenti, progettati per un uso manuale, umanizza l'astronomia e gli astronomi
  • offrono un'esperienza personale e diretta con l'universo perché ottimizzati per l'osservazione visuale
  • i cerchi e gli ingranaggi chiaramente visibili rendono concreti i concetti astronomici di base
  • le dimensioni creano stupore e ammirazione
  • suscitano la consapevolezza storica che le osservazioni astronomiche sono parte del patrimonio culturale
  • dimostrano che l'utilità di uno strumento dipende dalla cura nella costruzione e dalla manutenzione, non dall'età
  • possono essere ancora utili per la ricerca scientifica

martedì 26 ottobre 2010

La NASA organizza una caccia al tesoro virtuale con Gowalla

La NASA ha organizzato una caccia al tesoro con Gowalla, uno dei maggiori social network basati sulla localizzazione (location-based service). Il pubblico dovrà visitare le sedi NASA e altri luoghi scientifici per raccogliere oggetti virtuali come rocce lunari e tute spaziali, che faranno vincere anche premi reali. Questa inziiativa incoraggia a visitare i centri NASA facendone conoscere le attività.

sabato 23 ottobre 2010

Gli istituti culturali sono spammer?

Nella mia mailbox personale, e in quelle di alcuni istituti scientifici con cui collaboro, sta aumentando lo spam. Non si tratta dei soliti venditori di rimedi miracolosi. Sono invece istituti culturali, musei scientifici, planetari e divulgatori che mandano senza permesso le loro newsletter o avvisi.

Iscrivere senza autorizzazione a mailing list via email è uno dei gravi errori delle PR scientifiche, oltre che illegale Questi messaggi non richiesti rallentano la gestione della corrispondenza ordinaria, soprattutto di un istituto. E sono inutili, perché nella maggior parte dei casi non si ha la possibilità di partecipare agli eventi indicati né di segnalarli.

Commettere questo errore rivela la propria mancanza di dimestichezza con la comunicazione online (particolarmente grave per chi si occupa di scienza e tecnologia), mancanza di educazione, disprezzo delle regole ed egocentrismo. La buona fede non è una giustificazione accettabile.

mercoledì 20 ottobre 2010

Lancio della Soyuz TMA-01M: gli astronauti diventano reporter

Beth Beck ha commentato il lancio della missione spaziale Soyuz TMA-01M della Expedition 25 verso la Stazione Spaziale Internazionale. Grazie ai loro iPhone e ai social media, due astronauti NASA hanno condiviso con il pubblico le loro foto dei preparativi e del lancio. Gli astronauti Mike Fincke e Ron Garan hanno potuto seguire da insider i loro colleghi in partenza per lo spazio in luoghi e situazioni difficilmente accessibili al pubblico e ai media, documentandone le attività su Twitter.

domenica 17 ottobre 2010

INAF Astrochannel: comunicare l'astronomia con sobrietà

Astrochannel è la web TV dell'INAF, l'Istituto Nazionale di Astrofisica. Trasmette 24 ore su 24 notizie di astronomia, spazio e sulle attività di ricerca dell'istituto. È disponibile in tutte le sedi INAF ma si può ricevere via web.

Questo servizio poco conosciuto fornisce le notizie con chiarezza e sobrietà evitando spettacolarizzazioni non sempre utili. Sono particolarmente interessanti anche le interviste e le testimonianze dirette dei ricercatori, i protagonisti della ricerca scientifica.

giovedì 14 ottobre 2010

la NASA spiega come vedere la Stazione Spaziale Internazionale dai parchi nazionali

In collaborazione con il National Park Service americano, la NASA fornisce informazioni per vedere i passaggi della Stazione Spaziale Internazionale dai parchi naturali, zone costiere, siti storici, monumenti e altri luoghi. La NASA considera la stazione spaziale un tesoro internazionale e ne propone l'osservazione, possibile a occhio nudo, da zone lontane dalle luci da cui è meglio visibile, in un cielo che costituisce un'ulteriore risorsa di quei luoghi naturali. La natura rende più spettacolare la tecnologia.

lunedì 11 ottobre 2010

Hellenistic Astronomy, un nuovo e-book gratuito Nostromics

Hellenistic AstronomyHellenistic Astronomy - Unexpected traces of a lost science è un nuovo e-book gratuito di storia dell'astronomia di Mauro Arpino, l'amico con cui gestisco il negozio online di merchandising scientifico Nostromics. Continuiamo così su Nostromics la nostra attività di divulgazione scientifica distribuendo e-book gratuiti e producendo una newsletter di curiosità scientifiche e aggiornamenti sui nostri prodotti.

Hellenistic Astronomy è la traduzione inglese di un capitolo di Le idee dell'astronomia - Come lo studio del cielo ha cambiato il mondo, un altro e-book di Mauro, con l'aggiunta di nuovo materiale. Oltre a curarne la traduzione inglese, ho impaginato il libro nei principali formati e-book per i più diffusi dispositivi di lettura. Essendo diventato un lettore di e-book ho voluto fare anche un esperimento di editoria digitale in ambito scientifico.


Aggiornamento

2 gennaio 2012 - A dicembre 2011 abbiamo chiuso l'attività e i siti Nostromics.

giovedì 7 ottobre 2010

Molti visitatori di musei non si informano sugli orari di apertura

Dobbiamo rassegnarci. Non importa quanto chiaramente gli orari di apertura e degli eventi pubblici siano indicati negli spazi di un museo o nella sua comunicazione online. Molti visitatori non si informano e vorrebbero accedere anche al di fuori degli orari stabiliti, soprendendosi se vengono cortesemente respinti.

In qualche caso può esserci una giustificazione, per esempio quando si arriva per caso a un museo o un evento e non c'è il tempo o l'occasione di raccogliere informazioni. Per gli altri, non ho una spiegazione.

lunedì 4 ottobre 2010

The Space Game: un gioco online sullo spazio per tutti

In occasione della World Space Week dal 4 al 10 ottobre 2010, l'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, renderà disponibile The Space Game, un videogioco sulla progettazione di traiettorie interplanetarie.

Al di là degli interessanti aspetti educativi, l'iniziativa mi sembra importante perché si tratta di un gioco online che richiede solo un web browser ed è accessibile a tutti gli utenti indipendentemente dal loro computer e sistema operativo. Questa scelta non crea discriminazione tecnologica.

Complimenti all'ESA per l'atteggiamento aperto e innovativo. Ma perché il gioco sarà utilizzabile solo fino al 10 ottobre?

venerdì 1 ottobre 2010

Fai coincidere i tuoi eventi di divulgazione con altre manifestazioni culturali

Il 25 e 26 settembre 2010 c'è stata un'apertura straordinaria del Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera a Milano con cui collaboro. Abbiamo aperto in occasione dell'iniziativa regionale Fai il Pieno di Cultura e in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio. Diverse persone ci hanno detto di avere visitato e apprezzato nella stessa giornata più luoghi culturali aderenti alle iniziative.

Organizza i tuoi eventi di divulgazione scientifica in occasione di altre manifestazioni culturali nella stessa città. Darai alla tua iniziativa maggiore visibilità e avrai più partecipanti provenienti da altri luoghi che scoprono per caso le tue attività.

martedì 28 settembre 2010

ALTEA Shield: l'entusiasmo di un ricercatore dove non arriva la comunicazione istituzionale

Luca Di Fino è un giovane fisico fra i responsabili di ALTEA, un interessante esperimento ASI sugli effetti biologici delle radiazioni installato sulla Stazione Spaziale Internazionale, passato alla gestione ESA nel settembre 2010 come ALTEA Shield. L'ESA non ha le risorse di outreach per seguire esperimenti specializzati e relativamente minori rispetto a star come AMS-02, e il ridotto staff di ALTEA non può permettersi addetti alla comunicazione.

Così Luca, animato da grande entusiasmo, ha iniziato a raccontare informalmente online il suo esperimento. Ha accettato un'intervista con il podcast AstronautiCAST, tiene aggiornati gli utenti di ForumAstronautico.it con resoconti dettagliati e foto, e ha attivato un account Twitter.

sabato 25 settembre 2010

Il ruolo ispiratore dei planetari

Il direttore di Le Scienze Marco Cattaneo, nel commentare la scomparsa del fisico Nicola Cabibbo, ha ricordato la sua frequentazione giovanile del Planetario di Milano e il ruolo ispiratore di conferenzieri dell'istituto come Mario Cavedon, e ospiti illustri come Cabibbo e Paolo Maffei:
Avevo seguito Mario Cavedon a Paolo Maffei, scomparsi entrambi lo scorso anno, magnificare le grandezze del cosmo. E avevo sentito Nicola Cabibbo vagare negli infiniti vuoti della struttura atomica. Forse è quando si hanno maestri così appassionati che si impara l’amore per la scienza.

mercoledì 22 settembre 2010

Le Poste, una palla al piede delle pubblicazioni divulgative

Sono nel consiglio direttivo di ISAA, l'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio. Quasi metà delle copie del bollettino ISAA vengono perse dalle Poste Italiane durante la spedizione ai soci, costringendo a nuove spedizioni o invio per raccomandata.

È una situazione generalizzata, soprattutto fra le riviste in abbonamento. L'inefficienza del servizio postale pubblico aumenta i costi della divulgazione scientifica e ne riduce l'efficacia.

domenica 19 settembre 2010

Niente onorificenza per il cosmonauta-blogger irriverente Maksim Surayev

Al cosmonauta Maksim Surayev è stata negata la medaglia di Eroe della Russia per la prima volta in 50 anni di voli umani sovietici e russi nello spazio. Servirebbe un cremlinologo per capire perché il ministero della difesa russo non abbia concesso questa onorificenza, ma sembra che il blog tenuto da Surayev nella sua missione sulla Stazione Spaziale Internazionale possa essere stato uno dei motivi.

Il blog di Surayev è un documento unico. Lo ha aggiornato con una regolarità invidiabile raccontando con entusiasmo la sua esperienza nello spazio, rispondendo a numerose domande e richieste dei lettori e commentando con tono irriverente la guerra fredda e il suo ambiente.

giovedì 16 settembre 2010

Postcards from the Edge of the Universe: un'antologia di blogging scientifico

L'amico Andrea Bernagozzi mi ha segnalato Postcards from the Edge of the Universe, un e-book gratuito pubblicato dal comitato organizzatore dell'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009.

Il libro è un'antologia di Cosmic Diary, il progetto di blogging astronomico dell'Anno dell'Astronomia, che raccoglie una selezione dei migliori post. Questo strumento offre esempi di blogging scientifico utili ai ricercatori che intendano dedicarsi alla divulgazione.

lunedì 13 settembre 2010

(Cattiva) Scienza in TV: il pubblico smaschera le bufale pseudoscientifiche. E le istituzioni?

(Cattiva) Scienza in TV è un'originale iniziativa online di educazione scientifica. Coinvolge il pubblico attraverso giochi a premi in cui individuare e correggere gli errori scientifici delle trasmissioni televisive che sfruttano la credulità popolare. Le vittime di queste trasmissioni possono imparare a smascherare la pseudoscienza in TV e sviluppare il pensiero critico.

L'iniziativa potrebbe essere un passo importante contro la diseducazione TV perché si serve di uno strumento potente come l'ironia e, rendendo il pubblico protagonista, attenua la reputazione di saccenza e paternalismo spesso associata al mondo scientifico.

Ma non basta.

Gli eventuali successi divulgativi non dovranno fare dimenticare un punto fondamentale. Molta pseudoscienza in TV viene finanziata con denaro pubblico e promossa da alcune istituzioni. Anche altri soggetti hanno doveri istituzionali e morali di contrasto all'indebolimento delle difese immunitarie culturali della società e lo spreco di risorse collettive.

I grandi istituti scientifici nazionali dovrebbero chiedere spiegazioni alla TV di stato sulle sue scelte culturali e la preparazione delle persone a cui vengono affidate. Un'opinione pubblica male informata e in balia della credulità può essere ostile o indifferente alla ricerca condotta da quegli istituti.

Sarebbe inoltre utile che il mondo dell'informazione e i media cominciassero a interrogarsi sull'opportunità di innalzare gli standard etici e di rigore, evitando di premiare con incarichi prestigiosi chi sfrutta la credulità. La scarsa qualità culturale getta legittimi dubbi sulla credibilità dell'intera informazione.

Gli scienziati famosi e i premi Nobel, infine, potrebbero esporsi maggiormente condannando la cattiva scienza in TV e chiedendone ragione a dirigenti televisivi ed editori. Ricambierebbero così una parte del credito di prestigio, autorevolezza e attenzione che la società riserva loro.

venerdì 10 settembre 2010

Avventure Planetarie ritorna a metà settembre 2010

Dopo la pausa estiva, riprenderò l'aggiornamento regolare di Avventure Planetarie il 13 settembre 2010. Ti aspetto.

domenica 1 agosto 2010

Pausa estiva 2010 di Avventure Planetarie

Questo blog e il suo autore si concedono una pausa estiva dall'1 agosto 2010. I post riprenderanno regolarmente a settembre.

Buone vacanze!

venerdì 30 luglio 2010

Moonscape: il documentario su Apollo 11 che la Rai non farà mai

Ecco il primo trailer di Moonscape, un documentario su Apollo 11 in fase di realizzazione.

Moonscape userà le immagini in bianco e nero e a colori di migliore qualità esistenti della missione, con la diretta TV integrale della passeggiata lunare recuperata dai master originali sincronizzata con foto e riprese a colori, e molto altro materiale. Sarà probabilmente la più completa e rigorosa documentazione del primo sbarco umano sulla Luna.
Lo sta realizzando Paolo Attivissimo, non la Rai, la TV pubblica. Solo un appassionato di Apollo come Paolo ha la passione, le competenze e l'integrità scientifica per un progetto come questo. Un modo di fare divulgazione impossibile per l'attuale Rai culturalmente decaduta, in cui le pseudoscienze e l'inseguimento del mercato sottraggono risorse alla qualità contro i doveri imposti dal contratto di servizio alla TV pubblica.

Ma ormai non c'è più bisogno della Rai né della TV per vedere lavori come Moonscape. Il documentario sarà distribuito online gratuitamente e liberamente, ma Paolo accetta donazioni per coprire i costi. Non potendo dirottare il canone Rai a suo favore, gli ho fatto una donazione.

martedì 27 luglio 2010

Editoria digitale in Italia: io sto con i piccoli

A luglio 2010 ho acquistato un lettore di ebook e iniziato a leggere regolarmente libri elettronici. Documentandomi sull'offerta italiana di testi di divulgazione e saggi scientifici, e sulla distribuzione online, ho scoperto due visioni imprenditoriali di questo settore e del suo futuro, due mondi diversi che sembrano reazioni opposte alla limitata cultura tecnologica del paese.

Da una parte ci sono grandi editori e distributori tradizionali come Feltrinelli e RCS Libri che intendono creare Edigita, un'infrastruttura digitale per la distribuzione nazionale degli ebook. Ma il progetto sembra ancora fermo allo stadio di vaporware.

Il sito Edigita contiene solo una pagina che proclama la rivoluzione nella distribuzione degli ebook. Per ora l'unico effetto sembra quello di creare incertezza negli editori, invitandoli implicitamente ad aspettare la promessa rivoluzione trascurando soluzioni già disponibili.

Dall'altra parte ci sono i piccoli operatori dell'editoria digitale: società di servizi editoriali, gestori di infrastrutture di distribuzione degli ebook, librerie online e gli editori che vi si affidano dando loro fiducia. Sono per esempio Simplicissimus Book Farm e Bookrepublic.

Questi piccoli operatori mostrano competenza e familiarità con le tecnologie che rappresentano il futuro degli ebook. Scrivono blog, usano Facebook e Twitter, partecipano attivamente a comunità online. Si può comunicare facilmente con loro, non sono irraggiungibili. Mentre il sito di Edigita è sempre lo stesso, Bookrepublic ha raccontato sul suo blog un diaro dell'avvio dell'attività.

Non è un caso. I piccoli conoscono gli ebook e le tecnologie digitali perché sono parte del loro stile di vita, di cui il dogfooding è una conseguenza naturale. Conoscono le necessità e gli interessi dei clienti perché sono loro stessi consumatori oltre che produttori. Leggono ebook e usano Linux, conoscono la cultura open source in cui mi riconosco. Operano nell'editoria per passione, non solo come attività commerciale. Agiscono invece di promettere.

Non aspetterò il futuro promesso dai grandi, perché per ora vedo solo mancanza di innovazione e staticità. Inefficienze che, come consumatore, diversi anni fa mi avevano fatto perdere la pazienza inducendomi a smettere di acquistare libri italiani. Ora i piccoli operatori e gli ebook mi stanno facendo riscoprire il piacere di leggere in italiano.

Ho iniziato ad acquistare ebook da Simplicissimus e Bookrepublic. Io sto con i piccoli.

sabato 24 luglio 2010

Uno studio su come le radio italiane hanno parlato del satellite Planck

Un gruppo di studenti del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA ha condotto l'indagine La Scienza nelle radio: il caso del satellite Planck. Lo studio è basato su interviste ai curatori di programmi radiofonici italiani che hanno parlato del satellite scientifico Planck e della radiazione cosmica di fondo, per studiarne le modalità di comunicazione. I programmi scelti vanno in onda sia su radio tradizionali, sia web radio.

Il podcast di spazio AstronautiCAST a cui collaboro insieme con Michael Sacchi, Luigi Morielli e Marco Zambianchi ha dedicato un episodio alla missione Planck. Dunja Fabjan ci ha intervistati nell'ambito di questo studio. Ringrazio Dunja e i suoi colleghi dell'interesse.

mercoledì 21 luglio 2010

Nasce AsiTV, la web TV dell'Agenzia Spaziale Italiana

Il 19 luglio 2010 è nata AsiTV, la nuova TV via web dell'Agenzia Spaziale Italiana. Anche altre agenzia spaziali come NASA ed ESA gestiscono canali televisivi informativi e divulgativi.

Mi ha piacevolmente sorpreso la possibilità di seguire AsiTV con Linux senza la necessità, come nel caso delle iniziative online di alcuni istituti pubblici, di software disponibile solo per i sistemi operativi più diffusi. Queste scelte sono una discriminazione tecnologica, quindi apprezzo l'apertura dell'Asi.

domenica 18 luglio 2010

Esperienze e impressioni di un nuovo lettore di ebook con Cybook Opus

A luglio 2010 ho acquistato un Cybook Opus, un lettore di libri elettronici (ebook) prodotto dall'azienda francese BOOKEEN. Ho iniziato a raccontare le mie impressioni d'uso ed esperienze con l'Opus nella pagina del produttore su Facebook. Mi interessa approfondire l'utilità e l'efficacia di un lettore di ebook anche per i libri di divulgazione scientifica.

giovedì 15 luglio 2010

2007-2010: Galaxy Zoo, 3 anni di citizen science

L'11 luglio 2010 Galaxy Zoo ha compiuto 3 anni di attività. Galaxy Zoo è un progetto di ricerca astronomica citizen science in cui centinaia di migliaia di volontari di tutto il mondo classificano galassie in immagini telescopiche.

Il primo giorno di attività suscitò un interesse talmente grande da bloccare i server per il traffico eccessivo. Gli scienziati di Galaxy Zoo hanno convogliato questo interesse in nuovi progetti astronomici raggruppati nel portale citizen science Zooniverse.

lunedì 12 luglio 2010

Emily Lakdawalla: come nasce una notizia sullo spazio

Emily Lakdawalla spiega come nascono le notizie sull'esplorazione spaziale che pubblica sul blog della Planetary Society, di cui è autrice, dalle fonti alle verifiche e agli approfondimenti. Parla anche dei criteri di originalità che la guidano nella scelta delle notizie:
My second problem with writing about what has been press-released is that I have always hated doing what everyone else is doing. [...] I don't feel like I have anything unique to add, and would prefer to make the effort to research and write about something that you readers can't find anywhere else.

venerdì 9 luglio 2010

La schizofrenia Rai fra pseudoscienza e divulgazione di qualità

Un caro amico divulgatore mi ha chiesto un parere sulla schizofrenia del servizio televisivo pubblico Rai, che trasmette sia le pseudoscienze di Voyager sulla fine del mondo nel 2012, sia un servizio di Superquark che smentisce queste sciocchezze. Come possono convivere pseudoscienza e divulgazione scientifica di qualità?

Non lo so, non conosco le ragioni. Mi limito a osservare che una simile schizofrenia è presente anche nel colosso americano dei media Fox, una cui rete televisiva ha trasmesso un famoso documentario lunacomplottista, e un'altra divisione distribuisce la più rigorosa raccolta di DVD con immagini delle missioni Apollo.

Le ragioni potrebbero dunque essere una combinazione di opportunismo, scarsa qualità o assenza di standard etici, o semplicemente analfabetismo scientifico. Qualunque sia la ragione, è inammissibile per il servizio televisivo pubblico, e moralmente discutibile ma legittima per un soggetto privato come Fox.

martedì 6 luglio 2010

Monsters from the Id: l'immagine della scienza nella società americana degli anni 50

Monsters from the Id è un nuovo documentario sull'immagine della scienza nel cinema di fantascienza nell'America degli anni '50 (segnalato da Keplero). È stato un periodo di idillio fra scienza e società in cui la ricerca scientifica, sebbene temuta, ha rappresentato una speranza di progresso, proponendo gli scienziati come modello di ruolo.

sabato 3 luglio 2010

La NASA presenterà alla stampa il videogioco Moonbase Alpha

All'inizio di luglio 2010 la NASA presenterà alla stampa e agli esperti di videogiochi Moonbase Alpha, un nuovo videogioco educativo realizzato con alcuni partner dell'industria dei videogame. Moonbase Alpha è una simulazione online di un insediamento lunare futuristico con l'obiettivo di suscitare interesse per la scienza e la tecnologia:
The game is a proof of concept to show how NASA content could be combined with a cutting-edge game engine to produce an experience that inspires interest in science, technology, engineering and math -- skills critical to achieving NASA's exploration goals.

mercoledì 30 giugno 2010

Perché un'aspirante scienziata è passata alla divulgazione

Il blog PARS3C ha pubblicato un'intervista a Emily Lakdawalla, che cura il blog della Planetary Society e altre attività di comunicazione. Lakdawalla racconta anche perché, quando studiava planetologia per iniziare la carriera accademica, ha deciso di occuparsi di divulgazione:
Ultimately, though, I felt that although I was working on stuff that I personally found fascinating, it wasn’t clear that anybody else cared, and it was difficult to justify working so hard to produce articles that only a few people might ever read.
La sua formazione scientifica ha fortemente influenzato il modo in cui parla di pianeti ed esplorazione spaziale. Anche quando riferisce notizie riportate da altre fonti giornalistiche o non specializzate, la sua analisi offre sempre spunti originali e interessanti.

domenica 27 giugno 2010

Come rendere coinvolgente una visita museale

Nina Simon racconta una sua visita al Wing Lu Asian Museum di Seattle, che è stata resa speciale e piacevole dal modo di agire della guida. Basandosi su questa esperienza, Simon espone le sue osservazioni su come fare partecipare il pubblico a una visita museale:
  • iniziare dando modo ai partecipanti di presentarsi e conoscersi
  • quando possibile, personalizzare l'esposizione con riferimenti ai partecipanti
  • rendere esplicite le eventuali relazioni personali con le esposizioni e i temi del museo
  • condividere informazioni apprese dai visitatori
Sono suggerimenti utili anche per le guide dei musei e luoghi scientifici.

giovedì 24 giugno 2010

Il pubblico fa i complimenti a un museo scientifico? Falli mandare ai giornali

Il pubblico soddisfatto dei musei e luoghi scientifici, spesso la maggioranza, raramente scrive per congratularsi o ringraziare. Quando ricevi complimenti dai visitatori per l'attività di divulgazione del tuo istituto, chiedi di scrivere ai giornali.

La soddisfazione del pubblico può influenzare positivamente l'attività di un istituto scientifico o, in tempi di crisi, la sua stessa sopravvivenza. Ma chi decide del futuro di un'istituzione culturale si informa soprattutto dai giornali e non ha contatti diretti con i visitatori.


lunedì 21 giugno 2010

CAP Journal intervista Robert Nemiroff di APOD - Astronomy Picture of the Day

Il numero di giugno 2010 di CAP Journal contiene un'intervista a Robert Nemiroff, uno dei creatori del sito web APOD - Astronomy Picture of the Day. APOD presenta ogni giorno una foto astronomica commentata.

Nato nel 1995, è diventato il progetto di divulgazione scientifica online di maggiore successo. Un successo che Nemiroff attribuisce all'originalità e alla semplicità dell'idea.

venerdì 18 giugno 2010

Maxischermi nelle piazze per seguire gli astronauti italiani?

Nel giugno 2010 sono stati allestiti maxischermi nelle piazze di alcune grandi città italiane per seguire la nazionale di calcio nei mondiali 2010 in Sudafrica. Perché non allestire maxischermi anche per seguire le missioni spaziali degli astronauti italiani?

Queste iniziative non riempirebbero le piazze come per le partite, ma credo che molta gente si fermerebbe volentieri a guardare queste immagini, che risulterebbero una interessante e spettacolare novità. Ma non mi aspetto che le amministrazioni comunali o gli sponsor vincano lo scetticismo o il disinteresse.

martedì 15 giugno 2010

Come rendere la NASA ancora appassionante

Il blog Open NASA ha pubblicato il post How to Make NASA Cool (Again). La ricetta che propone per rinnovare l'interesse pubblico per la NASA e l'esplorazione spaziale è simile ad altre proposte in passato: la partecipazione e il coinvolgimento diretto.

sabato 12 giugno 2010

Sapremo quanto ci costa Rai 2 Voyager?

La Commissione di Vigilanza sulla Rai ha approvato un emendamento al Contratto di Servizio che prevede la trasmissione dei compensi dei programmi TV e dei conduttori nei titoli di coda. Stiamo finalmente per sapere quanto costano al contribuente la supercazzola scientifica di Rai 2 Voyager e i viaggi per il mondo del suo conduttore Roberto Giacobbo, in cerca di misteri inesistenti?

Non mi è chiaro se la norma riguardi solo i format di servizio pubblico e i programmi di approfondimento o altre categorie. Ma sarà interessante anche sapere come l'azienda televisiva pubblica classifica Voyager.

mercoledì 9 giugno 2010

Manda la tua faccia nello spazio con le ultime missioni Shuttle

Forse non riuscirai a volare nello spazio, ma potrai mandarci la tua faccia. La NASA offre l'opportunità di inviare nello spazio la tua foto e il tuo nome con le ultime due missioni Shuttle, STS-133, il cui lancio è attualmente previsto per settembre 2010, e STS-134 nel novembre 2010 (segnalato da collectSPACE). Le date di lancio possono cambiare.

Visita il sito dell'iniziativa NASA Face in Space e compila il modulo online. Puoi mandare nello spazio anche solo il tuo nome, non è necessario allegare una foto. È opportuno che la foto, nel formato grafico JPEG o GIF, sia quadrata e con la faccia verso il centro. Se ho capito bene, la foto sarà combinata nel certificato di partecipazione con un'immagine della prua dello Shuttle con la cabina di pilotaggio, in modo che la faccia risulti visibile dal finestrino del comandante.

Scegli la missione che preferisci, o compila due volte il modulo per partecipare a entrambe. Nell'equipaggio di STS-134 ci sarà anche l'astronauta italiano Roberto Vittori.

Al termine della compilazione prendi nota del "Confirmation Number" mostrato nella pagina intitolata "You Are Go For Launch!". Dopo l'atterraggio della missione Shuttle scelta, il Confirmation Number ti servirà per stampare un certificato di partecipazione visitando ancora il sito dell'iniziativa. Quindi non prima di settembre 2010 per STS-133, e novembre 2010 per STS-134.

Attualmente la mappa di partecipazione mostra che solo pochi italiani si sono "imbarcati" per lo spazio. Vieni anche tu?

domenica 6 giugno 2010

Aggiornamenti via Twitter da Diego Urbina nella missione Mars500

Diego Urbina userà il suo account Twitter @diegou per aggiornare sulla sua esperienza di Mars500, la missione simulata su Marte iniziata il 3 giugno 2010. Ne ha parlato in un'intervista dell'episodio 3x22 del podcast AstronautiCAST.

Diego e gli altri 5 membri dell'equipaggio internazionale rimarranno chiusi per quasi un anno e mezzo in un ambiente di un laboratorio a Mosca, che riproduce un veicolo spaziale e alcuni aspetti di una futura missione umana sul Pianeta Rosso. Oltre che per informare il pubblico, Twitter servirà a Diego per mantenere il contatto e l'interazione con l'esterno nell'isolamento quasi completo imposto dall'esperimento.

giovedì 3 giugno 2010

Chi e come decide se un ente di ricerca è inutile?

Claudio Pasqua propone spunti interessanti sull'immagine pubblica della scienza nel post La riabilitazione degli "enti inutili", in cui commenta gli sviluppi del decreto legge che, alla fine di maggio 2010, ha chiesto la chiusura di diversi grandi e prestigiosi enti di ricerca nazionali. Alcuni enti sono stati salvati dalla scure, ma gli sviluppi sono ancora in corso.

Claudio, come altri blogger scientifici, fa notare l'indifferenza dei media tradizionali che hanno ignorato la vicenda, probabilmente perché non hanno mai sentito parlare di quegli enti. Mi chiedo se un maggiore sforzo di comunicazione da parte di quegli istituti scientifici li avrebbe imposti all'attenzione dei media.

Mi interrogo anche sul silenzio dei premi Nobel di origina italiana. Non sono interessati alla sorte di tanti giovani ricercatori o alla ricerca italiana? Hanno qualcosa da temere?

Ma un'altra ragione per cui segnalo il post è la proposta di Claudio di istituire il Premio "Pietro Lacava" per chi rovina la ricerca scientifica del paese. È dedicato all'omonimo ministro che negò a Guglielmo Marconi i finanziamenti per lo sviluppo del telegrafo senza fili giudicandolo pazzo. Esilarante, e tragicamente attuale.

lunedì 31 maggio 2010

Museum Audience Insight fa conoscere i visitatori dei musei

Museum Audience Insight è un blog dedicato ai visitatori dei musei, di cui ho riferito in passato alcuni risultati (es. sulla distribuzione del pubblico dei musei). Discute e presenta ricerche, sondaggi, analisi e tendenze sui frequentatori dei musei americani, aiutando a conoscerne le esigenze e gli interessi culturali. Museum Audience Insight si occupa anche di musei e luoghi scientifici.

venerdì 28 maggio 2010

Repubblica non rettifica la notizia sulla donna con la vista a raggi X

Paolo Attivissimo ha segnalato una notizia del 7 maggio 2010 di Repubblica su una donna russa che sarebbe in grado di vedere attraverso i corpi e diagnosticare malattie, come in una radiografia. Dato che il 16 maggio il quotidiano non aveva rettificato o smentito questa notizia pseudoscientifica, Attivissimo ha pubblicato le fonti online su cui è verosimilmente basata, usate acriticamente dal giornalista di Repubblica che evidentemente non ha gli strumenti concettuali per distinguere la realtà dalla fantasia.

L'episodio è un altro esempio del declino del giornalismo italiano. Le notizie di argomento scientifico pubblicate sui nostri quotidiani, anche dalle testate più diffuse e conosciute, sono ormai inattendibili e screditate.

martedì 25 maggio 2010

Nostromics Newsletter e un nuovo ebook gratuito di astronomia

Nostromics, il negozio online di merchandising scientifico che gestisco insieme con Mauro Arpino, offre nuove risorse gratuite di divulgazione scientifica realizzate da noi. Mauro ha scritto l'ebook di astronomia Un binocolo verso le stelle - Potresti già avere i mezzi per esplorare l'universo (e non saperlo!), che puoi scaricare liberamente.

Nostromics Newsletter è la nostra nuova newsletter gratuita via email. Con frequenza più o meno settimanale parliamo in inglese dei nostri prodotti, curiosità scientifiche, risorse didattiche e altro.

Per iscriverti a Nostromics Newsletter inserisci qui il tuo indirizzo email e clicca "Iscriviti":


Oppure manda una mail qualunque a nostromics-newsletter+subscribe@googlegroups.com

Detestiamo lo spam e non distribuiamo l'elenco degli iscritti per nessun motivo. Nei numeri precedenti, consultabili nell'archivio di Nostromics Newsletter (non conserva la formattazione completa del testo, di cui è disponibile un esempio, che ricevono invece gli iscritti), abbiamo parlato di musica delle sfere celesti, la differenza fra astronauti e cosmonauti, la tavola periodica dei video sugli elementi, pianeti veloci come meteore e altro.


Aggiornamento

2 gennaio 2012 - A dicembre 2011 abbiamo chiuso l'attività e i siti Nostromics.

sabato 22 maggio 2010

Un anno dopo la selezione dei nuovi astronauti europei continuo a seguirli online

Un anno fa, il 20 maggio 2010, venivano annunciati i 6 nuovi astronauti dell'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, fra i quali la mia amica Samantha Cristoforetti. Anche se sono da tempo un appassionato di spazio, questo è il primo gruppo di astronauti che posso seguire da vicino fin dall'inizio grazie ai nuovi media online.

Riesco ancora a incontrare occasionalmente Samantha e mantenere i contatti con lei. Ma un flusso continuo ed eterogeneo di articoli, interviste, foto, video e testimonianze personali aiuta a ricostruire le attività dei nuovi astronauti e seguirne la formazione e la crescita professionale. Pochi anni fa non sarebbe stato possibile senza internet.

mercoledì 19 maggio 2010

1930-2010: il Planetario di Milano compie 80 anni

Nel maggio 2010 viene celebrato l'80° anniversario del Civico Planetario "Ulrico Hoepli" di Milano, inaugurato il 20 maggio 1930, che rimane il più grande in Italia. L'attuale proiettore planetario Zeiss IV fu installato nel 1968.

Sono orgoglioso di collaborare con il Planetario perché il suo attuale staff ha complessivamente costruito quasi un terzo di questa lunga storia di innovazione e sperimentazione, e ha inventato a Milano lo stile italiano di raccontare l'astronomia nei planetari.

domenica 16 maggio 2010

Primo anniversario della Space Tweep Society

Il 14 maggio 2010 è stato celebrato con una serie di iniziative in occasione del lancio della missione Shuttle STS-132 il primo anniversario della Space Tweep Society. Fondata da Jennifer Scheer nel maggio 2009, è una comunità informale internazionale di appassionati di spazio e professionisti del settore nata su Twitter.

La divulgazione dello spazio è l'attività principale dei membri di questa comunità online. Anche io collaboro al blog della Space Tweep Society.

giovedì 13 maggio 2010

I due errori più gravi delle PR scientifiche

I blogger scientifici e chi fa comunicazione per enti di ricerca o divulgazione ricevono via email comunicati e segnalazioni di eventi dagli addetti PR di varie organizzazioni. Che spesso commettono 2 gravi errori:
  • Mandare comunicazioni fuori tema. Per quanto universale sia la mia formazione culturale, se mi occupo di astronomia non mi interessa la tua mostra di pittura -- a 1.000 km da dove vivo. Leggi bene il mio blog o sito, dove è spiegato chiaramente cosa faccio. Tutto il resto non mi interessa e non ne parlerò sul blog.
  • Iscrivere senza permesso a newsletter o mailing list. È illegale. Oltre che inutile: la tua newsletter finisce nella cartella dello spam. Chi è realmente interessato si iscrive volontariamente.
Niente di personale. Ma, se sei uno di quegli addetti PR, devi imparare a rispettare le nuove regole della comunicazione online, e il mio tempo. Se non lo fai, non meravigliarti se l'immagine della tua organizzazione non è quella che speri.

lunedì 10 maggio 2010

Messages to Hubble: il pubblico racconta il proprio rapporto con il telescopio spaziale

In occasione del XX anniversario del lancio del telescopio spaziale Hubble la NASA ha lanciato Messages To Hubble, un'iniziativa in cui incoraggia il pubblico a mandare messaggi e commenti in cui raccontare come il telescopio spaziale ha influito sulla propria vita e quale ne è il significato (segnalato da @bnjacobs). I messaggi saranno conservati nell'archivio di Hubble insieme con i dati scientifici.

venerdì 7 maggio 2010

I militari USA accettano i rischi della comunicazione diretta con i social media

In un'intervista, Price Floyd ha parlato di come le forze armate americane usano i social media per la comunicazione pubblica e privata. Floyd, Principal Deputy Assistant Secretary of Defense for Public Affairs, non è preoccupato dalle implicazioni della comunicazione aperta sulla sicurezza e ritiene l'uso di questi strumenti un compromesso accettabile:
I think that we need to become much more comfortable with taking risk, much more comfortable with having multiple spokesmen out there, thousands of spokesmen in essence.

[...]

I'm okay with us no longer controlling exactly what people say to the media and then trying to work with the media to make sure they get their story exactly the way we may want it.
Diversi grandi enti e laboratori di ricerca scientifica, invece, temono ancora di perdere il controllo della comunicazione e guardano con sospetto i social media e le iniziative personali di contatto pubblico dei loro scienziati.

Le dichiarazioni di Floyd seguono iniziative simili di altri enti militari americani come l'USAF e il Petnagono.

martedì 4 maggio 2010

Sempre più immagini scientifiche su Mashable, The Social Media Guide

Aumentano le immagini e i video scientifici diffuse da blog e social media non specializzati. Il popolare blog Mashable (The Social Media Guide) ha per esempio pubblicato il 2 aprile 2010 alcune foto di Marte richieste dal pubblico nell'ambito del programma HiWish, e il 23 aprile un video del Sole ripreso dalla sonda Solar Dynamics Observatory.

Quei post, basati su immagini spettacolari, hanno suscitato molto interesse anche fra il pubblico non direttamente interessato alla scienza. Il primo post è stato condiviso 808 volte su Digg, 187 su Facebook e 518 su Twitter. Il secondo 1202 volte su Facebook e 1259 su Twitter.

sabato 1 maggio 2010

Copertura TV di Apollo 13: giornalismo e spazio 40 anni fa

Paolo Attivissimo ha pubblicato alcune registrazioni audio di trasmissioni TV USA sulla missione Apollo 13 e l'incidente fornitegli da un collezionista americano. Hanno valore storico, ma sono anche un esempio di giornalismo che parlava di scienza con rigore, chiarezza e senza sensazionalismi.

mercoledì 28 aprile 2010

L'intrattenimento deve parlare di scienza scusandosi della complessità?

L'intrattenimento deve parlare di scienza scusandosi della complessità?L'esperta di musei Nina Simon racconta un science show su Galileo al Denver Museum of Nature and Science a cui ha assistito, una tipica dimostrazione da science center in cui un operatore museale sceneggia un esperimento sulla caduta dei gravi coinvolgendo il pubblico. La Simon lo riassume così:
The whole thing felt more like a birthday party for eight year olds than anything else.
Pur essendo tecnicamente ben eseguito, non lo ha gradito perché:
  • l'intrattenimento sembrava usato quasi per scusarsi della scienza, trasformandola in qualcosa di più appetibile
  • era rivolto soltanto ai bambini
  • lo show polarizzava l'attenzione facendo trascurare altri aspetti interessanti del science center
Fino a che punto si può banalizzare la scienza sottovalutando l'interesse del pubblico e la disponibilità ad approfondire e apprendere? L'attenzione dei musei scientifici alle esigenze dei bambini sta allontanando una parte del pubblico adulto?

domenica 25 aprile 2010

I science center sono frequentati da famiglie con bambini, i musei d'arte e storici da adulti

I risultati di uno studio di oltre 40.000 visitatori di 103 musei americani sono interessanti. I musei per bambini e i science center sono frequentati prevalentemente da famiglie che cercano attività per bambini (generando il paradosso dei bambini nei musei scientifici), mentre i musei d'arte e storia attraggono un pubblico adulto in cerca di iniziative adatte agli adulti.

Secondo l'indagine, il 72% dei visitatori dei musei scientifici hanno meno di 50 anni, e 2/3 degli intervistati sono genitori con figli minorenni, la maggior parte dei quali frequentano la scuola elementare.

giovedì 22 aprile 2010

Il programma Apollo ha reso celebre Star Trek

La fantascienza incoraggia l'interesse per lo spazio e la scienza, ma almeno in un caso l'esplorazione spaziale ha potuto restituire il favore.

In una conferenza stampa dell'aprile 2010 al National Space Symposium, Leonard Nemoy, l'interprete di Spock, ha detto che, dopo le prime 3 serie di Star Trek dal 1966, si aspettava un successo limitato. Ma dal 1969 le missioni Apollo hanno acceso l'interesse per questa popolarissima serie di fantascienza:
"I think that had a great impact on the Star Trek reruns," he said. "I think people began to look at Star Trek in a new and different way. There seemed to be a potential reality to what we were doing."

lunedì 19 aprile 2010

L'interesse per i musei scientifici: location per eventi o luoghi di cultura?

Non mancano aziende ed esponenti del mondo produttivo che esprimono ammirazione e interesse per musei e luoghi scientifici, offrendo anche collaborazione.

Ma a volte questo interesse sembra diretto a inserire quei luoghi nelle proprie attività imprenditoriali, per esempio per stupire i propri clienti con insolite e prestigiose location occasionali per incontri aziendali, più che ad aiutare con maggiore continuità, e in modo più disinteressato, le istituzioni culturali a svolgere il proprio ruolo al servizio della collettività.

È solo una conseguenza dell'epoca in cui viviamo?

venerdì 16 aprile 2010

Science for Citizens, un nuovo portale di citizen science

Science for Citizens è un nuovo portale web di citizen science (segnalato da Citizen Science Projects). È un punto di incontro fra scienziati che cercano volontari per progetti di ricerca e il pubblico interessato a collaborare.

il portale propone un archivio aggiornato di progetti di citizen science in varie discipline come l'astronomia, la biologia, l'ecologia, la climatologia, l'archeologia e molte altre. Offre agli scienziati la possibilità di fare conoscere il proprio lavoro, e al pubblico l'opportunità di apprendere le basi scientifiche dei progetti di ricerca.

martedì 13 aprile 2010

Buzz Aldrin porta in primo piano lo spazio attraverso la mondanità

L'astronauta Buzz Aldrin è il secondo uomo ad avere messo piede sulla Luna nella storica missione Apollo 11. Da un paio d'anni ha aumentato la sua esposizione mediatica attraverso una combinazione di mondanità e nuovi media, attività che riescono naturali a chi come lui ama essere al centro dell'attenzione.

Una recensione dell'applicazione ufficiale di Aldrin per iPhone riassume queste attività. Aldrin ha creato un account Twitter seguito da oltre 820.000 utenti, partecipato al reality show Dancing with the Stars, cantato una canzone rap, fatto il testimonial in campagne pubblicitarie e pubblicato un'applicazione per iPhone.

L'astronauta, aiutato dalla maggiore esposizione mediatica, ha parlato anche dei suoi interessi spaziali, sostenendo per esempio pubblicamente il nuovo piano di Obama per la NASA.

sabato 10 aprile 2010

Le foto di Marte di HiWISH premiano l'impegno del pubblico

Il 31 marzo 2010 la NASA ha pubblicato le prime 8 foto di Marte proposte dal pubblico nell'ambito del programma HiWISH. HiWISH offre a tutti la possibilità di suggerire foto riprese con HiRISE, la camera da altissima risoluzione della sonda Mars Reconnaissance Orbiter in orbita intorno a Marte.

Il team scientifico di HiRISE accetta solo proposte HiWISH con una adeguata giustificazione scientifica, rendendo difficile a un pubblico non specializzato partecipare all'iniziativa. Questa limitazione è però positiva perché si rivolge prevalentemente all'importante nicchia degli appassionati di spazio motivati e con buone competenze tecniche e stimola l'approfondimento.

mercoledì 7 aprile 2010

The Participatory Museum: come riportare i visitatori nei musei

Nina Simon ha pubblicato l'ebook gratuito The Participatory Museum, una guida pratica al coinvolgimento del pubblico nelle attività dei musei e delle istituzioni culturali:
The Participatory Museum is a practical guide to working with community members and visitors to make cultural institutions more dynamic, relevant, essential places.
Nella prefazione l'autrice scrive:
How can cultural institutions reconnect with the public and demonstrate their value and relevance in contemporary life? I believe they can do this by inviting people to actively engage as cultural participants, not passive consumers.
Il libro offre spunti interessanti anche per i musei e i luoghi scientifici, in cui ci sono molte opportunità di partecipazione. È distribuito con licenza Creative Commons e il testo può essere letto liberamente online e commentato. Nina Simon cura il blog Museum 2.0, che esplora come applicare la filosofia Web 2.0 ai musei.

martedì 6 aprile 2010

Perché molti musei sono chiusi nei giorni di festa

Perché molti musei e luoghi scientifici, specialmente gli istituti minori, rimangono chiusi nei giorni di festa quando il pubblico avrebbe più tempo per frequentarli? Non si tratta di mancanza di sensibilità o di percezione della domanda.

Quasi sempre ci sono invece problemi creati dalla mancanza di risorse o vincoli organizzativi:
  • carenze di organico o delle professionalità specifiche richieste
  • difficoltà amministrative per affidare incarichi, anche precari
  • mancanza di fondi per pagare attività straordinarie al personale
  • limiti all'impiego di dipendenti in istituti pubblici, per esempio per il superamento del tetto dei turni di straordinario o vincoli sindacali
C'è chi pensa che il ricorso a volontari garantirebbe una maggiore apertura dei musei, ma non è così semplice. Servirebbero molti volontari per i numerosi istituti museali e si dovrebbe assicurare la continuità del servizio. Anche i volontari hanno impegni e si riposano nei giorni di festa, e possono perdere l'interesse o la disponibilità.

sabato 3 aprile 2010

La tavola periodica dei blog scientifici

David Bradley ha pubblicato online Periodic Table of Science Bloggers, un elenco di blog scientifici con la disposizione della tavola periodica degli elementi (segnalato da Bad Astronomy). Le sigle degli elementi corrispondono ai nomi dei blog o i loro autori, il colore delle caselle codifica l'argomento (es. nero per i blog sullo spazio, verde per quelli di biologia).

È uno strumento utile per scoprire nuovi blog scientifici.

mercoledì 31 marzo 2010

La luce naturale delle stelle: l'arte trasforma un planetario in un globo celeste

L'installazione artistica La luce naturale delle stelle
Come apparirebbe un planetario con le stelle all'esterno della cupola? Somiglierebbe a un gigantesco globo celeste, come quello creato dall'installazione d'arte moderna La luce naturale delle stelle dell'artista milanese Barbara DePonti (le mie foto di La luce naturale delle stelle).

L'installazione è costituita da un centinaio di led fissati all'esterno della cupola del Planetario di Milano, che evocano le principali stelle e costellazioni dell'equinozio di primavera, con un commento sonoro di sound stellare dell'artista olandese Marteen Punselie.

La luce naturale delle stelle è stata inaugurata il 28 marzo e terminerà il 3 giugno 2010. Le luci rimarranno accese durante la notte tranne che in un periodo di alcuni giorni alla metà di aprile. Ho collaborato a questo progetto come consulente scientifico.

Foto: l'installazione d'arte moderna La luce naturale delle stelle al Planetario di Milano (foto di Paolo Amoroso)

lunedì 22 marzo 2010

Vedere la Scienza 2010

Dal 22 al 28 marzo 2010 si svolge Vedere la Scienza, il festival internazionale del film, del video e del documentario scientifico organizzato dagli amici e colleghi del Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Milano.

Quest'anno sarò molto impegnato con la manifestazione. Presenterò e commenterò i film di astronomia proiettati la mattina del 27 marzo. Se avrò tempo manderò aggiornamenti via @amoroso su Twitter con il tag #vls10.

Lo spirito e l'esperienza di Vedere la Scienza sono raccontati nel libro Scienza da vedere. Secondo Science Magazine Vedere la Scienza è uno dei più importanti festival internazionali di cinema scientifico.

sabato 20 marzo 2010

La fondatrice della Space Tweep Society premiata con uno Shorty Award 2010

Jennifer Scheer (@flyingjenny su Twitter) ha ricevuto uno Shorty Award 2010, che premia gli autori dei migliori contenuti su Twitter. Jen si è classificata al 6° posto nella categoria scienza, "The Year's Best Science on Twitter".

Jen è un tecnico NASA dei motori dello Space Shuttle che lavora al Kennedy Space Center. Da alcuni anni svolge un'intensa attività di divulgazione attraverso Twitter. È la fondatrice della Space Tweep Society, che ha unito la comunità di appassionati di spazio che usano Twitter.

Jen spiega in un'intervista le origini e l'attività della Space Tweep Society, al cui blog ho collaborato anch'io. Annuncia che, con la perdita del lavoro che seguirà al pensionamento dello Shuttle alla fine del 2010, cercherà di proseguire la sua carriera nell'ambito della divulgazione e della didattica dello spazio.

mercoledì 17 marzo 2010

Gli interessi commerciali riducono la qualità dell'informazione scientifica?

L'orientamento commerciale di alcuni settori della comunicazione, per esempio la televisione, viene spesso citato come giustificazione, e accettato come fatalmente inevitabile, della scarsa qualità dell'informazione scientifica.

È sempre vero che gli interessi di mercato sono la causa della TV spazzatura e della scarsità di buona divulgazione nei media?

Non lo so, ma vorrei citare un controesempio significativo: Google. Una grande azienda con evidenti obiettivi commerciali che ha sempre attivamente mostrato attenzione, interesse e rispetto per la scienza e la cultura, senza concessioni a sensazionalismi o aperture alle pseudoscienze.

domenica 14 marzo 2010

L'utente Twitter ESA cede il suo account all'Agenzia Spaziale Europea

Quando nel 2009 l'Agenzia Spaziale Europea ESA iniziò a usare Twitter, si accorse che il nome utente più ovvio, ESA, non era più disponibile. Fu quindi costretta a scegliere un nome più lungo e meno intuitivo, EuroSpaceAgency.

L'account ESA era stato creato alcuni anni prima dall'utente finlandese Esa Alanen. Il suo nome di battesimo è infatti comune in Finlandia.

All'inizio del 2010 l'ESA ha contattato Esa Alanen, che ha ceduto gratuitamente il proprio account Twitter all'agenzia. Per ringraziarlo, nel marzo 2010 L'ESA ha ospitato Esa e la sua famiglia all'European Astronaut Centre di Colonia per una visita VIP.

Questa vicenda si è conclusa positivamente, ma la lezione per gli enti scientifici è chiara. Vista l'importanza crescente dei social media per la comunicazione istituzionale online, crea in anticipo account e registra domini con i nomi della tua organizzazione scientifica o dei progetti principali, anche se non intende servirsene subito.

Se non lo fate voi, lo farà qualcun'altro. E forse cercherà di trarne profitto rivendendo gli account e i domini a caro prezzo, come fanno i cybersquatter.

giovedì 11 marzo 2010

UMSF Awards: il pubblico premia la comunicazione sullo spazio

All'inizio di marzo 2010 sono stati assegnati gli UMSF Awards, riconoscimenti che premiano l'eccellenza nella divulgazione, la didattica, l'ispirazione e la comunicazione delle scienze spaziali e l'esplorazione planetaria, come spiega la presentazione (l'enfasi è mia):
The UMSF Awards celebrate the very best in outreach, education, communication, inspiration and engagement in the world of space science and planetary exploration. They were formulated at the end of 2009 as a means to mark the 6th anniversary of UMSF, and to thank and publicise the efforts of those going above and beyond the call of duty to help communicate what they do to the wider public.
I vincitori degli UMSF Awards vengono proposti e scelti dagli utenti di Unmanned Spaceflight.com. L'iniziativa è partita nel 2009 per celebrare il 6° anniversario di Unmanned Spaceflight.com, un attivo forum online internazionale di appassionati di missioni spaziali robotiche. È una comunità online con molti utenti esperti nell'elaborazione di immagini spaziali per scopi divulgativi.

lunedì 8 marzo 2010

Il Pentagono autorizza i militari americani a usare i social media

Il Pentagono ha emanato una direttiva che permette ai militari dell'esercito di usare siti di social media come YouTube, Facebook, Twitter e altri. A differenza della marina militare USA, che continua a considerarli pericolosi, l'esercito e l'aeronautica hanno aperto l'accesso a questi strumenti, sia pure con restrizioni per specifiche esigenze di sicurezza.

È una tendenza di altre grandi organizzazioni, come il colosso australiano delle telecomunicazioni Telsra che incoraggia i suoi 40.000 dipendenti a servirsi dei social media per comunicare con il pubblico. Si rendono conto che il compromesso fra rischi e benefici è accettabile.

Le grandi istituzioni scientifiche dovranno prima o poi interrogarsi sull'utilità e l'efficacia della centralizzazione della comunicazione, che impedisce a ricercatori capaci, interessati e motivati di raccontare più direttamente il proprio lavoro al pubblico -- spesso un pubblico di contribuenti.

Alcuni ritengono che solo la dirigenza e i professionisti della comunicazione possano evitare imbarazzi e incidenti mediatici. Ma, dopo la catastrofe di immagine con cui l'amministrazione NASA ha presentato all'inizio del 2010 il nuovo piano di Obama per l'agenzia spaziale, questa obiezione sembra meno valida.

Il genio della comunicazione diretta è uscito dalla lampada.

venerdì 5 marzo 2010

Avventure Planetarie fra i primi 20 blog scientifici italiani

Avventure Planetarie è fra i primi 20 blog scientifici italiani nella classifica Top Blog Scienza di Wikio, un motore di ricerca specializzato in news. Attualmente si trova al 17° posto.

Mi fa piacere perché la classifica si basa sulla popolarità stabilita dai lettori attraverso la fruizione delle fonti di notizie. Quindi ringrazio te che mi segui, e anche Wikio.

martedì 2 marzo 2010

L'industria spaziale privata non ha una storia visiva

Il video Above & Beyond "Buzz" è stato mostrato alla presentazione nel dicembre 2009 del veicolo spaziale privato SpaceShipTwo di Virgin Galactic, che compirà voli spaziali turistici.


Above & Beyond "Buzz" evidenzia le contraddizioni comunicative dell'industria spaziale privata. Il settore rivendica con orgoglio, quasi con arroganza, le proprie capacità e potenzialità. E nel nuovo piano di Obama per la NASA avrà un ruolo sempre maggiore.

Ma al momento i risultati e le realizzazioni sono limitate. Il video mostra in gran parte filmati dei progetti Gemini, Apollo e Shuttle, miti e immagini del programma spaziale NASA di cui i privati criticano le inefficienze e la burocrazia.

sabato 27 febbraio 2010

Rivolgersi al pubblico interessato aumenta l'efficacia della divulgazione scientifica

Il 19 febbraio 2010 Emily Lakdawalla della Planetary Society ha tenuto l'intervento Social Networking Planetary Science - How to bring the Public Along on Suborbital Flight alla Next Generation Suborbital Research Conference. Sono disponibili le slide e la registrazione audio.

Lakdawalla suggerisce agli scienziati che lavorano a piccoli progetti di ricerca, specialmente con risorse di comunicazione limitate, di concentrare gli sforzi di divulgazione verso fascia di pubblico che definisce "pubblico interessato", costituito da appassionati competenti e motivati. Questa strategia massimizza l'efficacia della comunicazione perché il pubblico interessato:
  • richiede minori sforzi di traduzione e semplificazione dei concetti
  • è disposto e interessato a esaminare materiale e dati grezzi da missioni spaziali ed esperimenti
  • non è adeguatamente servito dai tradizionali canali di PR scientifico, ed è grato a chi dimostra disponibilità
  • amplifica gli sforzi di comunicazione partecipando a forum online, social network e usando strumenti tradizionali come conferenze e incontri.

mercoledì 24 febbraio 2010

L'industria spaziale privata renderà la NASA meno aperta?

Il nuovo piano di Obama per la NASA prevede che l'agenzia affidi a industrie aerospaziali private responsabilità sempre maggiori nella realizzazione e gestione di veicoli e attività spaziali. Come influirà il maggiore coinvolgimento privato sulla grande apertura NASA nella comunicazione pubblica?

La NASA, più di ogni altra agenzia spaziale, ha sempre avuto grande apertura e disponibilità nella condivisione di ogni tipo di materiale: foto, video, informazioni, dati, documenti, ecc. L'industria privata tende invece a limitare la diffusione di materiale informativo per ragioni commerciali e competitive.

Che conseguenze avrà questo confronto fra pubblico e privato nella comunicazione NASA? Non è ancora chiaro.

domenica 21 febbraio 2010

Le immagini spaziali negli anni '80: minore disponibilità ma più avventura

Il coinvolgimento privato Il coinvolgimento privato Il coinvolgimento privato Sei nato prima degli anni '70? Leggi il post in cui Stuart Atkinson, un appassionato inglese di spazio, racconta come negli anni '80 si procurava foto delle missioni spaziali scientifiche. Se anche tu ti interessavi di astronomia e spazio in quel periodo, ti riconoscerai.

Sei più giovane? Leggilo lo stesso. Capirai come si comunicava la scienza prima della rivoluzione di internet.

Atkinson ricorda la scarsità di foto e informazioni in quegli anni, e la difficoltà di trovarle. In genere i telegiornali ne mostravano qualcuna subito dopo una fase importante di una missione, per esempio il sorvolo di un pianeta. E i giornali ne pubblicavano qualche altra nei giorni successivi.

Bisognava attendere mesi perché riviste di divulgazione come Sky & Telescope e National Geographic pubblicassero una selezione maggiore ma ancora limitata di immagini. Oggi, con internet, possiamo avere tutte le foto che vogliamo entro poche ore dalla ricezione.

Qualcuno rimpiange però quel modo vintage di comunicare la scienza, come ricorda l'esperto spaziale tedesco Daniel Fisher in un commento al post di Atkinson. Le poche immagini che arrivavano in diretta negli anni '80, secondo Fisher, erano l'occasione per commenti spontanei e interessanti da parte degli scienziati. E seguire quelle scoperte in diretta televisiva, secondo Fisher, manteneva un senso di avventura e interesse del pubblico che l'abbondanza multimediale ha fatto in parte perdere.

giovedì 18 febbraio 2010

La NASA chiede al pubblico come migliorare l'agenzia spaziale

La NASA ha realizzato il sito Idea Brainstorming Tool con cui il pubblico potrà suggerire come migliorare l'agenzia spaziale rendendola più trasparente, partecipativa, collaborativa e innovativa (segnalato da Beth Beck). Mi pare che ci siano tutte le buzzword giuste.

Idea Brainstorming Tool è un'iniziativa nell'ambito del progetto Open Government at NASA. Le idee possono essere proposte, discusse e votate dagli utenti entro 19 marzo 2010.

lunedì 15 febbraio 2010

Sono ancora utili le gite scolastiche di istruzione?

Il Corriere della Sera ha pubblicato nell'edizione milanese del 10 febbraio 2010 l'articolo "Gite, professori in rivolta. «Troppi rischi» - «Non ci andiamo più: alcol, droga, risse e ragazze che tornano incinte»", seguito il giorno dopo dall'editoriale "Gite scolastiche diseducative - Più rigore o aboliamole".

Confermo questa situazione non solo perché molti amici insegnanti riferiscono le stesse cose, ma perché io stesso faccio visite guidate e attività di didattica della scienza per studenti in gita scolastica. I ragazzi, affaticati dalle maratone didattiche, distratti dagli stimoli dell'età, disinteressati, spesso maleducati e a volte trascinati dagli insegnanti anche quando non sarebbe opportuno, sembrano non trarre più alcun profitto da queste iniziative.

Il mondo è cambiato. Con le numerosissime opportunità che hanno oggi i giovani di viaggiare con le famiglie o per conto proprio, servono ancora le gite di istruzione? Ha ancora senso portarli tutti insieme in luoghi di cultura?

È ancora valida l'obiezione di chi teme l'esclusione di alcuni da opportunità culturali? Il bilancio netto fra offrire opportunità educative e vederle vanificate dall'indisciplina e dal disinteresse è sempre positivo?

venerdì 12 febbraio 2010

Niente Darwin Day 2010 a Milano

Nel 2010 non si sono svolti eventi a Milano per il Darwin Day, la manifestazione che il 12 febbraio celebra il giorno di nascita di Charles Darwin per ricordarne il contributo. È stata una decisione della direzione del Museo di Storia Naturale di Milano e dell'amministrazione comunale.

In Italia il Darwin Day, una manifestazione di grande successo, era nato proprio al Museo di Storia Naturale di Milano nel 2004. Un numeroso gruppo di cittadini, scienziati e appassionati aveva promosso un appello per lo svolgimento del Darwin Day 2010 per il 201° anniversario della nascita di Darwin.

Quando una importante manifestazione di divulgazione scientifica di successo, fortemente seguita e sollecitata dal pubblico, viene cancellata da tecnici e amministratori, le istituzioni devono riflettere seriamente sul loro ruolo nella diffusione della cultura scientifica. Se nonostante le risorse che assorbono non sono in grado di promuoverla, diventano una inutile zavorra.

martedì 9 febbraio 2010

Aumenta il pubblico delle dirette web di lanci spaziali

Durante il conto alla rovescia per il tentativo di lancio della missione Shuttle STS-130 del 7 febbraio 2010, poi rimandato, Charles White (@jet_burns) del NASA JPL ha commentato su Twitter:
Shuttle web support staff reporting that higher than normal number of web-tv streams. Maybe due to last night launch?
Da molto tempo avevo indirettamente conferma dell'aumento del numero di utenti che seguono le dirette web dei lanci spaziali su NASA TV o altri siti. Nei momenti spettacolari del lancio, infatti, la qualità delle trasmissioni causata dall'elevato traffico di rete peggiora sensibilmente o si interrompe.

Per soddisfare questa crescente domanda di dirette e notizie online crescono anche in Italia siti che commentano le immagini di NASA TV. Un successo che sembra aumentare.

Se non ricordo male, la Rai smise di trasmettere regolarmente i lanci Shuttle negli anni '80. A parte le poche finestre su alcuni canali tematici, nel nostro paese il web rimane l'unica opportunità di seguire le missioni spaziali.

sabato 6 febbraio 2010

Dear Media: una lettera satirica della scienza ai media

Il neuroscienziato britannico Dean Burnett ha scritto Dear Media, una lettera satirica immaginaria in cui la personificazione della scienza scrive ai media (segnalato da Bad Astronomy).

La lettera riassume le principali critiche al modo in cui i media parlano di scienza. E, visto che Burnett ha scritto altre due lettere all'omeopatia e all'astrologia, già dall'accostamento puoi immaginare quanto i suoi commenti siano lusinghieri. La mia parte preferita:
Oh, by the way, this whole 'balanced argument' thing you've got going on. I see your point, but make your mind up! Either you present 2 sides to every argument or none, why is it just when it's a controversy involving me! Yes, some people think that MMR and Autism are linked, some people think that Me and my guys would knowingly build a device capable of swallowing the planet with a black hole and turn it on just to see what happens. These people are wrong, you know they are, but they get to air their views anyway.

mercoledì 3 febbraio 2010

Nostromics, un negozio online di merchandising scientifico

Nostromics Store, negozio online di merchandising scientificoA dicembre 2009 ho iniziato un'avventura imprenditoriale. È Nostromics, un negozio online di merchandising scientifico che gestisco con il mio vecchio amico e collega divulgatore Mauro Arpino. Siamo anche su Twitter (@nostromics) e abbiamo una pagina Facebook.

Con Mauro progettiamo e disegniamo i prodotti in vendita su Nostromics Store. Sono ispirati alla scienza, la tecnologia e l'esplorazione: T-shirt, felpe, coffee mug, borse, tappetini per mouse e altro.

La divulgazione è fra gli obiettivi di Nostromics, sul quale offriamo materiale free per la divulgazione scientifica e la didattica prodotto da noi. Queste risorse si possono scaricare e distribuire gratuitamente e liberamente.

Abbiamo iniziato con Le idee dell'astronomia - Come lo studio del cielo ha cambiato il mondo, un ebook gratuito di storia dell'astronomia scritto da Mauro Arpino. Il libro raccoglie ed espande il materiale sui cui Mauro basa le sue lezioni per le scuole al Planetario di Milano.

Mauro e io abbiamo cominciato a occuparci insieme di divulgazione scientifica all'inizio degli anni '80 (del secolo scorso), condividendo diverse esperienze nel settore. Attualmente Mauro è conferenziere al Planetario di Milano.

Immagine: il negozio online di merchandising scientifico Nostromics Store (schermata di Paolo Amoroso)


Aggiornamento

2 gennaio 2012 - A dicembre 2011 abbiamo chiuso l'attività e i siti Nostromics.

domenica 31 gennaio 2010

Il blog Spaziale! racconta una mostra di astronomia dall'interno

Il nuovo blog Spaziale! L'astronomia in mostra è il diario dell'omonima mostra di divulgazione scientifica che si svolgerà al Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento dal 30 gennaio al 30 giugno 2010. Alessio Zanol, che cura il blog insieme con altri membri dello staff della mostra, ne spiega le ragioni nella presentazione di Spaziale!:
L'idea di questo blog è quella di raccontare la mostra dall'interno, al passare dei giorni, cercando di cogliere gli spunti interessanti, le curiosità, gli sfoghi e gli entusiasmi!
Questa iniziativa di comunicazione sul lavoro dei divulgatori scientifici è particolarmente interessante perché, pur non essendo nuova in ambito internazionale (per esempio i blog dell'Exploratorium), è probabilmente una delle prime e poche in Italia.

giovedì 28 gennaio 2010

Il primo vero tweet dallo spazio

2010: l'anno del contatto?

Se nel 2009 Mike Massimino è stato il primo astronauta a usare Twitter nello spazio, Timothy Creamer sarà ricordato come il primo ad avere inviato un aggiornamento Twitter in tempo reale dallo spazio, come membro della missione Expedition 22 verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il suo messaggio, inviato il 22 gennaio 2010:
Hello Twitterverse! We r now LIVE tweeting from the International Space Station -- the 1st live tweet from Space! :) More soon, send your ?s
L'operazione è stata resa possibile da un sistema sviluppato dalla NASA per un più esteso accesso a internet in tempo reale dall'orbita terrestre. Questo risultato apre sviluppi interessanti, come la possibilità per il pubblico di interagire e comunicare più direttamente con gli astronauti nello spazio, come ha sollecitato lo stesso Creamer, @Astro_TJ su Twitter, nel primo messaggio.

lunedì 25 gennaio 2010

La passione può raccontare la scienza quando manca il fascino dell'avventura

Beth Beck, NASA Space Operations Outreach Manager, riferisce un commento stimolante ricevuto alla conferenza ScienceOnline2010:
One question at the end of our panel stuck with me. One geneticist commented that missions we shared in our panel — to space and deep sea — engaged the audience through the drama of adventure. She expressed frustration that her genetics field held less pazazz.
Secondo Beck, quando nel lavoro di ricerca manca il coinvolgimento che l'esplorazione e il senso dell'avventura danno al pubblico, si può comunicare efficacemente concentrandosi su ciò che appassiona, e suggerisce come trovarlo.

venerdì 22 gennaio 2010

Technik Museum Speyer: esplorare liberamente artefatti unici

In occasione del mio viaggio in Germania nel gennaio 2010 ho visitato anche il Technik Museum di Speyer, un grande museo della tecnica. L'esperienza è particolarmente interessante per la libertà di accesso e documentazione degli artefatti del museo, molti dei quali unici, come aerei, elicotteri e navi.

Si può entrare e curiosare in ogni veicolo in cui ci sia sufficiente spazio. Inoltre l'istituto permette le ripresa fotografiche e video, senza le limitazioni imposte da diversi musei scientifici e tecnologici, soprattutto italiani.

martedì 19 gennaio 2010

Viaggio in Germania per visitare agenzie spaziali e un museo della tecnica

Dal 14 al 16 gennaio 2010 ho fatto un indimenticabile viaggio sullo spazio. No, non nello spazio.

Sono andato in Germania con alcuni amici di ForumAstronautico.it per visitare l'ESA European Astronaut Centre (EAC) e l'agenzia spaziale tedesca DLR a Colonia, e il Technikmuseum Speyer.

All'EAC abbiamo incontrato la nostra amica Samantha Cristoforetti che ci ha fatto conoscere i suoi colleghi, i nuovi astronauti ESA. Stiamo raccontando il viaggio in una discussione su ForumAstronautico.it con molte foto.

Approfondirò su Avventure Planetarie alcuni aspetti del viaggio che riguardano la divulgazione della tecnologia.