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venerdì 13 luglio 2012

Il premio Nobel Leon Lederman spiega la fisica per strada ai passanti

Lederman risponde alla domanda di fisica di una passante
Lederman risponde alla domanda di fisica di una passante
Il premio Nobel Leon Lederman ha parlato di fisica per strada rispondendo alle domande dei passanti. È stata un'iniziativa dell'organizzazione per la divulgazione scientifica Science Central.

Un paio di volte nel 2008 Lederman si è seduto a un tavolino in alcune affollate strade di New York e Chicago rimanendo a disposizione della gente per rispondere a domande e curiosità, aiutandosi con un blocco per appunti e una penna. Accanto a lui un cartello con la scritta “Ask a Nobel Prize-Winning Physicist!” invitava i passanti.

Lederman e Science Central dovrebbero ricevere il Nobel per l'originalità e la creatività. Un video che documenta questa singolare iniziativa mostra persone che ascoltano attentamente le spiegazioni del fisico, forse sorprese dalla possibilità di parlare con uno scienziato così prestigioso e disponibile.

L'iniziativa prende in prestito una strategia tipica dei cartomanti e astrologi di strada che, per una volta, insegnano qualcosa alla scienza su come avvicinare e coinvolgere il pubblico.

domenica 8 luglio 2012

Oltre mezzo milione di utenti Google+ seguono l'astronauta Samantha Cristoforetti

Il profilo Google+ di Samantha Cristoforetti
Il profilo Google+ di Samantha Cristoforetti
Il 6 luglio 2012 il numero di utenti Google+ con il profilo dell'astronauta Samantha Cristoforetti nelle loro cerchie sociali ha superato il mezzo milione e cresce ancora. Samantha ha raggiunto questo traguardo in un anno, la stessa età del social social network di Google.

CircleCount raccoglie dati sugli utenti Google+ e fornisce il grafico delle variazioni degli utenti di Samantha. Il tasso di crescita ha subito un'impennata nei primi giorni di aprile 2012, quando alcuni noti divulgatori dell'astronomia e scienziati hanno iniziato a inserirla nelle cerchie condivise di persone interessanti che raccomandano di seguire. Nello stesso periodo Google+ ha iniziato a segnalarla nelle Suggested User List (SUL), le liste di profili raccomandati automaticamente.


Fra le ragioni della popolarità di Samantha su Google+ ci sono l'interesse per la sua attività di astronauta e il suo stato di modello di ruolo, anche per molte donne. Inoltre Google+ è forse il social network su cui la scienza e la tecnologia sono più popolari.

Samantha sta utilizzando questo seguito per divulgare raccontando le sue avventure e commentando notizie di spazio e scienza. Ma saprà certamente fare buon uso di questa opportunità di divulgazione anche nella sua prima missione spaziale, annunciata il 3 luglio 2012. Il comunicato ESA riferisce questa sua dichiarazione:
As the privileged temporary inhabitants of humanity’s outpost in space, we will make every effort to share the orbital perspective and virtually take along all those who want to join our journey.
Ecco qualche confronto poco significativo e non rigoroso ma divertente. Britney Spears, la celebrità seguita da più utenti su Google+, ne ha 3,7 milioni. Ron Garan è l'astronauta più popolare su Google+ con oltre 2.200.000. Samantha ha più utenti della NASA (circa 143.000) e dell'ESA (poco meno di 10.000) combinate.

Su Twitter Samantha ha quasi 9.000 follower. L'astronauta più seguito su Twitter, Mike Massimino, ne ha più di 1.250.000.

martedì 12 giugno 2012

La NASA finanzia Giampaolo Giuliani?

Logo della NASA al Kennedy Space Center. Foto di Paolo Amoroso
Foto di Paolo Amoroso
Giampaolo Giuliani, il tecnico che sostiene di essere in grado di prevedere i terremoti, ha dichiarato nella puntata del 31 maggio 2012 del programma televisivo Servizio Pubblico di Michele Santoro:
“Io a novembre sono stato negli Stati Uniti e ho portato una mia strumentazione finanziata dalla NASA e dalla Chapman University”
Ho contattato il Public Communications Office della NASA per chiedere se effettivamente l'agenzia spaziale americana finanzi il lavoro di Giuliani, o se sia coinvolta a qualunque titolo nelle sue attività.

Non è una questione secondaria, almeno dal punto di vista della comunicazione. Nonostante lo scetticismo della comunità scientifica italiana, Giuliani dice di godere di un largo consenso fra gli scienziati a livello internazionale. Un presunto consenso che contribuisce alla sua visibilità mediatica e credibilità percepita. È dunque importante verificare se un ente prestigioso come la NASA contribuisca effettivamente al suo lavoro. Alla NASA potrebbero non averne mai sentito parlare, o non essere consapevoli che lo stanno finanziando.

Questo video della puntata di Servizio Pubblico mostra la dichiarazione di Giuliani a circa 7 minuti dall'inizio, mentre comincia a rispondere a una domanda di Santoro sulla sperimentazione avviata dal tecnico in California.


Ecco la mail che ho mandato il 4 giugno 2012 ad Ask NASA del Public Communications Office. In base alle loro indicazioni ci vorranno 10-15 giorni lavorativi per ottenere riscontro, probabilmente di più perché chiederò di poter citare pubblicamente la risposta. Ma ti farò sapere.
Subject: Does NASA fund work by Giampaolo Giuliani on earthquake prediction?
Giampaolo Giuliani is a controversial retired Italian technician who claims to be able to predict earthquakes. In an interview in the May 31, 2012 episode of the popular Servizio Pubblico TV show, concerning his work on California seismic activity monitoring Mr. Giuliani stated: 
"Io a novembre sono stato negli Stati Uniti e ho portato una mia strumentazione finanziata dalla NASA e dalla Chapman University"
[translation: last November I went to the United States and brought some instrumentation of mine funded by NASA and Chapman University] 
Here is a video of the same show episode in which Mr. Giuliani does the above statement, about 7:00 minutes from the start: 
http://www.youtube.com/watch?v=eCPZLiqaOyA 
I would like to know whether NASA actually funds Mr. Giuliani's work on earthquakes, or is in any way involved in his activities. 
Mr. Giuliani has been getting wide Italian media coverage and national attention since his alleged prediction of the 2009 devastating earthquake in l'Aquila. Media coverage and attention are increasing after a series of major earthquakes occurred in the central part of the country a week or so ago. 
This article reports the statement about NASA-funded work and summarizes some more of Mr. Giuliani's claims in the same episode of the show, including his conspiracy theory on the unwillingness of the Italian scientific community to accept his prediction work because earthquakes generate a lot of lucrative business: 
Terremoto. Giuliani "la mia ricerca può salvare vite umane, la faccio a mie spese"
http://www.giornaledimontesilvano.com/attualita/13946-terremoto-giuliani-qla-mia-ricerca-puo-salvare-vite-umane-la-faccio-mie-speseq.html 
machine translation via Google Translate
http://translate.google.com/translate?sl=it&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fwww.giornaledimontesilvano.com%2Fattualita%2F13946-terremoto-giuliani-qla-mia-ricerca-puo-salvare-vite-umane-la-faccio-mie-speseq.html&act=url 
Here is some additional information: 
Giuliani's Italian Wikipedia entry and its machine translation
http://it.wikipedia.org/wiki/Gioacchino_Giuliani 
http://translate.google.com/translate?sl=it&tl=en&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FGioacchino_Giuliani&act=url 
web site of the Servizio Pubblico TV show
http://www.serviziopubblico.it 
Best regards,
Paolo Amoroso

martedì 28 settembre 2010

ALTEA Shield: l'entusiasmo di un ricercatore dove non arriva la comunicazione istituzionale

Luca Di Fino è un giovane fisico fra i responsabili di ALTEA, un interessante esperimento ASI sugli effetti biologici delle radiazioni installato sulla Stazione Spaziale Internazionale, passato alla gestione ESA nel settembre 2010 come ALTEA Shield. L'ESA non ha le risorse di outreach per seguire esperimenti specializzati e relativamente minori rispetto a star come AMS-02, e il ridotto staff di ALTEA non può permettersi addetti alla comunicazione.

Così Luca, animato da grande entusiasmo, ha iniziato a raccontare informalmente online il suo esperimento. Ha accettato un'intervista con il podcast AstronautiCAST, tiene aggiornati gli utenti di ForumAstronautico.it con resoconti dettagliati e foto, e ha attivato un account Twitter.

sabato 25 settembre 2010

Il ruolo ispiratore dei planetari

Il direttore di Le Scienze Marco Cattaneo, nel commentare la scomparsa del fisico Nicola Cabibbo, ha ricordato la sua frequentazione giovanile del Planetario di Milano e il ruolo ispiratore di conferenzieri dell'istituto come Mario Cavedon, e ospiti illustri come Cabibbo e Paolo Maffei:
Avevo seguito Mario Cavedon a Paolo Maffei, scomparsi entrambi lo scorso anno, magnificare le grandezze del cosmo. E avevo sentito Nicola Cabibbo vagare negli infiniti vuoti della struttura atomica. Forse è quando si hanno maestri così appassionati che si impara l’amore per la scienza.

domenica 19 settembre 2010

Niente onorificenza per il cosmonauta-blogger irriverente Maksim Surayev

Al cosmonauta Maksim Surayev è stata negata la medaglia di Eroe della Russia per la prima volta in 50 anni di voli umani sovietici e russi nello spazio. Servirebbe un cremlinologo per capire perché il ministero della difesa russo non abbia concesso questa onorificenza, ma sembra che il blog tenuto da Surayev nella sua missione sulla Stazione Spaziale Internazionale possa essere stato uno dei motivi.

Il blog di Surayev è un documento unico. Lo ha aggiornato con una regolarità invidiabile raccontando con entusiasmo la sua esperienza nello spazio, rispondendo a numerose domande e richieste dei lettori e commentando con tono irriverente la guerra fredda e il suo ambiente.

mercoledì 30 giugno 2010

Perché un'aspirante scienziata è passata alla divulgazione

Il blog PARS3C ha pubblicato un'intervista a Emily Lakdawalla, che cura il blog della Planetary Society e altre attività di comunicazione. Lakdawalla racconta anche perché, quando studiava planetologia per iniziare la carriera accademica, ha deciso di occuparsi di divulgazione:
Ultimately, though, I felt that although I was working on stuff that I personally found fascinating, it wasn’t clear that anybody else cared, and it was difficult to justify working so hard to produce articles that only a few people might ever read.
La sua formazione scientifica ha fortemente influenzato il modo in cui parla di pianeti ed esplorazione spaziale. Anche quando riferisce notizie riportate da altre fonti giornalistiche o non specializzate, la sua analisi offre sempre spunti originali e interessanti.

sabato 22 maggio 2010

Un anno dopo la selezione dei nuovi astronauti europei continuo a seguirli online

Un anno fa, il 20 maggio 2010, venivano annunciati i 6 nuovi astronauti dell'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, fra i quali la mia amica Samantha Cristoforetti. Anche se sono da tempo un appassionato di spazio, questo è il primo gruppo di astronauti che posso seguire da vicino fin dall'inizio grazie ai nuovi media online.

Riesco ancora a incontrare occasionalmente Samantha e mantenere i contatti con lei. Ma un flusso continuo ed eterogeneo di articoli, interviste, foto, video e testimonianze personali aiuta a ricostruire le attività dei nuovi astronauti e seguirne la formazione e la crescita professionale. Pochi anni fa non sarebbe stato possibile senza internet.

martedì 13 aprile 2010

Buzz Aldrin porta in primo piano lo spazio attraverso la mondanità

L'astronauta Buzz Aldrin è il secondo uomo ad avere messo piede sulla Luna nella storica missione Apollo 11. Da un paio d'anni ha aumentato la sua esposizione mediatica attraverso una combinazione di mondanità e nuovi media, attività che riescono naturali a chi come lui ama essere al centro dell'attenzione.

Una recensione dell'applicazione ufficiale di Aldrin per iPhone riassume queste attività. Aldrin ha creato un account Twitter seguito da oltre 820.000 utenti, partecipato al reality show Dancing with the Stars, cantato una canzone rap, fatto il testimonial in campagne pubblicitarie e pubblicato un'applicazione per iPhone.

L'astronauta, aiutato dalla maggiore esposizione mediatica, ha parlato anche dei suoi interessi spaziali, sostenendo per esempio pubblicamente il nuovo piano di Obama per la NASA.

sabato 20 marzo 2010

La fondatrice della Space Tweep Society premiata con uno Shorty Award 2010

Jennifer Scheer (@flyingjenny su Twitter) ha ricevuto uno Shorty Award 2010, che premia gli autori dei migliori contenuti su Twitter. Jen si è classificata al 6° posto nella categoria scienza, "The Year's Best Science on Twitter".

Jen è un tecnico NASA dei motori dello Space Shuttle che lavora al Kennedy Space Center. Da alcuni anni svolge un'intensa attività di divulgazione attraverso Twitter. È la fondatrice della Space Tweep Society, che ha unito la comunità di appassionati di spazio che usano Twitter.

Jen spiega in un'intervista le origini e l'attività della Space Tweep Society, al cui blog ho collaborato anch'io. Annuncia che, con la perdita del lavoro che seguirà al pensionamento dello Shuttle alla fine del 2010, cercherà di proseguire la sua carriera nell'ambito della divulgazione e della didattica dello spazio.

lunedì 11 gennaio 2010

I consulenti finanziari Edelman doneranno 15.000 telescopi a scuole USA

Ric e Jean Edelman doneranno 15.000 Galileoscope a numerose scuole americane per un valore complessivo di 250.000$. Galileoscope è il kit di telescopio didattico realizzato per l'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009.

Ric Edelman e sua moglie Jean sono i fondatori della importante società di consulenza finanziaria statunitense Edelman Financial Services e si interessano da tempo di astronomia:
Ric and Jean have a long-standing fascination with and dedication to the scientific study of celestial objects. The couple funded the Ric and Jean Edelman Planetarium at Rowan University, which includes a 16-inch telescope that feeds live images of the sky to the planetarium’s 40-foot-diameter dome.
Forse non sono molto informato, ma ho l'impressione che non solo siano rare in Italia queste forme di mecenatismo scientifico nel mondo della finanza e dell'imprenditoria, ma che manchi anche il semplice interesse per la scienza.

lunedì 14 dicembre 2009

Timothy Creamer, l'astronauta che dialoga su Twitter

Timothy J. Creamer è il primo astronauta a dialogare attivamente con il pubblico su Twitter (@Astro_TJ). È nell'equipaggio della missione Expedition 22 sulla Stazione Spaziale Internazionale che sarà lanciata alla fine di dicembre 2009. Creamer, cordiale ed estroverso, è l'astronauta più attivo nel rispondere alle domande degli utenti che lo seguono e dialogare con loro.

Ci sono altri primati di suoi colleghi legati all'interazione con il pubblico sul sito di microblogging: Leroy Chiao è stato il primo astronauta a usare Twitter, e Mike Massimino ha inviato il primo tweet dallo spazio. Altri astronauti si sono aggiunti informando sulle loro attività e condividendo esperienze, foto e video.

sabato 7 novembre 2009

Carl Sagan, divulgatore della scienza e del metodo

Il 7 novembre 2009 è il First Annual Carl Sagan Day, che ricorda la vita e i contributi dell'astronomo e divulgatore americano Carl Sagan (1934-1996) nel giorno dell'anniversario della sua nascita.

Sagan, relativamente poco conosciuto in Italia, ha ispirato una generazione di astronomi e appassionati di astronomia. È stato forse lo scienziato che più ha mostrato ai colleghi l'importanza di parlare al pubblico.

Ma c'è un'altra ragione per ricordarlo: Sagan è stato uno scettico. Non si è limitato a raccontare la scienza esponendo fatti e scoperte, ma ha mantenuto il metodo di indagine, il rigore, l'integrità e l'onestà intellettuale della scienza al centro del suo pensiero.

Il contributo di Sagan è ancora più importante in un periodo in cui la scienza riceve l'ennesima umiliazione. Chi diffonde con denaro pubblico le pseudoscienze e la credulità viene premiato dalle istituzioni: il programma TV Voyager di Rai 2 ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.

In Italia, Piero Angela è stato fra i pochi a fare conoscere lo spirito critico dell'indagine scientifica. Parlando di scienza non dimentichiamo di spiegarne il metodo, la cui importanza va oltre il settore della ricerca.

martedì 13 ottobre 2009

Steve Squyres premiato con la Carl Sagan Medal

Il planetologo Steve Squyres ha ricevuto la Carl Sagan Medal for Excellence in Public Communication in Planetary Science, conferitagli in occasione del 41° meeting annuale della Division for Planetary Sciences dell'American Astronomical Society. Oltre a essere un grande divulgatore, Squyres è stato un pioniere della pubblicazione integrale delle immagini riprese dalle sonde spaziali.

Come principal investigator della missione Mars Exploration Rover decise di rilasciare automaticamente al pubblico tutte le immagini dei rover, le stesse ricevute e studiate dagli scienziati. Un esempio seguito da altre missioni. La disponibilità di queste immagini ha reso possibile l'attività di gruppi di appassionati di spazio che producono elaborazioni di grande valore divulgativo e didattico e fanno conoscere il lavoro degli scienziati a un pubblico più vasto.

giovedì 1 ottobre 2009

L'astronauta Mike Massimino raggiunge 1 milione di fan su Twitter

Il 16 aprile 2009 l'attore americano Ashton Kutcher (@aplusk) è diventato il primo utente Twitter a superare 1 milione di fan che seguono i suoi aggiornamenti. Circa 5 mesi dopo, intorno al 23 settembre 2009, l'astronauta NASA Mike Massimino (@Astro_Mike) ha uguagliato il primato di Kutcher superando 1 milione di fan (segnalato da @NASA).

Insieme con poche altre celebrità dell'ambiente dello spettacolo e dello sport, un astronauta è dunque una delle persone più seguite sul popolare sito di microblogging e social networking. Il 12 maggio 2009 Massimino era anche diventato il primo astronauta a usare Twitter nello spazio.

giovedì 4 giugno 2009

Scomparso Mario Cavedon, l'ultimo pioniere italiano dei planetari

L'1 giugno 2009 si è spento l'astronomo Mario Cavedon (1920-2009). Era conosciuto soprattutto come conferenziere e direttore scientifico del Planetario di Milano, il più grande in Italia, dove lavorò per oltre mezzo secolo. È stato l'ultimo ad andarsene della generazione di pionieri che hanno inventato a Milano lo stile italiano di raccontare l'astronomia nei planetari.

Cavedon si dedicò alla divulgazione anche in altri ambiti, fra cui quello editoriale, come autore di numerosi libri e articoli. Avevo sempre seguito le sue conferenze al Planetario, ma lo conobbi personalmente nel 1983 quando diventò curatore di Destinazione Universo, una collana di divulgazione dell'astronomia per la quale scrissi un libro su Saturno. Mi insegnò molto su come parlare di scienza in forma scritta e sul mondo dell'editoria.

Lo rividi anche in seguito, soprattutto alle riunioni dello staff del Planetario con cui iniziai a collaborare. In una di queste, pochi anni fa, ci mostrò una foto dell'osservatorio Keck ricevuta da una giovane astronoma italiana che vi lavorava. Lo ringraziava per averla ispirata a interessarsi di astronomia con le sue conferenze al Planetario.

sabato 23 maggio 2009

L'interesse per la nuova astronauta Samantha Cristoforetti fa balzare il traffico web

Controllando le statistiche di accesso di Avventure Planetarie per il 20 e 21 maggio 2009 sono rimasto sorpreso da un picco di visite che non ho mai avuto dall'inizio nel dicembre 2006. Le visite a questo blog sono aumentate di circa 5 volte rispetto alla media.

Ho scoperto la ragione esaminando le ricerche Google con cui i visitatori sono arrivati al blog: quasi tutti cercavano informazioni sulla nuova astronauta ESA Samantha Cristoforetti, presentata ufficialmente insieme con altri 5 nuovi astronauti europei proprio il 20 maggio 2009.

Se il mio blog di nicchia ha intercettato tanto traffico con un solo post su Samantha Cristoforetti, immagino quante visite abbiano ricevuto altri siti che si occupano di scienza e spazio. Credo che molte di queste visite venissero da semplici curiosi e appassionati di spazio, e mi auguro che questo interesse per gli astronauti rimanga a lungo.

Gestisci un sito web e hai parlato di Samantha? Hai notato un aumento delle visite?

mercoledì 20 maggio 2009

Samantha Cristoforetti diventa astronauta ESA

La mia amica Samantha Cristoforetti è stata selezionata fra i 6 nuovi astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), presentati a Parigi il 20 maggio 2009. Ufficiale pilota dell'Aeronautica Militare, 32 anni, Samantha è la prima donna astronauta italiana.

Mi congratulo con Samantha e le faccio i migliori auguri. Sono onorato di conoscerla, e la ringrazio del privilegio di avermi fatto assistere alla nascita professionale di una astronauta.

Foto: l'astronauta ESA Samantha Cristoforetti (foto ESA - S. Corvaja, 2009)

giovedì 29 gennaio 2009

Mars and Me: diario di un rover driver che ama comunicare

Mars and Me è il nuovo blog del rover driver Scott Maxwell. Ogni post giornaliero, scritto esattamente 5 anni prima, racconta le sue esperienze alla guida di Spirit e Opportunity su Marte dall'inizio della missione nel 2004.

Maxwell smentisce il luogo comune dell'ingegnere o scienziato introverso e incapace di comunicare. È orgoglioso del suo lavoro e ansioso di condividere questo privilegio e le sue avventure con il pubblico, come altri suoi colleghi che partecipano alle iniziative di public outreach del JPL.

Il racconto è entusiasta, brillante e ironico. L'autore dimostra familiarità con la comunicazione scritta, come conferma in alcune riflessioni biografiche:
What advice can you offer to young scientists or engineers?

Lots of other people will give you good advice about staying in school, working hard, and so on. I'll second that, but I'll also add something you might not have thought of: read good books, and learn to write well.
Il blog è interessante perché descrive una missione spaziale dal punto di vista poco noto del team ingegneristico, il cui lavoro di controllare e mantenere in funzione il veicolo rimane spesso in secondo piano rispetto alle ricerche scientifiche condotte dalla missione.

L'esperienza di Maxwell nelle interviste e nei contatti con i giornalisti insegna qualcosa anche a tecnici e scienziati su come comportarsi con i media.

Scott Maxwell, che lavora al NASA JPL nel team di guida dei rover, spiega nella presentazione di Mars and Me che iniziò a scrivere ciò che gli accadeva dal 3 gennaio 2004, il giorno in cui il primo rover Spirit atterrò su Marte. Gli era stato consigliato in un corso di gestione dello stress nei turni di lavoro sincronizzati con l'orario marziano, che gli avrebbero dato poche occasioni di incontrare la moglie e mantenere i contatti.

Se qualche casa editrice è alla ricerca di un personaggio scientifico, una selezione di post di Mars and Me potrebbe diventare una originale antologia.

martedì 22 luglio 2008

Incuriosisce con un giallo il nuovo blog NASA sulla missione STS-125

Un giorno del 1984, quartier generale di un ente governativo americano. Due uomini si presentano nell'ufficio di una giovane e stupita funzionaria amministrativa. Mostrano i loro distintivi di agenti FBI e le chiedono di consultare i documenti finanziari di un importante progetto scientifico.

Non è l'esordio di un telefilm poliziesco o una puntata di X-files, ma la presentazione del nuovo blog NASA Last Mission to Hubble che parlerà di STS-125, l'ultima missione Shuttle di riparazione del telescopio spaziale Hubble prevista per la fine del 2008. La giovane impiegata presso il quartier generale NASA di Washington era Colleen Hartman, che ora cura il blog, e gli agenti federali volevano esaminare la documentazione su Hubble.

Inizia così il racconto di STS-125, intrecciato a quello di Hubble e avvincente come un giallo. L'autrice usa con disinvoltura lo strumento del blog perché insegna e scrive su temi spaziali. La sua esperienza gestionale e amministrativa aiuta a conoscere gli aspetti organizzativi e politici di un grande progetto spaziale e scientifico.

Il blog è un contributo originale perché presenta un punto di vista complementare a quello di scienziati e ingegneri. Una storia raccontata con franchezza e ironia prendendo spunto da un imbarazzante accertamento fiscale.

Perché gli agenti federali erano interessati a Hubble? Hartman non lo dice, ma invita a seguirla per scoprirlo. Da non perdere.