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giovedì 5 maggio 2011

Trasformare l'istruzione facendo diventare rock star dell'innovazione gli studenti migliori

Nancy Conrad è la moglie del defunto Pete Conrad, l'astronauta che comandò la missione lunare Apollo 12. In un'intervista per presentare gli Spirit of Innovation Awards, una recente iniziativa della Conrad Foundation, Nancy Conrad ha ribadito la sua proposta per rivoluzionare il sistema educativo promuovendo l'innovazione che viene dai giovani in un'età in cui non sono condizionati da limitazioni:
When you've got juiced kids who really want to do something, they don't know there’s a box. And then all they do is think outside the box. This is where geeks turn into rockstars, and that’s the game changer.

martedì 22 marzo 2011

Per avere un buon insegnante ci vuole anche un buon allievo

Agli insegnanti di ogni ordine e grado, dai maestri della scuola elementare ai professori universitari, viene spesso rimproverato di non riuscire a interessare gli allievi alle discipline scientifiche, di non renderle affascinanti come meriterebbero o di essere noiosi. È possibile, anche perché diventare buoni insegnanti non è facile e non si improvvisa.

Ma gli alunni non hanno alcuna responsabilità o dovere nel processo di apprendimento? Gli insegnanti devono farsi carico di tutto?

venerdì 4 febbraio 2011

Non è mai troppo tardi per l'alfabetizzazione tecnologica

Negli anni '60 la Rai trasmise Non è mai troppo tardi - Corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto analfabeta, un programma condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi. Il programma, che ebbe un grande successo e svolse un importante ruolo sociale riducendo il tasso di analfabetismo, insegnò a leggere e a scrivere agli adulti che non avevano potuto andare la scuola.

Agli inizi del XXI secolo il livello di analfabetismo tecnologico in Italia è preoccupante quanto quello dell'analfabetismo mezzo secolo fa. Servirebbero iniziative come quelle del maestro Manzi.

domenica 23 gennaio 2011

Un blog per documentare una visita scolastica a un museo di storia naturale

Il blog Boing Boing riferisce un incontro con un gruppo di studenti in visita al Natural History Museum di Londra. La loro insegnante, Stacy Baker, ha chiesto agli studenti di raccontare la visita sul blog della classe, Extreme Biology. I ragazzi hanno apprezzato l'esperienza e alcuni di loro sono stati scelti per bloggare per Nature.

Conosci analoghe iniziative italiane?

lunedì 15 febbraio 2010

Sono ancora utili le gite scolastiche di istruzione?

Il Corriere della Sera ha pubblicato nell'edizione milanese del 10 febbraio 2010 l'articolo "Gite, professori in rivolta. «Troppi rischi» - «Non ci andiamo più: alcol, droga, risse e ragazze che tornano incinte»", seguito il giorno dopo dall'editoriale "Gite scolastiche diseducative - Più rigore o aboliamole".

Confermo questa situazione non solo perché molti amici insegnanti riferiscono le stesse cose, ma perché io stesso faccio visite guidate e attività di didattica della scienza per studenti in gita scolastica. I ragazzi, affaticati dalle maratone didattiche, distratti dagli stimoli dell'età, disinteressati, spesso maleducati e a volte trascinati dagli insegnanti anche quando non sarebbe opportuno, sembrano non trarre più alcun profitto da queste iniziative.

Il mondo è cambiato. Con le numerosissime opportunità che hanno oggi i giovani di viaggiare con le famiglie o per conto proprio, servono ancora le gite di istruzione? Ha ancora senso portarli tutti insieme in luoghi di cultura?

È ancora valida l'obiezione di chi teme l'esclusione di alcuni da opportunità culturali? Il bilancio netto fra offrire opportunità educative e vederle vanificate dall'indisciplina e dal disinteresse è sempre positivo?

venerdì 16 ottobre 2009

Perché i concorsi educativi delle agenzie spaziali sono riservati agli studenti?

Le divisioni educational delle maggiori agenzie spaziali, come NASA ed ESA, organizzano concorsi in cui gli studenti possono vincere l'opportunità di fare esperimenti in campagne di volo parabolico, scegliere nomi di veicoli e sonde scientifiche, disegnare stemmi di missioni spaziali. Ma perché queste occasioni sono riservate agli studenti?

Ci sono molti appassionati di spazio anche fra i cittadini ordinari: casalinghe, operai, professionisti, impiegati e artigiani esclusi da queste iniziative. Alcuni hanno scoperto l'interesse per lo spazio dopo la scuola. Mi rendo conto che sono più difficili da raggiungere, ma l'entusiasmo dei cittadini ordinari è prezioso perché svolgono un ruolo di ambasciatori dei programmi spaziali.

martedì 15 settembre 2009

Esperimenti didattici nei primi anni della Stazione Spaziale Internazionale

Nel giugno 2009 la NASA ha pubblicato un rapporto sulla ricerca scientifica condotta sulla Stazione Spaziale Internazionale negli anni della costruzione: International Space Station Science Research Accomplishments During the Assembly Years: An Analysis of Results from 2000-2008. Il documento include una sezione, "Observing the Earth and Educational Activities", che illustra anche le attività didattiche e divulgative.

domenica 15 febbraio 2009

Le nozioni scientifiche non bastano da sole a stimolare il pensiero critico

Gli studenti cinesi conoscono più nozioni scientifiche di quelli americani ma le loro capacità di ragionamento scientifico sono le stesse, non particolarmente avanzate in entrami i gruppi. Sono i risultati di uno studio su gruppi di matricole di college pubblicato sul numero del 30 gennaio 2009 di Science (segnalato dal blog Science Cheerleader).

La formazione scientifica scolastica e universitaria non dovrebbe limitarsi all'insegnamento di fatti e fenomeni. Ma anche la divulgazione può contribuire. In Italia Piero Angela è uno dei divulgatori che non trascurano gli strumenti concettuali della scienza.

lunedì 15 settembre 2008

La NASA invita gli studenti a suggerire strategie di branding

Il concorso NASA Means Business Student Competition 2009 chiede agli studenti di progettare una strategia per fare conoscere i contributi all'esplorazione spaziale e alla vita quotidiana di Constellation, il programma per i futuri sistemi spaziali per missioni lunari e oltre (segnalato da collectSPACE).

La NASA conduce una estesa attività educativa per scuole e università che riguarda prevalentemente le discipline scientifiche e ingegneristiche. Questo concorso coinvolge invece gli studenti in iniziative di comunicazione su progetti scientifici e tecnologici.

martedì 9 settembre 2008

Adam Savage: come migliorare l'insegnamento delle scienze in USA

Adam Savage ha tre proposte per migliorare l'insegnamento delle scienze negli Stati Uniti, attualmente condizionato dai test standardizzati per cui le scuole sono costrette a ottimizzare la didattica:
  • coinvolgere gli studenti in esperimenti e dimostrazioni dirette
  • maggiori risorse, specialmente per attrezzature e materiali sperimentali
  • celebrare gli errori, gli insuccessi e i passi falsi della scienza per spiegarne il metodo
Mi sembra particolarmente interessante la terza proposta, a cui può contribuire l'insegnamento della storia della scienza.

Savage è uno dei conduttori del popolare programma TV MythBusters di Discovery Channel, che indaga miti e leggende metropolitane per verificarne la fondatezza. Il programma è apprezzato dagli insegnanti perché mostra in azione molti strumenti concettuali del metodo scientifico.

martedì 29 aprile 2008

Le regole astratte più efficaci degli esempi nell'insegnamento della matematica

Secondo uno studio di Jennifer Kaminski della Ohio State University sulla didattica della matematica nella fascia d'età universitaria, gli studenti ai quali viene insegnata attraverso esempi concreti hanno maggiore difficoltà a generalizzarli ad altre situazioni di quelli a cui si insegnano regole astratte e notazioni simboliche (segnalato dal blog Not Exactly Rocket Science).

Sarebbe interessante sapere se questo risultato, inaspettato e controintuitivo, abbia implicazioni anche per la divulgazione scientifica. Nel caso della divulgazione, in cui i contatti con il pubblico sono generalmente più brevi e occasionali, mi aspetterei una maggiore efficacia degli esempi.

Un risultato da confermare e approfondire.

domenica 27 aprile 2008

Un libro di testo può essere divulgativo?

Si possono scrivere libri scientifici di testo che piacciano anche agli studenti? Libri che stimolino e appassionino come quelli di divulgazione? Paolo Monza, che progetta testi scientifici per la scuola, lo chiede nel gruppo tematico sulla divulgazione scientifica di aNobii, un sito di social networking per chi ama i libri.

È possibile modificare radicalmente in questo senso l'impostazione di un libro di testo. Ne è un esempio Motion Mountain, un innovativo manuale di fisica di livello universitario che ha per tema conduttore la curiosità e l'avventura intellettuale.

Ma, paradossalmente, un potenziale ostacolo a un cambiamento così radicale potrebbe arrivare dal mondo della scuola. Gli insegnanti distratti dalla burocrazia, le scadenze didattiche e i corsi di aggiornamento, avrebbero ancora l'entusiasmo per adattare o ripensare significativamente i loro metodi di lavoro? Sarebbe un'iniziativa editoriale troppo audace?

venerdì 28 marzo 2008

Perché portare in gita di istruzione gli studenti indisciplinati?

Bastano pochi minuti per capire quando una classe di studenti è indisciplinata e incapace di mantenere l'attenzione. Perché allora certi insegnanti decidono di portarli in gita di istruzione scaricando questo peso sui musei e gli istituti visitati?

Se sei un insegnante o conosci il mondo della scuola, vorrei che mi aiutassi a capire. Perché questa scelta? Quali benefici può avere? La speranza che nasca qualche interesse? Oppure gli insegnanti temono che i colleghi giudichino negligente o svogliato chi non va in gita?

Incontro giornalmente molti studenti nelle mie attività di didattica e divulgazione scientifica. Sono comprensivo per la stanchezza nelle maratone didattiche e consapevole che i viaggi di istruzione sono anche occasioni di svago.

Ma quando la mancanza di disciplina e la maleducazione, facilmente prevedibili vivendo ogni giorno con i ragazzi, superano la soglia della tollerabilità, la gita è improduttiva per tutti. In questi casi, meglio rimanere a scuola.

sabato 22 marzo 2008

Sacrificare l'integrità scientifica è il compromesso per la privatizzazione della cultura?

Nella mailing list DOME-L sui planetari si è discusso di come trattare le richieste dei fondamentalisti cristiani di non parlare di evoluzione nelle lezioni per le scuole. Lo statunitense Jeff Smith, un direttore di planetario in pensione con 39 anni di esperienza, invita le organizzazioni private che si finanziano con i propri incassi a cedere alle pretese di chi paga:
When dealing with the public in a for profit organization it is better to swallow your ego and not get on a soapbox as some advocate.

[...]

When dealing with the public either get used to or get out of the business before you are forced out.
Un atteggiamento raggelante su cui dovrebbero riflettere i sostenitori della privatizzazione della cultura.

Fortunatamente nei planetari, musei e istituti culturali pubblici italiani di cui ho esperienza non si accettano compromessi. Ma il rischio di pressioni di mercato e abbassamento della qualità rimane. Il servizio televisivo pubblico, la Rai, è una zona franca in mano ai mercenari degli ascolti.

sabato 26 gennaio 2008

Science Challenge 2008 incoraggia la comunicazione scientifica fra i giovani

Il Royal College of Science Union all'Imperial College London ha annunciato la nuova edizione di Science Challenge 2008, un concorso annuale aperto alle scuole inglesi per promuovere la comunicazione scientifica e il pensiero creativo fra i giovani (segnalato dal sito Imperial College London). Gli studenti partecipano componendo un breve saggio che risponde a una domanda a scelta fra alcuni argomenti scientifici proposti.

sabato 22 settembre 2007

Romanzi del mistero: nuovi strumenti per insegnare la scienza

I romanzi del mistero di Mary Anna Evans stanno ricevendo nuova attenzione per la trattazione interdisciplinare della scienza nella scuola.

Un numero crescente di insegnanti e istituzioni educative americane raccomanda i suoi libri per l'insegnamento di materie non letterarie. La Evans scriverà inoltre un manuale per spiegare come usare un'opera letteraria per insegnare la matematica. Inizierà poi altri progetti legati alla didattica come la pubblicazione di racconti e articoli per riviste accademiche.

La scienza è un elemento centrale nella trama e nell'ambientazione dei romanzi della Evans, che hanno per protagonista una giovane archeologa. Nel suo ultimo libro, Effigies, ha incluso materiale didattico supplementare che ha suscitato l'interesse di numerosi insegnanti ed educatori americani.

N.B. Da alcuni anni sono in contatto con Mary Anna Evans, che stimo e apprezzo.

sabato 25 agosto 2007

Sessione EPSC 2007 sulla comunicazione pubblica per le missioni spaziali planetarie

European Planetary Science Congress 2007 (Potsdam, 20-24 agosto 2007) ha ospitato la sessione Outreach Techniques dedicata alla comunicazione pubblica dei risultati delle missioni di esplorazione del Sistema Solare. La presentazione della sessione riassume le ragioni dell'importanza di queste attività:
The communication of achieved scientific results is now seen as a natural and mandatory activity to inform the public, attract funding, and attract science students.
Doug Ellison, l'inviato della Planetary Society a EPSC 2007, ha tenuto un intervento sulle conseguenze della politica di apertura dei team scientifici di alcune missioni americane: la decisione di rilasciare pubblicamente tutte le immagini poco dopo che vengono ricevute.

La disponibilità di questo materiale ha favorito la formazione di gruppi di appassionati che producono rapidamente mosaici, animazioni e altre elaborazioni di grande valore estetico e didattico, spesso diffuse anche dai media, che rafforzano il coinvolgimento del pubblico. Molti di loro, che a volte sviluppano appositamente software, si confrontano sul forum online Unmanned Spaceflight.com.

Ellison ha fatto un resoconto di altri interventi interessanti della sessione:

venerdì 17 agosto 2007

Primo evento educativo dallo spazio dell'astronauta-insegnante Barbara Morgan

L'astronauta Barbara MorganL'astronauta Barbara Morgan della missione Shuttle STS-118 è diventata la prima insegnante professionista a volare nello spazio. Il 14 agosto 2007 ha condotto il suo primo, atteso evento nell'ambito del NASA Educator Astronaut Project rispondendo in diretta televisiva alle domande di un gruppo di studenti.

Ho notato che la Morgan non è stata l'unica a parlare ma ha ceduto spesso la parola agli altri membri dell'equipaggio. Condividendo la parola con i suoi colleghi sembra quasi che abbia voluto ribadire implicitamente di essere una astronauta professionista, non solo una maestra come molti sottolineano riduttivamente.

Contrariamente a quanto mi aspettassi, più che una lezione tradizionale questo collegamento ha ricordato le sessioni di domande dei giornalisti che gli astronauti conducono dallo spazio, con le consuete dimostrazioni sulla microgravità come capriole, lanci di oggetti e giochi con bolle di liquidi.

È uno spunto di riflessione sulla divulgazione di questi temi. Forse il pubblico americano, nonostante la lunga tradizione astronautica nazionale, ha ancora scarsa familiarità con argomenti di base sullo spazio e anche semplici dimostrazioni incuriosiscono e risultano utili.

L'evento è durato poco meno di mezz'ora, non poco per una missione spaziale. Buona parte del lavoro didattico di STS-118 verrà però svolto dalla Morgan dopo il suo ritorno a terra, ed era già iniziato prima del lancio con i suoi interventi pubblici.

Foto: l'astronauta Barbara Morgan (fonte: NASA Johnson Space Center).

mercoledì 1 agosto 2007

To the Moon: un corso per preparare i divulgatori a parlare della Luna

Dall'autunno 2007 verranno lanciate 4 nuove sonde automatiche verso la Luna. Sarà la flotta spaziale lunare più numerosa dal periodo pionieristico degli anni '60.

Il corso online To The Moon - Education for A New Era of Lunar Exploration intende preparare i divulgatori a soddisfare il prevedibile crescente interesse e la curiosità del pubblico per La Luna e le conoscenze portate da questa nuova fase di esplorazione (l'annuncio di Lunar Photo Of the Day).

Il corso, che inizierà a settembre 2007, sarà di livello universitario e avrà come coordinatore lo scienziato lunare Chuck Wood. È rivolto a divulgatori scientifici, insegnanti, operatori di planetari e professionisti della comunicazione.

N.B. Collaboro come volontario ad alcuni progetti di Chuck Wood e sono regolarmente in contatto con lui via email, ma non partecipo all'organizzazione o alla gestione di questo corso.

domenica 27 maggio 2007

Cheap Outreach, la comunicazione scientifica con pochi mezzi e molta creatività

Ho definito Big Outreach la comunicazione scientifica in stile Big Science. Definisco quindi Cheap Outreach il suo contrario, cioè la comunicazione scientifica realizzata con pochi fondi, risorse limitate, mezzi semplici e poco personale, ma con molta creatività ed entusiasmo.

Ne offre un esempio Andrea Capocci sul blog Free lance - diario di uno scienziato flessibile parlando di un incontro nell'ambito della manifestazione Scienza3 a Roma. Capocci riferisce del Museo della Scienza presso la scuola elementare primaria "Fratelli Bandiera" di Roma, interamente allestito dai bambini che fanno anche da guida ai visitatori.