venerdì 30 novembre 2007

Sostegno alla diffusione della cultura scientifica per favorire le iscrizioni alle facoltà scientifiche

Negli ultimi due anni è cresciuto il numero di iscritti alle facoltà scientifiche italiane (segnalato da Forumastronautico.it). Nel presentare i dati che mostrano un consistente aumento di iscritti alle facoltà di matematica, fisica e chimica, Luigi Berlinguer, presidente del Gruppo di lavoro interministeriale per lo sviluppo della cultura scientifica, ha anche dichiarato:
[...] bisogna investire nelle campagne di informazione e nelle iniziative per la diffusione della cultura scientifica.
Il risultato positivo viene evidentemente attribuito all'efficacia della divulgazione scientifica. Sono curioso di vedere se e come si concretizzerà questo sostegno.

mercoledì 28 novembre 2007

Il blog Museum 2.0: web 2.0 ispira una rivoluzione nei musei

Il blog Museum 2.0 esplora come applicare la filosofia del web 2.0 alla progettazione dei musei e delle esposizioni.

Si ispira al web 2.0, in cui i contenuti sono creati, condivisi e discussi dagli utenti, per proporre musei che si trasformino da autorità statiche a piattaforme dinamiche per la creazione e condivisione di contenuti. Dalla presentazione:
I believe that museums have the potential to undergo a similar (r)evolution as that on the web, to transform from static content authorities to dynamic platforms for content generation and sharing. I believe that visitors can become users, and museums central to social interactions.
Ricchissimo di spunti, Museum 2.0 è nato nel novembre 2006, poco più di un anno fa. È curato da Nina Simon, un'esperta di progettazione di esposizioni museali interattive, che attualmente lavora al progetto Open Source Museum presso The Tech Museum of Innovation di San Jose, California.

lunedì 26 novembre 2007

Come eliminare "...um..." e "...ah..." quando si parla in pubblico

Il blog lifehack.org spiega come eliminare le "espressioni stampella" quando si parla in pubblico. Sono le parole o sillabe, come "...um..." e "...ah...", che pronunciamo in conferenze e discorsi quando esitiamo nell'esposizione.

Capita anche a me... um... ormai raramente. Mi sono reso conto che brevi pause in cui pensare a cosa si deve dire sono meno sgradite al pubblico di quanto sembri. Il consiglio più utile è imparare a memoria passaggi chiave di un discorso come l'inizio e la fine.

sabato 24 novembre 2007

Centinaia di persone per vedere l'astronauta Paolo Nespoli

L'astronauta Paolo Nespoli d Milano il 23 novembre 2007Dopo una lunga attesa sotto la pioggia, oltre 200 persone hanno assistito a un incontro di due ore con l'astronauta Paolo Nespoli organizzato dal Corriere della Sera il 23 novembre 2007 a Milano. È l'ennesima dimostrazione che le iniziative di scienza e tecnologia possono essere seguite da un pubblico numeroso.

Non sempre si riesce riempire una grande sala parlando di astronautica ed esplorazione dello spazio. In questo caso, però, c'erano tutti gli ingredienti del successo:
  • la diffusione e il prestigio di un grande giornale come il Corriere
  • un astronauta che riceve attenzione mediatica crescente dopo la sua missione nello spazio
  • il carisma del personaggio
  • il fascino dell'avventura
Ho riferito in diretta dall'incontro sulla mia pagina personale Twitter e scattato alcune foto con il cellulare per continuare i miei esperimenti di comunicazione online di eventi scientifici.

Foto: l'astronauta Paolo Nespoli in un incontro organizzato dal Corriere della Sera a Milano il 23 novembre 2007 (foto di Paolo Amoroso)

giovedì 22 novembre 2007

Chi fa ricerca si presenti alla comunità locale

Andrea Capocci scrive sul blog Free lance a proposito del finanziamento e dell'importanza della ricerca:
[...] i suddetti ricercatori - frustrati malpagati e sfruttati - non fanno lo sforzo di spiegare a chi paga le tasse a che cosa servano l'università e la ricerca.
Parte di questo sforzo dovrebbe essere innanzitutto rivolta a farsi conoscere e integrarsi nella comunità locale. Bisogna fare leva sulla curiosità, smentire lo stereotipo della scienza chiusa in una torre d'avorio (è solo uno stereotipo, vero?) e mostrare che persone capaci e creative desiderano condividere l'entusiasmo per ciò che fanno.

Spesso i residenti delle zone in cui si trovano laboratori e centri di ricerca non hanno nemmeno idea dell'esistenza di queste istituzioni, figuriamoci capire di cosa si occupano e decidere se servano a qualcosa.

Sì, mi riferisco più o meno all'open day, ma l'espressione non mi piace perché evoca l'arsenale del Big Outreach. Ricorrendo invece alle tecniche di Cheap Outreach basta creare occasioni informali di incontro con i residenti in cui presentarsi, scambiare quattro chiacchiere con la gente, fare visitare laboratori e uffici, raccontare il proprio lavoro, mostrare gli articoli pubblicati, ecc.

Si può cominciare esponendo all'ingresso dell'istituto un cartello che dica per esempio:
Vuoi conoscerci e sapere cosa facciamo? Vieni a trovarci il [giorno] alle [ore]. Ti aspettiamo.

martedì 20 novembre 2007

Le ragioni del successo di Astronauticon 2, una manifestazione scientifica di nicchia

Umberto Guidoni e Marco Zambianchi ad Astronauticon 2Sono stato ad Astronauticon 2, il secondo incontro nazionale degli appassionati di spazio di Forumastronautico.it (Montecatini, 17 novembre 2007). La manifestazione ha avuto un successo inaspettato, con una cinquantina di partecipanti rispetto a una dozzina della prima edizione nel 2006, e giudizi positivi. Alcuni racconti, commenti e foto dei presenti:
Astronauticon 2 ha avuto successo nonostante il tema di nicchia e la sede in una località di provincia. Ecco alcune possibili ragioni:
  • presenza di un ospite prestigioso e disponibile come l'astronauta Umberto Guidoni
  • sostegno di una comunità online attiva e vivace
  • contatti sistematici con i media da parte di organizzatori infaticabili, come Biancamaria Bassetti e Massimo Martini che hanno segnalato l'evento a giornali e televisioni locali, siti web, riviste di settore e istituzioni
  • atmosfera cordiale
  • occasioni di socializzazione come pranzi, cene e pause dei lavori
  • spazio espositivo per stimolare discussioni tecniche e scambi di informazioni
Soddisfazione anche per l'asta di beneficenza di materiale astronautico, di cui sono stato il banditore. I 362 € raccolti saranno interamente devoluti a favore di Or.S.A., l'Organizzazione Sindrome di Angelman.

Foto: l'astronauta Umberto Guidoni, ospite di Astronauticon 2, a pranzo con i partecipanti alla manifestazione. Alla sua destra Marco Zambianchi, il fondatore di Forumastronautico.it (Foto di Paolo Amoroso)

mercoledì 14 novembre 2007

In partenza per Astronauticon 2, il secondo incontro nazionale di Forumastronautico.it

Logo di Astronauticon 2Nei prossimi giorni partirò per Montecatini per partecipare il 17 novembre 2007 ad Astronauticon 2, il secondo incontro nazionale degli utenti di Forumastronautico.it. Ospite d'onore sarà l'astronauta italiano Umberto Guidoni. Dopo il positivo esperimento con Twitter, anche questa volta potrai seguire gli aggiornamenti sull'evento nella mia pagina personale.

Nell'edizione precedente ho tenuto un breve intervento sull'esplorazione della Luna. Quest'anno farò il banditore per un'asta di beneficenza di materiale sullo spazio.

Astronauticon 1, nel novembre 2006, è stata una piacevole occasione per discutere di spazio, conoscersi ed esporre oggetti da collezione, come raccontano i commenti e le foto di alcuni partecipanti:
Immagine: il logo di Astronauticon 2 (distribuito con Licenza Creative Commons).

lunedì 12 novembre 2007

Raccontare con Twitter il lancio di uno Shuttle: un esperimento di microblogging scientifico

Pagina di Paolo Amoroso su TwitterHo usato Twitter, uno strumento di microblogging e social networking, per diffondere brevi aggiornamenti sul mio viaggio in Florida per il lancio dello Shuttle STS-120.

Sono soddisfatto dell'esperimento. E tu? Hai trovato utile la mia cronaca? Sono riuscito a comunicarti ciò che facevo e vedevo, compatibilmente con i limiti del mezzo? Scrivimi.

Con Twitter ho tenuto un diario di viaggio online via SMS, con il mio cellulare Nokia 6151, senza accesso a Internet. Un cellulare ha un ingombro minimo e si usa facilmente in qualsiasi situazione, anche all'aperto o in ambienti affollati.

Twitter impone un limite di 140 caratteri alla lunghezza dei testi, che non mi è sembrato un vincolo alla ricchezza espressiva. È sempre possibile sintetizzare. Ecco alcuni esempi dal viaggio in Florida, in cui ho inviato aggiornamenti per:
  • informare sulle mie attività e incontri (09:55 PM October 27, 2007: "Visitato il museo delle scienze di Miami e assistito a due spettacoli del planetario")
  • descrivere ciò che vedevo e sentivo (07:03 PM October 23, 2007: "Lancio di STS-120: una colonna di fuoco giallo-oro brillante come il sole seguita da una raffica di tuoni che fanno tremare le ossa")
  • trasmettere emozioni (04:20 PM October 22, 2007: "Visita al KSC: mi mancano le parole"; KSC: Kennedy Space Center)
La mia non completa padronanza del sistema di inserimento del testo ha in alcuni casi rallentato la composizione degli SMS. Avevo infatti acquistato il cellulare pochi giorni prima della partenza.

Mi sono servito di una SIM Vodafone italiana per mandare i messaggi dagli USA al numero di Twitter nel Regno Unito. Credo che ogni SMS sia costato 1,50 € in roaming internazionale. Meglio non approfondire.

In diverse occasioni ho potuto usare computer collegati a Internet per gli aggiornamenti, indicati da "from web" sulla mia pagina Twitter invece di "from txt" per gli SMS. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla disponibilità di postazioni e accesso a Internet gratuiti negli alberghi e nei luoghi pubblici americani.

Immagine: la pagina di Paolo Amoroso sul sito Twitter (schermata di Paolo Amoroso).

sabato 10 novembre 2007

Alla NASA i protagonisti dello spazio si impegnano in prima persona per parlare al pubblico

Nel mio viaggio in Florida ho visitato il Kennedy Space Center con un gruppo di altri ospiti ESA il giorno prima del lancio dello Shuttle STS-120. Fra i nostri accompagnatori c'era un ingegnere NASA addetto al rifornimento dello Shuttle.

Alcuni amici del mio gruppo si sono meravigliati che una persona con un ruolo così importante facesse da guida a un gruppo di visitatori. Poche ore più tardi avrebbe iniziato a seguire la delicata operazione di rifornimento di propellente dello Shuttle Discovery.

Eravamo probabilmente considerati ospiti di riguardo. Ma alla NASA non è raro che persone con ruoli chiave e importanti responsabilità incontrino il pubblico per spiegare e giustificare ciò che fanno. È un atteggiamento di apertura e rispetto per il pubblico, che fornisce le risorse per le imprese spaziali.

giovedì 8 novembre 2007

Science center britannici in crisi finanziaria

Alcuni science center britannici rischiano di chiudere per mancanza di fondi (segnalato do Modus vivendi blog). Dopo i finanziamenti iniziali, gli istituti hanno avuto difficoltà a sostentarsi autonomamente con i propri incassi.

Non è chiaro se la crisi sia dovuta alla mancata individuazione di fonti di finanziamento adeguate o all'efficacia del modello di comunicazione dei science center.

martedì 6 novembre 2007

Social media per la comunicazione scientifica: troppe opportunità?

I nuovi social media sembrano promettenti anche per la comunicazione scientifica. Ma, come molte tecnologie Internet, nelle fasi iniziali della sperimentazione si avverte spesso un senso di disorientamento e non è chiaro come possano essere impiegate.

Sul blog Backreation la fisica Sabine Hossenfelder riflette sui molti siti di social networking che ha provato e si chiede a cosa possano servire:
Yesterday, I have given in to peer pressure and curiosity and now have a Facebook account. Feel free to add me to your friend list* and write on my wall, but don't count on me to be too active there. I don't even know how many different accounts I have!

[...]

Is all of this actually good for something?

domenica 4 novembre 2007

Di ritorno dal viaggio in Florida per il lancio dello Shuttle STS-120

Fabio Peri (a sinistra) e Paolo Amoroso (a destra) assistono al lancio dello Shuttle STS-120Il 30 ottobre 2007 sono tornato dal viaggio in Florida per assistere al lancio della missione spaziale Shuttle STS-120. È stata un'esperienza straordinaria, emozionante e unica. Ho iniziato a raccontarla descrivendo come ho visto il lancio.

Al mio ritorno ho scoperto di essere stato ripreso dai fotografi NASA mentre seguivo il lancio (segnalato da Forumastronautico.it) insieme con gli amici del Planetario di Milano, come mostra la foto.

In Florida ho anche visitato alcuni planetari e musei raccogliendo interessanti informazioni e spunti di riflessione sulla divulgazione scientifica, di cui parlerò qui in futuro.

Foto: Fabio Peri (a sinistra), Conservatore del Planetario di Milano, e Paolo Amoroso (a destra) assistono al lancio dello Space Shuttle STS-120 dal Kennedy Space Center il 23 ottobre 2007 (foto NASA/KSC).