venerdì 29 maggio 2009

La fantascienza ha ispirato i nuovi astronauti italiani

L'astronauta Apollo Buzz Aldrin sostiene che la fantascienza allontana i giovani dal fascino dell'esplorazione spaziale, in particolare Star Trek, perché li illude con promesse di un un futuro non realizzabile. Ma i nuovi giovani astronauti ESA Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano sono appassionati di Star Trek, che considerano fra le loro fonti di ispirazione.

martedì 26 maggio 2009

Come il contatto con il pubblico può migliorare il lavoro degli scienziati

Le utenti Twitter @absolutspacegrl e @flyingjenny lavorano per la NASA. La prima al centro di controllo delle missioni a Houston, @flyingjenny è un tecnico Shuttle al Kennedy Space Center. Entrambe hanno raccontato come Twitter ha cambiato il loro lavoro, prendendo spunto da un incontro in occasione del lancio della missione Shuttle STS-125:
Oltre ad ampliare la rete di contatti NASA, su Twitter sono state seguite da molti appassionati di spazio e semplici curiosi. Questo rapporto con il pubblico le ha incoraggiate portando alla luce un interesse esterno le per le loro attività che non immaginavano. @Absolutspacegrl scrive:
And, in an odd sort of way, it makes MY job more interesting to see OTHER people so interested in my job. I pay attention more to things I wouldn’t normally pay attention to because I know there are others out there who are interested in it and they might ask a question about it later, [...]

[...]

Let ME thank YOU, for making my job even more fun than it already was, for being there for me when things aren’t going so great in the world that is human spaceflight, and for allowing me to realize, after so long of thinking just the opposite, that there are those of you out there who do care about what we do just as passionately as I do.
Anche @flyingjenny la pensa così:
With this last launch, I had gained some more followers that are what I would call "space enthusiasts." This was a really good thing because it forced me to look at my job from the perspective of other people who would give anything to be in my position. It made me more excited about the cool opportunities I had and more inclined to seek out new ones.
Altri scienziati e tecnici si stanno rendendo conto che la divulgazione aiuta a riscoprire il fascino del proprio lavoro scientifico.

sabato 23 maggio 2009

L'interesse per la nuova astronauta Samantha Cristoforetti fa balzare il traffico web

Controllando le statistiche di accesso di Avventure Planetarie per il 20 e 21 maggio 2009 sono rimasto sorpreso da un picco di visite che non ho mai avuto dall'inizio nel dicembre 2006. Le visite a questo blog sono aumentate di circa 5 volte rispetto alla media.

Ho scoperto la ragione esaminando le ricerche Google con cui i visitatori sono arrivati al blog: quasi tutti cercavano informazioni sulla nuova astronauta ESA Samantha Cristoforetti, presentata ufficialmente insieme con altri 5 nuovi astronauti europei proprio il 20 maggio 2009.

Se il mio blog di nicchia ha intercettato tanto traffico con un solo post su Samantha Cristoforetti, immagino quante visite abbiano ricevuto altri siti che si occupano di scienza e spazio. Credo che molte di queste visite venissero da semplici curiosi e appassionati di spazio, e mi auguro che questo interesse per gli astronauti rimanga a lungo.

Gestisci un sito web e hai parlato di Samantha? Hai notato un aumento delle visite?

mercoledì 20 maggio 2009

Samantha Cristoforetti diventa astronauta ESA

La mia amica Samantha Cristoforetti è stata selezionata fra i 6 nuovi astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), presentati a Parigi il 20 maggio 2009. Ufficiale pilota dell'Aeronautica Militare, 32 anni, Samantha è la prima donna astronauta italiana.

Mi congratulo con Samantha e le faccio i migliori auguri. Sono onorato di conoscerla, e la ringrazio del privilegio di avermi fatto assistere alla nascita professionale di una astronauta.

Foto: l'astronauta ESA Samantha Cristoforetti (foto ESA - S. Corvaja, 2009)

martedì 19 maggio 2009

Mike Massimino, il primo astronauta a usare Twitter nello spazio

Il 12 maggio 2009 Mike Massimino è stato il primo astronauta a mandare un aggiornamento Twitter dallo spazio, nel corso della missione Shuttle STS-125. In orbita ha scritto:
From orbit: Launch was awesome!! I am feeling great, working hard, & enjoying the magnificent views, the adventure of a lifetime has begun!
Massimino era diventato il primo astronauta in servizio a usare Twitter iniziando a raccontare il suo addestramento poche settimane prima del lancio.

L'idea di fare raccontare a un astronauta le sue esperienze nello spazio era nata nel giugno 2007, nell'ambito del Participatory Exploration Summit organizzato dalla NASA. Si era discusso di come l'ente spaziale potesse usare internet, le tecnologie dell'informazione e i videogiochi per creare nuovi modi di coinvolgere, ispirare ed educare il pubblico sull'esplorazione spaziale.

La pagina Twitter @Astro_Mike di Massimino suscita curiosità e attenzione come quelle di alcune celebrità della TV. In poche settimane è stata seguita da oltre 300.000 utenti, più dei 226.000 del comico Stephen Colbert (@StephenColbert) e poco meno di un terzo del milione della popolarissima Oprah Winfrey (@Oprah).

sabato 16 maggio 2009

Un video USAF spiega come gli aviatori comunicano con i social media

La US Air Force Public Affairs Agency ha pubblicato un video su come i militari dell'aeronautica americana usano i social media per tenersi informati e informare gli altri (segnalato da @jet_burns).



Mostra situazioni di uso personale, per esempio tenere i contatti con le famiglie, ma anche come i militari possono intervenire pubblicamente online quando la forza armata viene chiamata in causa.

L'aspetto più interessante del video è l'invito a tutto il personale a partecipare alla comunicazione perché può farlo meglio di altri e offrire il proprio punto di vista:
Airmen have the ability to communicate and tell the Air Force story better than anyone else. By reaching out with social media tools, they're able to it quickly and in their own voice. Every Airman is a communicator and these examples prove that. It's time for you to tell your story.
Questi ambienti militari, tradizionalmente vincolati alla riservatezza, hanno dunque fiducia che membri delle gerarchie inferiori non autorizzati possano parlare pubblicamente senza mettere in difficoltà la forza armata, anche in situazioni delicate come azioni operative e crisi internazionali.

Forse, allora, anche una parte della comunicazione pubblica della scienza potrebbe essere lasciata agli scienziati interessati, correndo qualche rischio di situazioni imbarazzanti.

mercoledì 13 maggio 2009

Un telescopio galileiano nello spazio insieme a Hubble: un buco nero informativo?

Sembra che la missione Shuttle STS-125 di riparazione del telescopio spaziale Hubble, lanciata l'11 maggio 2009, abbia portato nello spazio una replica di un cannocchiale di Galileo. Un'iniziativa di grande valore simbolico nell'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009, organizzata dal Museo Nazionale di Storia della Scienza di Firenze e dalla NASA, di cui non ha parlato nessuno.

L'unico riferimento è una notizia d'agenzia che mi è stata segnalata dall'amico Andrea Bernagozzi. Non ho trovato altre informazioni sui siti del museo di Firenze, della NASA, dell'Unione Astronomica Internazionale e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, che coordinano a livello internazionale e locale le celebrazioni per il 2009. Sembra che non ci siano altre tracce sul web.

C'è una inspiegabile mancanza di comunicazione su un progetto di celebrazione scientifica così importante sostenuto da istituzioni prestigiose. Ci sono altre notizie, conferme o dettagli?

Avevo sentito voci sull'iniziativa nell'estate 2008, quando mi informavo per il mio progetto di mandare sulla Luna un oggetto di Galileo. Non ne avevo però riparlato pensando che fosse soggetta a un embargo stampa.

domenica 10 maggio 2009

Come pianificare e promuovere eventi con i social media

Il blog Mashable ha pubblicato una guida su come usare i social media per pianificare e pubblicizzare eventi. Propone strumenti online per organizzarli, mandare inviti, condividere materiale multimediale, pubblicare foto e video dopo l'evento.

Con l'attenzione crescente del pubblico per i social media, e il ridimensionamento del ruolo dei giornali, questi canali diventeranno sempre più importanti anche per le iniziative di divulgazione scientifica. Conviene imparare a conoscerli ora.

giovedì 7 maggio 2009

Usa date assolute nelle notizie su eventi

Che giorno è stato mercoledì della scorsa settimana?

Per capirlo dovresti cercare la data di questo post nella pagina e fare un semplice calcolo. Ma è una complicazione inutile perché posso dirti subito che è stato il 29 aprile 2009.

Citando eventi e fatti in notizie scientifiche, specialmente online, indica date assolute che specifichino senza ambiguità (quindi non 02/03/2009) il giorno, il mese e l'anno. Così fai risparmiare tempo e rendi subito chiaro se le informazioni che si stanno leggendo sono ancora rilevanti o utili.

Ricorda anche di includere gli orari in Tempo Universale negli annunci di di eventi.

lunedì 4 maggio 2009

I blog insegnano la forza dell'ordinario nelle notizie

Come mantenere l'attenzione per le notizie scientifiche evitando la noia, i sensazionalismi e gli scoop a tutti i costi? Il successo dei blog indica una possibile strada: costruire un rapporto di continuità con i lettori.

I blog mantengono lettori fedeli proponendo regolarmente contenuti nuovi e interessanti, che trattano con un taglio personale. Non bisogna temere la normalità e la routine.

La continuità con cui i lettori seguono i blog manifesta disponibilità ed è un atto di fiducia verso gli autori. Non c'è bisogno di forzare questo rapporto.

venerdì 1 maggio 2009

Galileo, la Luna, la NASA e io: la storia mai raccontata

The Launch Pad, il blog ufficiale del Google Lunar X PRIZE, ha iniziato a ospitare guest blogger pubblicando un mio guest post: Galileo lost a ride to the Moon, or maybe not.

Nel post racconto le alterne vicende di una mia bizzarra idea per celebrare simbolicamente l'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009. È la prima volta che ne parlo pubblicamente.