lunedì 31 dicembre 2007

Galaxy Zoo Blog racconta al pubblico il lavoro di un progetto scientifico

Il progetto di ricerca astronomica Galaxy Zoo ha attivato un blog per raccontare al pubblico il percorso dall'analisi dei dati alla pubblicazione dei risultati (segnalato da astronomyblog). Dalla presentazione:
The journey from raw classifications to accepted scientific results is often long and arduous. In this blog we aim to explain the steps involved, and the scientific ideas we are working on.
Per Galaxy Zoo il pubblico dei non specialisti non è solo uno spettatore ma un protagonista a cui è affidato l'esame dei dati. Oltre 85.000 volontari in tutto il mondo hanno classificato via web un milione di galassie in immagini telescopiche, un compito impossibile per un ristretto gruppo di ricercatori.

Per riconoscere questo ruolo gli astronomi di Galaxy Zoo citeranno nei loro articoli scientifici un link a una pagina web con i nomi dei volontari. È in corso la raccolta dei nomi, fra i quali c'è anche il mio. Non avrò molte altre opportunità di essere citato in un lavoro di astronomia extragalattica.

sabato 29 dicembre 2007

Un ingegnere racconta le iniziative di public outreach del Jet Propulsion Laboratory

L'episodio 7 - Drivin' Rovers on Mars! di AstronautiCAST, il podcast di Forumastronautico.it, contiene un'intervista a Paolo Bellutta. membro del team di guida dei rover marziani Spirit e Opportunity. Paolo racconta come ha iniziato a lavorare per il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA e la sua attività.

Nell'intervista parla anche delle iniziative di public outreach del JPL, fra cui le visite guidate a cui partecipa. Per Paolo questi contatti con il pubblico sono un modo per prendere consapevolezza del fascino e del senso di avventura del suo lavoro, pilotare robot all'esplorazione di un altro mondo.

giovedì 27 dicembre 2007

Avventure Planetarie: un anno di riflessioni sulla comunicazione scientifica

Il blog Avventure Planetarie compie oggi 1 anno. Iniziai a scriverlo il 27 dicembre 2006 presentandone gli scopi così:
Questo blog è dedicato a discussioni e riflessioni sulla comunicazione della scienza e della tecnologia, attraverso il filo conduttore delle mie attività in questo campo.
Ringrazio te che continui a seguirmi e tutti quelli che hanno manifestato interesse e stima. Cerco di ricambiare proponendo temi nuovi, interessanti e stimolanti. Per permetterti di contribuire con opinioni e informazioni ho attivato la possibilità di lasciare commenti.

Puoi rileggere i 177 post del primo anno di attività e rivedere le 23 immagini pubblicate. Sono raggruppati per data nella sezione "Archivio blog" della colonna di destra e per argomento in "Argomenti". "In evidenza dall'archivio" raccoglie quelli che ritengo utile segnalare. Usa "CERCA NEL BLOG" nell'angolo in alto a sinistra della pagina per ricerche più specifiche (es. "piero angela" o "sissa").

Secondo te quali sono i migliori post di Avventure Planetarie? Perché? Quali argomenti ti interessano?

martedì 25 dicembre 2007

Attivati i commenti sul blog Avventure Planetarie

Ho attivato i commenti su questo blog. È un piccolo regalo di Natale per i lettori che me lo chiedevano da tempo, diciamo più o meno un anno, e ai quali lo avevo promesso. Grazie per l'interesse e la pazienza.

I commenti sono moderati e richiedono la mia approvazione prima della pubblicazione. Mi riservo di rifiutare quelli contenenti spam, insulti, farneticazioni pseudoscientifiche, o che non sono appropriati secondo il mio insindacabile giudizio.

L'invio dei commenti richiede il superamento di un CAPTCHA, un test per verificare che l'autore sia una persona e non un sistema automatico. Insieme con la moderazione è un male necessario per difendersi dallo spam e dai lunatici. Mi scuso in anticipo per il disagio.

Potrai commentare questo post e quelli futuri. L'attivazione dei commenti per i vecchi post è un'operazione manuale che richiederà un po' di tempo, probabilmente meno di un anno.

Nella presentazione del blog scrissi che volevo evitare i commenti per non perdere tempo con lo spam, ma forse sono stato troppo pessimista.

Aggiornamento

29 dicembre 2007 - Ora tutti i post, anche quelli vecchi, possono essere commentati.

domenica 23 dicembre 2007

Più impegno per la comunicazione dall'Agenzia Spaziale Italiana

La nuova gestione dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), iniziata alcuni mesi fa con la nomina a presidente di Giovanni Fabrizio Bignami, sta intensificando non solo le attività istituzionali, ma anche i rapporti con il pubblica. Queste iniziative avvicineranno l'ASI agli standard di comunicazione delle grandi agenzie spaziali.

Nella seconda metà del 2007 i primi segni di cambiamento erano stati l'aggiornamento frequente e l'ampliamento del sito web, in passato quasi abbandonato e con notizie vecchie anche di anni. In ottobre l'ASI ha annunciato il quadruplicamento del budget per la comunicazione, affidando al giornalista Giosuè Boetto Cohen un piano basato sulla TV, il web e la multimedialità.

L'impegno per la comunicazione è stato ribadito in un comunicato di fine anno che riassume le attività del 2007, nel quale si legge:
E continuerà lo sforzo, iniziato in questi mesi, per comunicare di più e meglio al grande pubblico i suoi risultati.
C'è però ancora molto lavoro da fare sul sito, il cui rinnovamento proseguirà nel 2008. Alcune sezioni non funzionano, mancano i news feed e non si possono creare link alle pagine con le notizie della sezione News, che hanno tutte lo stesso URL generico.

sabato 22 dicembre 2007

Come dare l'atmosfera di un evento a una conferenza

Joel Spolsky racconta il tour di presentazione di un prodotto della sua società informatica e spiega come fare dimostrazioni di software. Alcuni suoi consigli possono trasformare un'iniziativa di divulgazione scientifica in un evento che il pubblico apprezzi e ricordi:
  • scegli una sede prestigiosa
  • scegli una sala che si possa riempire completamente (meglio aggiungere qualche sedia di una sala mezza vuota che faccia pensare a un'iniziativa poco importante)
  • prima dell'inizio diffondi musica a un volume che debba essere sovrastato dalla conversazione (una sala affollata e rumorosa rafforza la convinzione di trovarsi a un evento)
  • fai accedere il pubblico solo quando è tutto pronto (vederti trafficare con cavi e attrezzature ti fa sembrare un trovarobe)
  • fatti aiutare da qualcuno per compiti organizzativi come l'accoglienza del pubblico, la preparazione dei microfoni, ecc. (uno staff ti rende più autorevole)
Stai storcendo il naso perché sono trucchi dal repertorio del marketing. Ma sono spunti per creare un ambiente piacevole ed evitare che il pubblico ricordi la tua iniziativa come la solita conferenza scientifica noiosa.

giovedì 20 dicembre 2007

La ricerca europea nei media: l'opinione dei giornalisti e dei ricercatori

La Commissione Europea ha pubblicato due rapporti su come i media informano sulla ricerca scientifica europea (segnalato dal blog Science Communication). I documenti, che espongono i risultati di uno studio, presentano i punti di vista dei professionisti dell'informazione e dei ricercatori:

martedì 18 dicembre 2007

Diffusione pubblica di foto dalle sonde spaziali: un'insolita apertura

Ecco una dichiarazione di un autorevole dirigente di un programma di esplorazione spaziale:
The money used for the [nome di un progetto] comes from the taxpayers and, therefore, the data should also be made public.
Non viene da un responsabile NASA, che ha una tradizione di politica liberale sulla diffusione pubblica di immagini e dati da sonde spaziali. E nemmeno dall'ESA, di impostazione occidentale ma più conservatrice e meno efficiente nella pubblicazione delle immagini.

È invece una dichiarazione di Ouyang Ziyuan, lo scienziato a capo del programma di esplorazione lunare cinese, a proposito della sonda spaziale Change'e 1 (segnalato da The Planetary Society Weblog).

domenica 16 dicembre 2007

Come improvvisare parlando in pubblico

Il segreto è non improvvisare. Preparati in anticipo all'eventualità che ti chiedano di dire qualche parola a un evento di divulgazione scientifica in cui non sei fra i relatori.

Nei corsi di guida sicura si consiglia di cercare in anticipo vie di fuga e zone sicure di una strada verso cui dirigere l'auto in caso di manovre improvvise. Analogamente, se partecipi a un evento informati sul contesto raccogliendo idee per eventuali brevi chiacchierate fuori programma.

Cerca informazioni sui temi trattati, sui relatori e i loro interessi, sui principali dibattiti scientifici in corso, ecc. Rivedi anche le notizie d'attualità dal tuo settore su cui puoi ricevere domande. Non c'è bisogno di uno studio approfondito, basta avere spunti per qualche minuto di conversazione.

venerdì 14 dicembre 2007

The Tech Virtual Museum Workshop: progettazione online di esposizioni museali

È stato annunciato The Tech Virtual Museum Workshop, un progetto di The Tech Museum of Innovation di San Jose, California. Con una serie di strumenti online verranno progettati e sperimentati collaborativamente prototipi online di esposizioni museali.

Il progetto, aperto a chiunque sia interessato, si basa su una presenza nel mondo virtuale Second Life. Le idee migliori saranno realizzate e aperte al pubblico presso la sede di The Tech.

mercoledì 12 dicembre 2007

Indagine sulla scienza nei media europei

Eurobarometer ha pubblicato un'indagine sulla scienza e i media in Europa che analizza le preferenze del pubblico, le opinioni e le aspettative sulla copertura mediatica di questi temi. Alcuni risultati interessanti:
  • al 57% degli europei interessa la ricerca scientifica
  • i cittadini dei nuovi stati dell'Unione Europea sono più interessati allo spazio e alle tecnologie dell'informazione, gli altri a medicina, ambiente ed energia
  • il 56% sono soddisfatti di come i media trattano la scienza
  • il 52% preferiscono che siano gli scienziati e non i giornalisti a informare sulla scienza

lunedì 10 dicembre 2007

Ricorda al pubblico i costi della scienza spiegandone il contesto e l'entità

L'americano medio pensa che la NASA riceva 1/4 del bilancio federale (segnalato dal blog Bad Astronomy). Non ho dati sulle convinzioni dei cittadini europei, ma non mi meraviglierei se fossero simili. Forse questo spiega perché molti considerano eccessive le spese per le attività spaziali.

In realtà nel 2007 la NASA ha ricevuto lo 0,58% circa del bilancio federale. Il dato ristabilisce il contesto per valutare l'utilità e l'efficacia delle spese spaziali, ma non basta. Per aiutare il pubblico a capire l'entità di queste cifre è utile parlare dei costi delle grandi imprese scientifiche e tecnologiche confrontandoli con quelli di altre attività umane.

Per questo sono particolarmente efficaci confronti come quello riferito da Claudia Di Giorgio nel blog Storie spaziali:
[...] l'Europa, tutta insieme, e nell'arco di quasi dieci anni, ha speso per la Stazione spaziale l'equivalente della costruzione del piano preliminare per 200 chilometri di autostrade italiane.

sabato 8 dicembre 2007

Il laboratorio che obbliga i ricercatori a tenere un blog

A ogni ricercatore del Redfield Lab, un laboratorio canadese di microbiologia della University of British Columbia, è richiesto di tenere un blog pubblico in aggiunta al tradizionale giornale di laboratorio. È uno spazio per riflettere su esperimenti recenti e altre attività.

Secondo la direttrice Rosie Redfield questa pratica ha diversi benefici. I blog incoraggiano i ricercatori a spiegare meglio al pubblico il significato degli esperimenti, sono un esercizio di comunicazione scientifica e raccolgono informazioni e riflessioni che non trovano spazio in altri ambiti.

giovedì 6 dicembre 2007

Ambrogini d'oro 2007: i miei candidati per la diffusione della cultura scientifica

L'astronauta Paolo NespoliGli Ambrogini d'oro sono onorificenze che il Comune di Milano conferisce il 7 dicembre di ogni anno in occasione di Sant'Ambrogio, il patrono della città. Vengono assegnati a cittadini che si siano distinti in diversi settori lavorativi, sociali e culturali.

Ho deciso di iniziare a segnalare per gli ambrogini persone che abbiano contribuito alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica a Milano, un settore trascurato anche dai riconoscimenti.

Queste candidature simboliche non verranno prese in considerazione per la selezione ufficiale, non sono abbastanza trasgressive. Ma parlarne è un'occasione per raccontare il mondo della divulgazione scientifica in una grande città italiana. Eccole:

Paolo Nespoli - Con la missione Shuttle STS-120 è diventato il primo astronauta nato a Milano a volare nello spazio.

Pur avendo vissuto quasi sempre lontano da Milano si è ricordato del suo Planetario, di cui è stato più volte ospite. Ha invitato me e altri collaboratori ad assistere al suo lancio e ha portato nello spazio una bandierina con il logo dell'istituto (vedi il numero 70), un onore concesso solo a pochi altri planetari nel mondo. Un'attenzione e un affetto che nemmeno le istituzioni hanno dimostrato.

La Signora P. - È una gentile pensionata con una grande voracità intellettuale, vasti interessi ed entusiasmo per il sapere. Assiste con assiduità a conferenze al Planetario, incontri scientifici, visite a musei, osservazioni astronomiche, convegni, concerti e iniziative culturali di ogni genere.

Le sue domande e commenti sono sempre acute e stimolanti per i divulgatori. La Signora P. valorizza le istituzioni culturali milanesi e gratifica chi vi lavora.

Se operi nel settore è probabile che tu la conosca, ma preferisco non rivelarne l'identità.

Foto: l'astronauta Paolo Nespoli (fonte: NASA Johnson Space Center)

martedì 4 dicembre 2007

La comunicazione può essere uno strumento di sopravvivenza per la ricerca scientifica

La fine del programma Shuttle nel 2010 rende probabile la cancellazione di una importante missione scientifica. Se non segui da vicino le attività spaziali potresti pensare all'ultima missione di riparazione del telescopio orbitante Hubble.

Si tratta invece di AMS (Anti Matter Spectrometer o Alpha Magnet Spectrometer), un ambizioso e costoso esperimento di fisica della materia e cosmologia che dovrebbe essere portato sulla Stazione Spaziale Internazionale da uno Shuttle. Se lo conosci poco significa probabilmente che la comunicazione sul progetto non è stata efficace.

AMS, ideato da brillanti scienziati fra cui un premio Nobel, è frutto di una vasta cooperazione internazionale, è stato già costruito e potrebbe fare luce su fondamentali questioni di fisica. Ma la missione Shuttle che dovrebbe portarlo sulla stazione spaziale rischia di essere annullata per la fine del programma nel 2010.

L'intervento dell'opinione pubblica ha contribuito a evitare la cancellazione dell'ultima missione di riparazione di Hubble, le cui spettacolari osservazioni sono conosciute anche dai non specialisti. Dubito però che il pubblico possa salvare anche AMS, di cui non conosce probabilmente nemmeno l'esistenza.

La comunicazione scientifica sta dunque diventando anche un potenziale strumento di sopravvivenza per la ricerca. Ormai i rapporti con il pubblico sono importanti quanto gli aspetti scientifici e tecnologici e bisogna tenerne conto dalle fasi iniziali di un progetto.

domenica 2 dicembre 2007

La mailing list Association of Public Observatories

Apobs (Association of Public Observatories) è una nuova mailing list per discussioni fra gestori, operatori e volontari di osservatori astronomici che svolgono attività di osservazione pubblica (segnalata dalla mailing list DOME-L):
A moderated forum for owners, managers, employees, volunteers, and patrons of astronomical observatories offering public programs
Si propone di condividere informazioni e materiale per migliorare la qualità dell'esperienza offerta ai visitatori. Il moderatore, Chris Anderson, è il coordinatore del Centennial Observatory presso Herrett Center for Arts & Science di Twin Falls, Idaho (USA).