mercoledì 28 aprile 2010

L'intrattenimento deve parlare di scienza scusandosi della complessità?

L'intrattenimento deve parlare di scienza scusandosi della complessità?L'esperta di musei Nina Simon racconta un science show su Galileo al Denver Museum of Nature and Science a cui ha assistito, una tipica dimostrazione da science center in cui un operatore museale sceneggia un esperimento sulla caduta dei gravi coinvolgendo il pubblico. La Simon lo riassume così:
The whole thing felt more like a birthday party for eight year olds than anything else.
Pur essendo tecnicamente ben eseguito, non lo ha gradito perché:
  • l'intrattenimento sembrava usato quasi per scusarsi della scienza, trasformandola in qualcosa di più appetibile
  • era rivolto soltanto ai bambini
  • lo show polarizzava l'attenzione facendo trascurare altri aspetti interessanti del science center
Fino a che punto si può banalizzare la scienza sottovalutando l'interesse del pubblico e la disponibilità ad approfondire e apprendere? L'attenzione dei musei scientifici alle esigenze dei bambini sta allontanando una parte del pubblico adulto?

domenica 25 aprile 2010

I science center sono frequentati da famiglie con bambini, i musei d'arte e storici da adulti

I risultati di uno studio di oltre 40.000 visitatori di 103 musei americani sono interessanti. I musei per bambini e i science center sono frequentati prevalentemente da famiglie che cercano attività per bambini (generando il paradosso dei bambini nei musei scientifici), mentre i musei d'arte e storia attraggono un pubblico adulto in cerca di iniziative adatte agli adulti.

Secondo l'indagine, il 72% dei visitatori dei musei scientifici hanno meno di 50 anni, e 2/3 degli intervistati sono genitori con figli minorenni, la maggior parte dei quali frequentano la scuola elementare.

giovedì 22 aprile 2010

Il programma Apollo ha reso celebre Star Trek

La fantascienza incoraggia l'interesse per lo spazio e la scienza, ma almeno in un caso l'esplorazione spaziale ha potuto restituire il favore.

In una conferenza stampa dell'aprile 2010 al National Space Symposium, Leonard Nemoy, l'interprete di Spock, ha detto che, dopo le prime 3 serie di Star Trek dal 1966, si aspettava un successo limitato. Ma dal 1969 le missioni Apollo hanno acceso l'interesse per questa popolarissima serie di fantascienza:
"I think that had a great impact on the Star Trek reruns," he said. "I think people began to look at Star Trek in a new and different way. There seemed to be a potential reality to what we were doing."

lunedì 19 aprile 2010

L'interesse per i musei scientifici: location per eventi o luoghi di cultura?

Non mancano aziende ed esponenti del mondo produttivo che esprimono ammirazione e interesse per musei e luoghi scientifici, offrendo anche collaborazione.

Ma a volte questo interesse sembra diretto a inserire quei luoghi nelle proprie attività imprenditoriali, per esempio per stupire i propri clienti con insolite e prestigiose location occasionali per incontri aziendali, più che ad aiutare con maggiore continuità, e in modo più disinteressato, le istituzioni culturali a svolgere il proprio ruolo al servizio della collettività.

È solo una conseguenza dell'epoca in cui viviamo?

venerdì 16 aprile 2010

Science for Citizens, un nuovo portale di citizen science

Science for Citizens è un nuovo portale web di citizen science (segnalato da Citizen Science Projects). È un punto di incontro fra scienziati che cercano volontari per progetti di ricerca e il pubblico interessato a collaborare.

il portale propone un archivio aggiornato di progetti di citizen science in varie discipline come l'astronomia, la biologia, l'ecologia, la climatologia, l'archeologia e molte altre. Offre agli scienziati la possibilità di fare conoscere il proprio lavoro, e al pubblico l'opportunità di apprendere le basi scientifiche dei progetti di ricerca.

martedì 13 aprile 2010

Buzz Aldrin porta in primo piano lo spazio attraverso la mondanità

L'astronauta Buzz Aldrin è il secondo uomo ad avere messo piede sulla Luna nella storica missione Apollo 11. Da un paio d'anni ha aumentato la sua esposizione mediatica attraverso una combinazione di mondanità e nuovi media, attività che riescono naturali a chi come lui ama essere al centro dell'attenzione.

Una recensione dell'applicazione ufficiale di Aldrin per iPhone riassume queste attività. Aldrin ha creato un account Twitter seguito da oltre 820.000 utenti, partecipato al reality show Dancing with the Stars, cantato una canzone rap, fatto il testimonial in campagne pubblicitarie e pubblicato un'applicazione per iPhone.

L'astronauta, aiutato dalla maggiore esposizione mediatica, ha parlato anche dei suoi interessi spaziali, sostenendo per esempio pubblicamente il nuovo piano di Obama per la NASA.

sabato 10 aprile 2010

Le foto di Marte di HiWISH premiano l'impegno del pubblico

Il 31 marzo 2010 la NASA ha pubblicato le prime 8 foto di Marte proposte dal pubblico nell'ambito del programma HiWISH. HiWISH offre a tutti la possibilità di suggerire foto riprese con HiRISE, la camera da altissima risoluzione della sonda Mars Reconnaissance Orbiter in orbita intorno a Marte.

Il team scientifico di HiRISE accetta solo proposte HiWISH con una adeguata giustificazione scientifica, rendendo difficile a un pubblico non specializzato partecipare all'iniziativa. Questa limitazione è però positiva perché si rivolge prevalentemente all'importante nicchia degli appassionati di spazio motivati e con buone competenze tecniche e stimola l'approfondimento.

mercoledì 7 aprile 2010

The Participatory Museum: come riportare i visitatori nei musei

Nina Simon ha pubblicato l'ebook gratuito The Participatory Museum, una guida pratica al coinvolgimento del pubblico nelle attività dei musei e delle istituzioni culturali:
The Participatory Museum is a practical guide to working with community members and visitors to make cultural institutions more dynamic, relevant, essential places.
Nella prefazione l'autrice scrive:
How can cultural institutions reconnect with the public and demonstrate their value and relevance in contemporary life? I believe they can do this by inviting people to actively engage as cultural participants, not passive consumers.
Il libro offre spunti interessanti anche per i musei e i luoghi scientifici, in cui ci sono molte opportunità di partecipazione. È distribuito con licenza Creative Commons e il testo può essere letto liberamente online e commentato. Nina Simon cura il blog Museum 2.0, che esplora come applicare la filosofia Web 2.0 ai musei.

martedì 6 aprile 2010

Perché molti musei sono chiusi nei giorni di festa

Perché molti musei e luoghi scientifici, specialmente gli istituti minori, rimangono chiusi nei giorni di festa quando il pubblico avrebbe più tempo per frequentarli? Non si tratta di mancanza di sensibilità o di percezione della domanda.

Quasi sempre ci sono invece problemi creati dalla mancanza di risorse o vincoli organizzativi:
  • carenze di organico o delle professionalità specifiche richieste
  • difficoltà amministrative per affidare incarichi, anche precari
  • mancanza di fondi per pagare attività straordinarie al personale
  • limiti all'impiego di dipendenti in istituti pubblici, per esempio per il superamento del tetto dei turni di straordinario o vincoli sindacali
C'è chi pensa che il ricorso a volontari garantirebbe una maggiore apertura dei musei, ma non è così semplice. Servirebbero molti volontari per i numerosi istituti museali e si dovrebbe assicurare la continuità del servizio. Anche i volontari hanno impegni e si riposano nei giorni di festa, e possono perdere l'interesse o la disponibilità.

sabato 3 aprile 2010

La tavola periodica dei blog scientifici

David Bradley ha pubblicato online Periodic Table of Science Bloggers, un elenco di blog scientifici con la disposizione della tavola periodica degli elementi (segnalato da Bad Astronomy). Le sigle degli elementi corrispondono ai nomi dei blog o i loro autori, il colore delle caselle codifica l'argomento (es. nero per i blog sullo spazio, verde per quelli di biologia).

È uno strumento utile per scoprire nuovi blog scientifici.