I planetari e i musei scientifici ricevono una forte richiesta di iniziative per bambini. Dei circa 100.000 visitatori annui del Planetario di Milano, per esempio, circa 2/3 sono bambini e ragazzi in età scolare.
Eppure, apparentemente, quando questi bambini diventano adulti, tornano in quei luoghi solo per accompagnare i loro bambini. Sembra che le iniziative per un pubblico adulto, in proporzione, siano molto meno seguite.
Perché i luoghi della divulgazione scientifica non riescono a generare un interesse che si mantiene fino alla maturità?
Forse i bambini rimangono indifferenti ai musei, visti come legati alle attività scolastiche. O forse sono considerati luoghi di intrattenimento e svago come gli altri frequentati dai bambini, senza richieste specifiche di stimoli didattici e culturali da parte dei loro accompagnatori.