domenica 30 settembre 2007

Ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale: poche opportunità di comunicazione e scoperte spettacolari

Il premio Nobel per la fisica Steven Weinberg ha criticato pesantemente il programma di missioni spaziali umane della NASA mettendo in dubbio l'utilità scientifica della Stazione Spaziale Internazionale: "an infantile fixation on putting people into space" (segnalato dal blog Keplero).

È solo la posizione più recente e autorevole di un dibattito sulla superiorità dell'uomo o delle macchine in missioni di esplorazione oltre l'atmosfera, iniziato con i pionieristici voli stratosferici in pallone dei primi decenni del '900. Fra i sostenitori delle macchine vi sono stati scienziati illustri come il fisico James Van Allen.

Non sono in grado di dire se la produzione scientifica della stazione spaziale sia realmente limitata o inesistente come afferma Weinberg:
No important science has come out of it. I could almost say no science has come out of it.
Ma la ricerca condotta sulla stazione spaziale ha indubbiamente svantaggi di comunicazione e difficoltà a competere per l'attenzione con missioni automatiche come Mars Exploration Rover o il telescopio spaziale Hubble. Ecco alcune ragioni:
  • quando si impiega un nuovo tipo di strumento o veicolo spaziale, o si visita un corpo celeste inesplorato o poco conosciuto, le scoperte importanti che fanno notizia (low hanging fruits) sono disponibili in abbondanza
  • le sonde automatiche interplanetarie offrono numerose opportunità di riprendere immagini e panorami spettacolari graditi ai media
  • molti degli esperimenti condotti sulla stazione spaziale riguardano temi di biologia, medicina, scienza dei materiali e ingegneria in ambiti specialistici con poche opportunità di immagini comprensibili
  • gli osservatori orbitanti sono usati anche per ricerche su argmenti misteriori, affascinanti e di moda come i buchi neri, gli impressionisti dell'astronomia.

venerdì 28 settembre 2007

Il passaparola è un mezzo efficace per pubblicizzare eventi scientifici

Anche solo dai commenti del pubblico che partecipa a eventi di divulgazione scientifica e culturali si intuisce che il passaparola è uno strumento semplice ed efficace per fare conoscere queste iniziative.

Lo conferma la mia esperienza e lo ribadiscono alcuni dati forniti in occasione di Una notte al museo 2007 organizzata dalla Regione Lombardia (segnalato da Mauro Arpino). Dall'analisi dei questionari distribuiti ai partecipanti nella precedente edizione è risultato (l'enfasi è mia):
infine si è rilevato che il vecchio metodo del passa parola sembra essere il migliore: ben il 35% ha dichiarato di essere venuto a conoscenza dell'iniziativa da amici e parenti, il 25% da articoli e pubblicità su giornali e riviste e il 15% dalle locandine nei negozi.
Creare un rapporto di continuità con il pubblico, che rende il passaparola più efficace, è stata una delle ragioni del successo degli eventi culturali estivi del 2007.

mercoledì 26 settembre 2007

Lettera di Forumastronautico.it a Piero e Alberto Angela su La conquista della Luna

Il programma di Piero e Alberto Angela La conquista della Luna è stato apprezzato anche dal loggione, gli appassionati di spazio di Forumastronautico.it. Avendo criticato in passato la Rai per la scarsa qualità di altri programmi complottisti sulle missioni Apollo, ci è sembrato opportuno elogiarla per il buon servizio reso questa volta.

Gli amici di Forumastronautico.it mi hanno dunque reclutato volontario per scrivere una lettera e complimentarsi con gli Angela. Ecco: il testo:
Siamo un gruppo di appassionati di astronautica del forum online www.forumastronautico.it. Desideriamo complimentarci per la puntata "La conquista della Luna" di Ulisse trasmessa da Rai Tre il 22 settembre 2007. È stato un esempio di buona divulgazione e giornalismo, con una narrazione rigorosa e rispettosa della realtà storica.

La qualità del programma non ci sorprende perché conosciamo la vostra professionalità ed esperienza. Sentiamo però la necessità di complimentarci perché siete riusciti a restituire dignità culturale al servizio televisivo pubblico. Dignità offuscata da altri programmi Rai sull'esplorazione della Luna realizzati con superficialità, incompetenza e mancanza di rigore.

Grazie,

[seguono le firme]

lunedì 24 settembre 2007

La conquista della Luna: la Rai riscatta la vergogna del programma complottista di Minoli

Rai Tre ha trasmesso in prima serata il 22 settembre 2007 la puntata La conquista della Luna del programma TV Ulisse, il piacere della scoperta, di Piero e Alberto Angela.

È stato un esempio di buona divulgazione e giornalismo per la selezione degli argomenti e la loro presentazione, la varietà di testimonianze dei protagonisti, l'uso appropriato di materiale d'archivio Rai. la scelta di trattare anche dettagli tecnici e la fedeltà storica. Alcuni errori e inaccuratezze non ne diminuiscono la qualità.

La Rai ha così riscattato la vergogna del programma complottista Apollo 11 - il lato oscuro della Luna curato da Giovanni Minoli, in cui viene messa in dubbio l'autenticità delle missioni spaziali Apollo. Una costosa iniziativa diseducativa pagata con denaro pubblico.

sabato 22 settembre 2007

Romanzi del mistero: nuovi strumenti per insegnare la scienza

I romanzi del mistero di Mary Anna Evans stanno ricevendo nuova attenzione per la trattazione interdisciplinare della scienza nella scuola.

Un numero crescente di insegnanti e istituzioni educative americane raccomanda i suoi libri per l'insegnamento di materie non letterarie. La Evans scriverà inoltre un manuale per spiegare come usare un'opera letteraria per insegnare la matematica. Inizierà poi altri progetti legati alla didattica come la pubblicazione di racconti e articoli per riviste accademiche.

La scienza è un elemento centrale nella trama e nell'ambientazione dei romanzi della Evans, che hanno per protagonista una giovane archeologa. Nel suo ultimo libro, Effigies, ha incluso materiale didattico supplementare che ha suscitato l'interesse di numerosi insegnanti ed educatori americani.

N.B. Da alcuni anni sono in contatto con Mary Anna Evans, che stimo e apprezzo.

giovedì 20 settembre 2007

Il radiotelescopio di Jodrell Bank diventerà il più grande schermo cinematografico del mondo

Il radiotelescopio da 76 metri dell'osservatorio di Jodrell Bank diventerà un gigantesco schermo per proiettare immagini e video in occasione del 50° anniversario dello Sputnik 1 il 4 ottobre 2007 (segnalato dal blog Bad Astronomy). Lo spettacolo, che comprenderà effetti di luce e laser, celebrerà la storia dell'osservatorio la cui attività è legata alle vicende dell'era spaziale iniziata dallo Sputnik.

L'immagine proiettata sarà due volte più grande del maggiore schermo IMAX del mondo. Spettacolari immagini in un luogo così suggestivo contribuiranno a incuriosire il pubblico e, forse, interessarlo all'astronomia e allo spazio.

martedì 18 settembre 2007

Più coinvolgimento emotivo per ritrovare l'entusiasmo pubblico per lo spazio

L'astronomo Phil Plait commenta un articolo di Bob Mahoney che consiglio a chiunque si occupi di divulgazione dello spazio. Analizza i problemi di comunicazione pubblica della NASA e della comunità aerospaziale, e suggerisce alcune soluzioni: "Space for improvement: re-engaging the public with the greatest adventure of our time (part 1)".

Secondo Mahoney, ex istruttore di astronauti e controllori di volo, è sbagliato limitarsi a giustificare su basi pratiche l'impiego di risorse per la ricerca spaziale, perché questo non interessa alla gente. È invece necessario vincere l'indifferenza e coinvolgere nuovamente il pubblico in ciò che questa attività è realmente, una grande avventura di esplorazione (l'enfasi è nel testo originale):
No, for most people, space exploration is, and will forever remain, primarily an emotional pursuit. By this I mean that even as a spectator sport, exploring space makes us feel good: it inspires us to achieve grander goals, both personally and as a people; it opens our minds to possibilities and new ways of thinking; it entertains us with the inherent drama of real persons overcoming physical, technical, and social challenges; and, at its scientific core, it's just plain fun to discover and begin to understand that which was not known before.
Fra gli ostacoli che impediscono alla macchina delle pubbliche relazioni NASA e ai media di incoraggiare l'entusiasmo per lo spazio, Mahoney ne individua uno che ritengo particolarmente significativo: la presunzione che il pubblico non sia in grado di comprendere gli aspetti tecnici del volo spaziale o non ne sia interessato:
By assuming a disinterested and unintelligent public, PAO and the mainstream media have missed out completely on letting the public share in the true drama inherent in space exploration.
Considerare il pubblico non stupido ed evitare di banalizzare gli argomenti è stata proprio una delle ragioni del suggesso delle iniziative culturali estive del 2007.

Per superare questi ostacoli serve l'elemento alla base di ogni buona narrazione: collegare emotivamente il pubblico con i protagonisti dell'esplorazione spaziale in modo che possa immergersi nel loro mondo e vederlo attraverso le percezioni, gli atteggiamenti e le azioni dei protagonisti.

domenica 16 settembre 2007

Planetarium Shows Wiki: un lista di spettacoli per planetari tradizionali

Kevin Conod (The Newark Museum's Dreyfuss Planetarium) ha annunciato alla mailing list DOME-L il sito web Planetariums Shows Wiki, una lista liberamente aggiornabile di spettacoli per planetari tradizionali, cioè non basati su sistemi di proiezione a tutta cupola. La presentazione ne spiega gli scopi:
As many planetariums are moving towards Full Dome Video, it's becoming more and more difficult to find planetarium shows for "conventional" theaters. This wiki is a place where planetarians can list currently available, new and upcoming shows.
Mi sembra che si tratti di spettacoli automatici o semiautomatici, meno vicini alla tradizione italiana di conferenze e dimostrazioni dal vivo. Ma sono interessanti per confrontare temi e stili di presentazione diversi.

venerdì 14 settembre 2007

A Cape Canaveral per vedere il lancio dello Shuttle con l'astronauta Paolo Nespoli

Cartolina donata dall'astronauta Paolo Nespoli a Paolo AmorosoPosso finalmente svelare un progetto che mi è stato proposto all'inizio dell'estate. Alla fine di ottobre 2007 andrò al Kennedy Space Center per assistere al lancio della missione Shuttle STS-120 del cui equipaggio fa parte l'astronauta italiano Paolo Nespoli.

Sono stato invitato da Nespoli insieme con Fabio Peri, il conservatore del Planetario di Milano con il quale collaboro. Fabio e io faremo collegamenti in diretta nell'ambito di una nostra iniziativa per seguire la missione.

Nespoli sta dimostrando grande amicizia e considerazione per il Planetario di Milano, di cui è stato ospite più volte. Mi ha fra l'altro regalato la cartolina mostrata nella foto e il distintivo in stoffa di una missione Shuttle (in gergo mission patch).

Ho avuto l'opportunità di conoscere Nespoli un po' e mi sembra una persona attiva, disponibile, cordiale ed entusiasta che riesce a coinvolgere il pubblico. Ha doti di comunicazione con la gente che vanno oltre la preparazione alle pubbliche relazioni che ha ricevuto nel suo addestramento.

Il nome ufficiale della missione di Nespoli è Esperia. Il nome ufficioso della nostra spedizione è invece "Totò e Peppino a Cape Canaveral".

Foto: cartolina autografata donata dall'astronauta Paolo Nespoli a Paolo Amoroso nel maggio 2000 (foto di Paolo Amoroso).

mercoledì 12 settembre 2007

Fai capire al pubblico quando finisce una conferenza

È utile segnalare con un'espressione non ambigua, per esempio "grazie per l'attenzione", la fine dell'esposizione in una conferenza scientifica. Questo elimina l'imbarazzante momento di silenzio in cui il pubblico non capisce se hai finito di parlare e può iniziare ad applaudire se ha gradito, fare domande o alzarsi per lasciare la sala.

lunedì 10 settembre 2007

Il network di blog scientifici e tecnologici Agorà TorinoValley cerca autori

TorinoValley, un portale per promuovere lo sviluppo tecnologico e industriale del Piemonte, lancerà l'iniziativa di divulgazione Agorà TorinoValley, un network di blog sulla scienza (segnalato da Vittorio Pasteris).

Il progetto cerca sia autori in grado di parlare di scienza e tecnologia attraverso i blog e la multimedialitò, sia dipartimenti universitari, enti di ricerca e organizzatori di eventi scientifici che vogliano dare visibilità alle proprie attività.

sabato 8 settembre 2007

Indizi sull'interesse del pubblico USA per lo spazio dalle posizioni dei candidati alla presidenza

Jeff Foust del blog Space Politics offre uno spunto per valutare indirettamente l'interesse del pubblico per l'esplorazione dello spazio in un paese molto attivo in campo astronautico, gli USA. Foust cita un editoriale di Florida Today che lamenta l'apparente disinteresse per lo spazio dei candidati presidenziali alle elezioni del 2008, che non esprimono alcuna posizione in proposito.

L'assenza di dichiarazioni, secondo Foust, significa probabilmente che gli staff dei candidati hanno valutato l'argomento non ritenendolo importante a fini elettorali:
The paper doesn't consider, though, that the campaigns may have already done their calculations on this topic and found that importance lacking.

giovedì 6 settembre 2007

Foto da satellite per intrattenere i passeggeri di voli Air France

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato un accordo con Air France per mostrare ai passeggeri foto da satellite delle zone sorvolate da alcune rotte della compagnia (segnalato dal blog Storie spaziali).

Questa forma di intrattenimento è un'opportunità per fare conoscere al pubblico le tecnologie spaziali e suscitare interesse. Rimango piacevolmente sorpreso da questa idea innovativa dell'ESA, notoriamente meno attiva della NASA nella comunicazione pubblica.

martedì 4 settembre 2007

Nuovi blog dell'Exploratorium sulle esposizioni interattive e le esperienze con i visitatori

Due nuovi blog di collaboratori del celebre museo scientifico Exploratorium di San Francisco affiancano da alcuni mesi The Accidental Scientist, il loro primo esperimento di questo tipo. Ecco i nuovi blog e i gli argomenti trattati, che raccontano la ricchezza di esperienze, idee e competenze dell'istituto:

domenica 2 settembre 2007

Aperte le registrazioni per la "2008 NC Science Blogging Conference"

Sono aperte le registrazioni per la "2008 NC Science Blogging Conference - Exploring science on the Web" che si svolgerà il 19 gennaio 2008 al Research Triangle Park, North Carolina (sito web del convegno). Sarà un'occasione per esplorare nuovi modi di fare comunicazione scientifica con particolare attenzione ai blog e gli altri strumenti dei nuovi media web (enfasi nel testo originale):
Our conference addresses a variety of issues and perspectives on science communication, including science literacy, the popularization of science, science in classrooms and in homes, debunking pseudoscience, using blogs as tools for presenting scientific research, writing about science, and health and medicine.