Bastano pochi minuti per capire quando una classe di studenti è indisciplinata e incapace di mantenere l'attenzione. Perché allora certi insegnanti decidono di portarli in gita di istruzione scaricando questo peso sui musei e gli istituti visitati?
Se sei un insegnante o conosci il mondo della scuola, vorrei che mi aiutassi a capire. Perché questa scelta? Quali benefici può avere? La speranza che nasca qualche interesse? Oppure gli insegnanti temono che i colleghi giudichino negligente o svogliato chi non va in gita?
Incontro giornalmente molti studenti nelle mie attività di didattica e divulgazione scientifica. Sono comprensivo per la stanchezza nelle maratone didattiche e consapevole che i viaggi di istruzione sono anche occasioni di svago.
Ma quando la mancanza di disciplina e la maleducazione, facilmente prevedibili vivendo ogni giorno con i ragazzi, superano la soglia della tollerabilità, la gita è improduttiva per tutti. In questi casi, meglio rimanere a scuola.