Maxwell smentisce il luogo comune dell'ingegnere o scienziato introverso e incapace di comunicare. È orgoglioso del suo lavoro e ansioso di condividere questo privilegio e le sue avventure con il pubblico, come altri suoi colleghi che partecipano alle iniziative di public outreach del JPL.
Il racconto è entusiasta, brillante e ironico. L'autore dimostra familiarità con la comunicazione scritta, come conferma in alcune riflessioni biografiche:
What advice can you offer to young scientists or engineers?Il blog è interessante perché descrive una missione spaziale dal punto di vista poco noto del team ingegneristico, il cui lavoro di controllare e mantenere in funzione il veicolo rimane spesso in secondo piano rispetto alle ricerche scientifiche condotte dalla missione.
Lots of other people will give you good advice about staying in school, working hard, and so on. I'll second that, but I'll also add something you might not have thought of: read good books, and learn to write well.
L'esperienza di Maxwell nelle interviste e nei contatti con i giornalisti insegna qualcosa anche a tecnici e scienziati su come comportarsi con i media.
Scott Maxwell, che lavora al NASA JPL nel team di guida dei rover, spiega nella presentazione di Mars and Me che iniziò a scrivere ciò che gli accadeva dal 3 gennaio 2004, il giorno in cui il primo rover Spirit atterrò su Marte. Gli era stato consigliato in un corso di gestione dello stress nei turni di lavoro sincronizzati con l'orario marziano, che gli avrebbero dato poche occasioni di incontrare la moglie e mantenere i contatti.
Se qualche casa editrice è alla ricerca di un personaggio scientifico, una selezione di post di Mars and Me potrebbe diventare una originale antologia.