Il 7 novembre 2009 è il First Annual Carl Sagan Day, che ricorda la vita e i contributi dell'astronomo e divulgatore americano Carl Sagan (1934-1996) nel giorno dell'anniversario della sua nascita.
Sagan, relativamente poco conosciuto in Italia, ha ispirato una generazione di astronomi e appassionati di astronomia. È stato forse lo scienziato che più ha mostrato ai colleghi l'importanza di parlare al pubblico.
Ma c'è un'altra ragione per ricordarlo: Sagan è stato uno scettico. Non si è limitato a raccontare la scienza esponendo fatti e scoperte, ma ha mantenuto il metodo di indagine, il rigore, l'integrità e l'onestà intellettuale della scienza al centro del suo pensiero.
Il contributo di Sagan è ancora più importante in un periodo in cui la scienza riceve l'ennesima umiliazione. Chi diffonde con denaro pubblico le pseudoscienze e la credulità viene premiato dalle istituzioni: il programma TV Voyager di Rai 2 ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.
In Italia, Piero Angela è stato fra i pochi a fare conoscere lo spirito critico dell'indagine scientifica. Parlando di scienza non dimentichiamo di spiegarne il metodo, la cui importanza va oltre il settore della ricerca.