domenica 29 marzo 2009

Avventure Planetarie mobile

Avventure Planetarie visualizzato dal browser WAP di un cellulare Nokia 6151Navighi sul web con un cellulare, iPhone o computer palmare (PDA)? Ho creato una versione del blog Avventure Planetarie ottimizzata per la navigazione da cellulare o altro dispositivo mobile. L'indirizzo è (leggi le avvertenze):
http://avvplan.mofuse.mobi
Sono gli stessi contenuti presentati in modo diverso. L'ho realizzata con MoFuse, uno strumento per la creazione di versioni mobili di blog o altri siti basati su un feed RSS.

È utile?

Foto: Avventure Planetarie visualizzato dal browser WAP di un cellulare Nokia 6151 (foto di Paolo Amoroso)

Aggiornamento

9 giugno 2012 - Non uso più MoFuse, ora Blogger offre le stesse funzionalità. Per leggere la versione mobile di questo blog ti basta visitare Avventure Planetarie con uno smartphone o tablet.

giovedì 26 marzo 2009

Manda il tuo nome su Marte con NASA Mars Science Laboratory

La NASA offre l'opportunità di mandare gratis il tuo nome su Marte con il rover Mars Science Laboratory (MSL). Inserisci il nome di battesimo (First Name) e cognome (Last Name), scegli la nazione (Select your Country) e indica il CAP (codice postale) della tua città (Enter your Zipcode).

Verrà visualizzato un certificato di partecipazione che potrai stampare. I nomi raccolti saranno memorizzati su un microchip montato a bordo del rover che atterrerà su Marte.

MSL, il cui lancio è previsto per il 2011, sarà il più grande robot mobile su ruote mai mandato sul Pianeta Rosso. Fra i suoi compiti scientifici c'è la ricerca di tracce di vita primordiale nel passato o nel presente del pianeta.

Ne parlo perché queste iniziative suscitando grande interesse pubblico. C'è un forte desiderio di stabilire un legame personale con il cosmo attraverso la scienza. Il post più letto di Avventure Planetario è infatti quello in cui suggerisco di non comprare il nome di una stella ma mandarlo gratis nello spazio.

lunedì 23 marzo 2009

Galaxy Zoo: didattica e social bookmarking affiancheranno la ricerca

Il blog di Galaxy Zoo anticipa nuove funzionalità del sito che daranno opportunità di apprendimento e intrattenimento ai numerosi volontari impegnati nella raccolta di dati scientifici per questo progetto di ricerca. Attualmente la comunità degli utenti interagisce attraverso un forum online.

Insegnanti ed educatori potranno gestire gruppi di studenti e usare i dati sulle loro attività per la didattica dell'astronomia e della statistica. Gli utenti avranno ulteriori informazioni sui corpi celesti su cui raccolgono dati e gli scopi di queste ricerche.

Saranno inoltre disponibili funzionalità di social bookmarking per condividere link alle più belle foto di galassie su siti come Facebook. Mostrare immagini astronomiche a un pubblico vasto e non specializzato favorirà l'esposizione incidentale alla scienza.

Galaxy Zoo è un importante progetto di ricerca astronomica citizen science in cui oltre 150.000 volontari di tutto il mondo classificano galassia in immagini riprese al telescopio.

venerdì 20 marzo 2009

Posso fotografare musei e luoghi scientifici all'estero ma non nel mio paese

Hangar M, Cape Canaveral Air Force StationHo scattato questa foto nel 2007 alla Cape Canaveral Air Force Station in Florida, adiacente al Kennedy Space Center. È una base USAF da cui vengono lanciati anche satelliti militari segreti. Ho potuto farlo liberamente nell'America di George W. Bush ossessionata dalla sicurezza nazionale.

Ho fotografato liberamente altri musei e luoghi scientifici nel mio viaggio in Florida per assistere al lancio della missione Shuttle STS-120. Dal personale sono arrivati solo sorrisi.

Nella maggior parte dei musei e luoghi culturali italiani, invece, è vietato fotografare anche per uso personale, o si devono superare ostacoli burocratici. Non possiamo nemmeno fotografare i monumenti e i luoghi pubblici.

Se un museo teme che la pubblicazione di foto delle collezioni riduca le visite, deve chiudere o rinnovare l'offerta culturale, non limitare le riprese fotografiche e video. Un luogo senza immagini viene cancellato dal mondo online, smette di esistere.

Foto: hangar M della Cape Canaveral Air Force Station in Florida, ottobre 2007 (foto di Paolo Amoroso)

martedì 17 marzo 2009

Paolo Amoroso non è un astronauta

Fotomontaggio con il volto di Paolo AmorosoTutti possono diventare astronauti come me, con Photoshop.

Uso questa immagine che mi mostra in tuta pressurizzata da astronauta Shuttle nel mio profilo su Avventure Planetarie, forum online e siti di social networking. Mi viene chiesto sempre più spesso, anche da persone che si interessano di spazio, se sono un astronauta o in quale occasione ho indossato la tuta.

Naturalmente ho un fisico da astronauta, ma quell'immagine è solo un abile fotomontaggio realizzato dal mio amico Stefano Tanci che online si firma "Kruaxi the Ferengi". Di me c'è solo la faccia.

È parte di un fotomontaggio goliardico fatto da Stefano con una foto ufficiale dell'equipaggio della missione Shuttle STS-121, l'aggiunta di un paio di cosmonauti, qualche ritocco alla navetta e i volti dei partecipanti ad Astronauticon 1, il primo incontro annuale degli utenti di Forumastronautico.it.

Guardalo con attenzione, apprezzerai la creatività e il senso dell'umorismo che Stefano unisce alla sobrietà dei suoi fotomontaggi autoritratto. Ha dedicato qualche montaggio altrettanto sobrio anche a me ed altri membri di Forumastronautico.it.

La NASA dovrà fare a meno di me.

Immagine: fotomontaggio con il volto di Paolo Amoroso creato da Stefano Tanci

sabato 14 marzo 2009

Includi l'ora in Tempo Universale negli annunci di dirette web

Se annunci eventi di carattere scientifico o di divulgazione via web fornisci anche gli orari in Tempo Universale, in particolare UTC. Chi ti segue da altre parti del mondo potrà convertire più facilmente al proprio fuso orario.

Mi riferisco a eventi come dirette web di lanci spaziali, eclissi e fenomeni naturali, conferenze. La NASA indica gli orari dei lanci per almeno due fusi orari costringendo a conversioni non immediate, specialmente nei periodi in cui è in vigore l'ora legale in USA ma non in altri paesi.

Ottimizzare localmente una diretta web trascurando il resto del mondo è un atteggiamento provinciale che complica inutilmente la fruizione per una parte di pubblico potenzialmente interessata. Un evento commento in inglese è sempre globale sul web, ma anche una diretta in una lingua diversa può interessare per le immagini o altro.

La confusione sugli orari per fusi diversi è un problema sentito, come ha confermato Veronica McGregor, News Office manager del NASA Jet Propulsion Laboratory e voce di MarsPhoenix. Per questo il 9 marzo 2009 il JPL ha deciso di includere gli orari UTC nei futuri comunicati stampa e nelle informazioni online.

mercoledì 11 marzo 2009

Scelti i produttori del videogioco spaziale NASA

La NASA ha scelto i produttori che realizzeranno il videogioco "Astronaut: Moon, Mars & Beyond" (segnalato da @arielwaldman su Twitter). È una simulazione spaziale online massicciamente multiutente per favorire l'apprendimento delle discipline scientifiche e tecnologiche.

Le sfide principali del progetto sono rendere il gioco divertente e basarlo sulla collaborazione fra giocatori per esplorare ambienti spaziali inospitali, invece di privilegiare la rivalità e il combattimento dei giochi tradizionali.

domenica 8 marzo 2009

Foto lunari dallo spazio: nuove missioni, ma la NASA ha sempre il primato nella divulgazione

Dal 2003 diverse nazioni hanno ripreso l'esplorazione spaziale automatica della Luna. La NASA invece non effettua foto in orbita lunare dal 1994.

Nonostante le migliori tecnologie delle nuove missioni internazionali, la NASA conserva il primato nella divulgazione pubblica di foto lunari per quantità, qualità e varietà. Esistono vastissimi archivi integrali di foto di missioni lunari NASA fin dagli anni '60. Sono ancora le più note e usate per scopi divulgativi.

L'ultima sonda NASA a fotografare la Luna è stata Clementine nel 1994. Da allora altri paesi hanno inviato in orbita lunare le loro prime missioni:
Sebbene queste sonde abbiano usato moderne tecnologie di ripresa, gli enti spaziali che le gestiscono hanno rilasciato relativamente poche immagini, spesso a bassa risoluzione. Una ragione è la volontà di garantire ai propri ricercatori l'esclusiva sui dati e i risultati scientifici. La NASA ha invece maggiore apertura ed esperienza nella condivisione pubblica delle immagini.

Il patrimonio iconografico delle missioni internazionali, per quanto interessante, ha ormai poca importanza. La sonda lunare NASA Lunar Reconnaissance Orbiter, il cui lancio è previsto nel maggio 2009, è destinata a rubare la scena a tutti non solo per l'elevata risoluzione delle foto che riprenderà (50 cm), ma anche perché, come è tradizione, saranno probabilmente rilasciate pubblicamente.

giovedì 5 marzo 2009

Se il titolo della tua conferenza evoca un articolo scientifico, non è adatto

Il titolo di una conferenza di divulgazione scientifica non dovrebbe ricordare un titolo da articolo per un giornale accademico: suggerisce una trattazione tecnica per specialisti e potenzialmente noiosa.

Il pubblico cerca un'occasione di apprendimento e svago e deve vincere una naturale inerzia per partecipare alla conferenza. Meglio dunque un titolo che incuriosisca, sorprenda, trasmetta entusiasmo e invogli a uscire da casa.

lunedì 2 marzo 2009

Interpretazioni pseudoscientifiche di dati scientifici pubblici

Il blog ufficiale di Google ha smentito l'identificazione delle rovine di Atlantide in alcuni segni sui fondali oceanici mostrati da Google Earth 5, che erano stati notati da alcuni utenti. I segni sono invece una normale conseguenza delle tecniche di acquisizione dei dati.

Interpretazioni pseudoscientifiche, complottiste o semplicemente bizzarre sono un curioso effetto collaterale della diffusione pubblica per scopi divulgativi di set di dati scientifici come immagini e misure.

Il caso di Atlantide non è unico. C'è chi vede Nibiru, il presunto pianeta portatore di disastri, nelle foto delle sonde spaziali Stereo, o chi riconosce ogni sorta di animali e fossili nei paesaggi di Marte ripresi dai rover Spirit e Opportunity. Queste persone traggono conclusioni senza avere alcuna familiarità con la natura, il formato e l'analisi dei dati.

L'uso pseudoscientifico di informazioni scientifiche riguarda forse più la sociologia che la divulgazione. L'ampia diffusione pubblica di set di dati scientifici ha però importanti conseguenze positive per la divulgazione, come osserva il blog di Google:
Since the launch of Ocean in Google Earth, millions of people have started to explore the ocean, and many have been surprised by their discoveries.
Questi dati suscitano curiosità e invogliano molti a esplorare ambienti e fenomeni naturali.