Matthew Nisbet del blog Framing Science cita una analisi secondo cui nell'ultimo ventennio la percentuale del pubblico americano che segue "molto da vicino" le notizie scientifiche e tecnologiche è crollata della metà, dal 30% circa al 15%, ridistribuendosi su altri temi.
È importante comunicare la scienza attraverso i media tradizionali perché sono ancora i più seguiti dal vasto pubblico dei non specialisti. I media specializzati continuano a raggiungere solo chi è già interessato alla scienza.
Per rivolgersi al resto del pubblico, dice Nisbet, si deve favorire l'esposizione incidentale alla scienza. Significa portare i temi scientifici nei media tradizionali e negli argomenti che quel pubblico, la maggioranza, preferisce seguire: intrattenimento, sport, svago, ecc. Questo modo di comunicare è meno sensibile agli spostamenti di interesse rilevati dall'analisi citata.