Il Corriere della Sera del 17 febbraio 2008 informa che il Comune di Milano condurrà uno studio per estendere gli orari notturni dei trasporti pubblici. Con la consueta tempestività le istituzioni scoprono ciò che è evidente da tempo: l'assenza o la ridotta disponibilità dei servizi di base condizionano la vita serale di una grande città.
La scarsa frequenza notturna dei mezzi pubblici (una corsa della metropolitana ogni 15 minuti contro 2-3 delle ore di punta), l'ora di termine del servizio, le limitazioni al traffico in centro, la difficoltà di parcheggiare le auto e pagare la sosta sono ostacoli alla partecipazione del pubblico a eventi serali culturali e di divulgazione scientifica.