lunedì 2 giugno 2008

Twitter, foto spettacolari e l'emozione per Marte accendono l'interesse per Phoenix

Si pensava che la missione della sonda Phoenix, atterrata su Marte il 25 maggio 2008, non avrebbe suscitato molto interesse. Non ci si aspettavano foto spettacolari perché il luogo di atterraggio è una vasta e monotona pianura. E il veicolo, a differenza dei rover Spirit e Opportunity, non può muoversi e condurre un'avventura di esplorazione.

Ma alcune circostanze hanno smentito questa previsione suscitando l'interesse e l'entusiasmo del pubblico. Le foto spettacolari sono arrivate dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter, che dall'orbita è riuscita a fotografare Phoenix appesa al paracadute e poi al suolo.

La foto del DVD Visions of Mars nel paesaggio marziano ha poi rafforzato il legame emotivo fra molte delle oltre 250.000 persone di tutto il mondo che avevano mandato il proprio nome su Marte nel disco.

La curiosità maggiore è stata però suscitata dagli aggiornamenti su Phoenix diffusi via Twitter dalla NASA. Queste notizie usano la prima persona come se fosse la sonda a raccontare le sue avventure, un'esigenza di brevità oltre che una scelta stilistica di Veronica McGregor, la "voce" di Phoenix.

La personificazione di Phoenix e il dialogo con gli utenti che seguono gli aggiornamenti via Twitter, più di 14.000 in una settimana, hanno fatto notare la missione anche a chi non si occupa di spazio. In Italia, per esempio, ne hanno parlato i blog infoservi.it e Silentblog. Una efficace e inaspettata occasione di esposizione incidentale alla scienza.