mercoledì 30 dicembre 2009

Hollywood giudica noiosa NASA TV

Il 27 dicembre 2009 il Los Angeles Times ha pubblicato l'articolo Ground control to NASA TV: liven up (segnalato da @alias_amanda):
Coverage of topics like space exploration and the Earth should be mesmerizing. Instead, there's too much technical detail and silence.
È interessante perché è probabilmente un'opinione vicina alla mentalità di Hollywood e dell'industria dell'intrattenimento, e quindi ai gusti del pubblico non specialistico.

L'attuale stile di NASA TV è influenzato dalla mancanza di un mandato più ampio, attualmente limitato principalmente alla copertura informativa delle missioni spaziali, e da risorse insufficienti.

Alcune TV online e siti web privati, come Spacevidcast.com e Spaceflight Now, colmano questa lacuna ritrasmettendo le immagini di NASA TV commentate da esperti più entusiasti, interessanti e vivaci.

domenica 27 dicembre 2009

Avventure Planetarie compie 3 anni

Tre anni fa, il 27 dicembre 2006, iniziai a scrivere Avventure Planetarie. Lo ricordo perché, dopo oltre 470 post, continuo a occuparmi regolarmente del blog.

In questa avventura ho affrontato la sfida principale che gli scienziati incontrano raccontando il lavoro della ricerca con lo strumento del blogging: mantenere la continuità dopo l'entusiasmo iniziale.

In questi anni ci sono stati interessanti e promettenti blog di divulgazione scientifica che mi sarebbe piaciuto seguire, ma che si sono fermati.

mercoledì 23 dicembre 2009

Una grande azienda addestra i suoi 40.000 dipendenti ai social media: e gli istituti scientifici?

Il colosso australiano delle telecomunicazioni Telsra ha pubblicato una guida all'uso dei social media per i suoi oltre 40.000 dipendenti. Questa guida online insegna come comunicare con il pubblico in modo responsabile, rispettoso e rappresentativo.

Affronta anche questioni delicate, come l'espressione di dissenso per l'azienda dei dipendenti nei loro blog o altri messaggi online. Telsra ritiene che i benefici di questa comunicazione aperta superino i rischi:
While this communications environment has risks for corporate entities and individuals alike, we believe that with the right training and policy support the potential benefits far outweigh the risks.
Altre grandi organizzazioni incoraggiano i propri dipendenti all'uso dei social media, come l'USAF. Non sarebbe ora che ci pensassero anche gli istituti scientifici e gli enti di ricerca, allentando la morsa del controllo centralizzato della comunicazione pubblica e dando più libertà ai loro collaboratori?

domenica 20 dicembre 2009

Zooniverse, il portale citizen science di Galaxy Zoo

Zooniverse è il nuovo portale per i progetti di citizen science di Galaxy Zoo, l'iniziativa di un gruppo di scienziati in cui il pubblico collabora alla ricerca astronomica. All'iniziale attività di classificazione di galassie Zooniverse affianca nuovi progetti iniziati in seguito, in cui ai volontari viene chiesto di cercare supernove e studiare collisioni fra galassie.

Galaxy Zoo è forse il progetto di ricerca astronomica citizen science di maggiore successo. Non ho dati in proposito, ma non mi sorprenderei se il coinvolgimento del pubblico risultasse maggiore di SETI@home, che ha ispirato molti progetti successivi.

giovedì 17 dicembre 2009

AstronautiCON IV: lo spazio diventa mainstream

Marco Zambianchi, il fondatore di ForumAstronautico.it, ha raccontato l'esperienza di AstronautiCON IV che ha avuto come ospite d'onore l'astronauta NASA Michael Fincke. AstronautiCON IV è stato il quarto incontro annuale degli utenti di ForumAstronautico.it, la più grande e attiva comunità online di appassionati italiani di spazio.

Ecco il numero di partecipanti alle precedenti edizioni di AstronautiCON, iniziato nel 2006 come un semplice incontro fra amici:
  • 2006: 12
  • 2007: una sessantina
  • 2008: una sessantina
  • 2009: un migliaio di partecipanti
Il mio giudizio sull'iniziativa forse è influenzato dalla mia partecipazione a ForumAstronautico.it e dalla grande amicizia e stima per Marco. Non intendo però celebrare il successo della manifestazione.

Vorrei ribadire un'osservazione ovvia a chi opera nelle trincee della divulgazione scientifica a contatto con la gente, ma ignorata dai media e, spesso, anche dalle istituzioni scientifiche e culturali: la competenza, la passione e l'impegno possono rendere la scienza e la tecnologia un successo. La spazzatura pseudoscientifica e la superficialità dei media riflette più la mediocrità di chi la propone che una reale preferenza del pubblico o una carenza di mezzi.

lunedì 14 dicembre 2009

Timothy Creamer, l'astronauta che dialoga su Twitter

Timothy J. Creamer è il primo astronauta a dialogare attivamente con il pubblico su Twitter (@Astro_TJ). È nell'equipaggio della missione Expedition 22 sulla Stazione Spaziale Internazionale che sarà lanciata alla fine di dicembre 2009. Creamer, cordiale ed estroverso, è l'astronauta più attivo nel rispondere alle domande degli utenti che lo seguono e dialogare con loro.

Ci sono altri primati di suoi colleghi legati all'interazione con il pubblico sul sito di microblogging: Leroy Chiao è stato il primo astronauta a usare Twitter, e Mike Massimino ha inviato il primo tweet dallo spazio. Altri astronauti si sono aggiunti informando sulle loro attività e condividendo esperienze, foto e video.

venerdì 11 dicembre 2009

Fornisci l'indirizzo completo del tuo museo o istituto scientifico

Sul sito o nel materiale informativo del tuo museo o istituto di divulgazione scientifica, includi sempre in modo ben visibile l'indirizzo completo del luogo, non limitarti a dare indicazioni stradali per raggiungerlo.

Per pianificare una visita e raggiungere il luogo il pubblico usa sempre più spesso navigatori satellitari, mappe e servizi online per la gestione di itinerari. Questi strumenti richiedono un indirizzo completo. Le sole indicazioni stradali possono risultare inutili, ambigue o confuse.

martedì 8 dicembre 2009

Chiedi foto della sala in cui terrai una conferenza

Devi tenere una conferenza o partecipare a un'iniziativa di divulgazione scientifica in una sala in cui non sei mai stato? Fatti mandare dagli organizzatori qualche foto della sala, in particolare l'area in cui si trova un eventuale schermo, in modo da prendere familiarità con l'ambiente e prepararti.

Le foto ti aiuteranno a valutare la capienza della sala, le condizioni di illuminazione, la visibilità e leggibilità delle slide, lo spazio per muoversi durante la presentazione, la disponibilità di tavoli e sedie per gli oratori, l'opportunità di rimanere in piedi parlando al pubblico e altro.

È facile scattare foto utili di una sala, o fare riprese video con una panoramica dell'ambiente, con una fotocamera digitale o anche un semplice cellulare. Le foto possono anche essere composte in un mosaico con software per la realizzazione di panorami come Hugin.

sabato 5 dicembre 2009

Mike Brown ripete il peer review pubblico di un articolo scientifico

Ha avuto successo l'esperimento di coinvolgimento del pubblico nella revisione di un articolo scientifico peer review proposto dall'astronomo Mike Brown, lo scopritore del pianeta nano Eris. Brown ha ricevuto numerosi commenti utili che hanno significativamente migliorato l'articolo:
Had I just gotten the official review I would have fixed the typos and reworded a few things here and there and wondered what the heck the reviewer was talking about, but with the strength of the large number of comments, I could really tell what people were seeing and reading and I could make it significantly better.
Brown ha deciso di ripetere l'iniziativa invitando ancora il pubblico alla revisione di un suo nuovo articolo, questa volta con maggiori dettagli tecnici e matematici. Un esperimento particolarmente interessante.

mercoledì 2 dicembre 2009

Gli ascolti puniscono le pseudoscienze di Mistero su Italia 1

Sono crollati gli ascolti di Mistero su Italia 1, il programma TV del cantante Enrico Ruggeri che spaccia per vera ogni sorta di pseudoscienza e bufala. Dai 3 milioni di spettatori dell'inizio della stagione, la puntata del 20 novembre 2009 è stata vista solo da circa 1,684,000 spettatori, che hanno reso Italia 1 la rete meno seguita fra Rai e Mediaset.

Da antologia della TV spazzatura la puntata in cui Mistero propose il caso di una donna che, posseduta carnalmente dagli alieni, avrebbe partorito una creatura sospettosamente simile a una lepre scuoiata.

Il crollo di ascolti di Mistero farà capire ai dirigenti televisivi che c'è un limite alla pseudoscienza e credulità che il pubblico è disposto a tollerare? Si renderanno conto che è arrivato il momento di risollevare gli ascolti con la scienza -- vera -- e la qualità? Non trattengo il fiato.