Le due culture si incontrano per parlare di scienza al pubblico.
Quando iniziai a occuparmi di divulgazione scientifica alla metà degli anni '80, chi svolgeva questa attività al di fuori del mondo del giornalismo era generalmente un nerd. Si trattava di appassionati che spesso approfondivano argomenti ed eseguivano osservazioni o esperimenti per conto proprio, oppure studenti universitari o laureati in discipline scientifiche.
Da alcuni anni noto un aumento delle persone con formazione umanistica che frequentano master in comunicazione scientifica o fanno le guide in musei e istituti scientifici. Visto che le opportunità di lavoro in questo settore sono limitate, immagino che siano motivati da genuino interesse.
Seguo con curiosità e attenzione questa tendenza.