Le spettacolari immagini del telescopio spaziale Hubble e altri grandi osservatori, ormai molto conosciute, hanno creato aspettative inesatte. Il pubblico pensa che quelle immagini, acquisite con strumenti elettronici e fortemente elaborate al computer, rappresentino con buona approssimazione quanto si osserva anche direttamente con l'occhio all'oculare.
Mostrare oggetti deboli come nebulose e galassie, che richiedono esperienza e cieli senza inquinamento luminoso, può dunque deludere un pubblico di non specialisti. È troppo grande la differenza fra gli intensi colori e la ricchezza di dettagli delle immagini elaborate, e le tenui luminosità percepibili con l'occhio al telescopio.
Meglio proporre nebulose, galassie e altri oggetti deboli quando:
- l'inquinamento luminoso è molto ridotto
- si usa un telescopio potente
- il pubblico ha già esperienza di osservazione o conoscenze astronomiche di base