venerdì 31 agosto 2007

Nuovo vertice ASI: più attenzione ai rapporti con il pubblica?

Il sito dell'Agenzia Spaziale Italiana ha pubblicato una lettera del nuovo Presidente Giovanni Bignami al Ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi. La lettera riguarda i primi 100 giorni del suo incarico e contiene un breve accenno alle istituzioni culturali:
Più in generale, la nuova ASI si sta creando le strutture che permettano un intervento diretto nelle regioni, interagendo con gli enti regionali, con l'accademia, con gli enti di ricerca e di cultura, e con la realtà industriale locale, cioè le grandi, ma anche le piccole e medie imprese.
Mi auguro che sia anche un segnale di maggiore attenzione ai rapporti con il pubblico e disponibilità alla comunicazione.

Attenzione di cui il sito web dell'ASI, probabilmente afflitto dagli stessi problemi di organico dell'agenzia di cui parla Bignami, avrebbe particolarmente bisogno. Viene raramente aggiornato e arricchito, e recentemente è rimasto inaccessibile per alcuni giorni. Per questo non lo consulto spesso e ho saputo della lettera da Forumastronautico.

mercoledì 29 agosto 2007

Spettacolo sulla scienza candidato a un prestigioso premio teatrale

Uno spettacolo sulla scienza è stato inserito fra i finalisti di un premio teatrale dell'Edinburgh Fringe, il più importante festival artistico del mondo. Intitolato "Visualise - the beauty of science", è riuscito a imporsi fra oltre 400 produzioni.

Lo spettacolo non è basato sulla parola ma ricorre a esperimenti, musica, gestualità e video per illustrare il mondo della scienza. È realizzato da science made simple, una società che si occupa di comunicazione scientifica.

Si propone di raggiungere nuovo pubblico eliminando le barriere fra arte e scienza. Uno degli obiettivi di science made simple è infatti promuovere la scienza come parte della cultura popolare.

lunedì 27 agosto 2007

Crollo di attenzione per le notizie scientifiche nei media negli ultimi 20 anni

Matthew Nisbet del blog Framing Science cita una analisi secondo cui nell'ultimo ventennio la percentuale del pubblico americano che segue "molto da vicino" le notizie scientifiche e tecnologiche è crollata della metà, dal 30% circa al 15%, ridistribuendosi su altri temi.

È importante comunicare la scienza attraverso i media tradizionali perché sono ancora i più seguiti dal vasto pubblico dei non specialisti. I media specializzati continuano a raggiungere solo chi è già interessato alla scienza.

Per rivolgersi al resto del pubblico, dice Nisbet, si deve favorire l'esposizione incidentale alla scienza. Significa portare i temi scientifici nei media tradizionali e negli argomenti che quel pubblico, la maggioranza, preferisce seguire: intrattenimento, sport, svago, ecc. Questo modo di comunicare è meno sensibile agli spostamenti di interesse rilevati dall'analisi citata.

sabato 25 agosto 2007

Sessione EPSC 2007 sulla comunicazione pubblica per le missioni spaziali planetarie

European Planetary Science Congress 2007 (Potsdam, 20-24 agosto 2007) ha ospitato la sessione Outreach Techniques dedicata alla comunicazione pubblica dei risultati delle missioni di esplorazione del Sistema Solare. La presentazione della sessione riassume le ragioni dell'importanza di queste attività:
The communication of achieved scientific results is now seen as a natural and mandatory activity to inform the public, attract funding, and attract science students.
Doug Ellison, l'inviato della Planetary Society a EPSC 2007, ha tenuto un intervento sulle conseguenze della politica di apertura dei team scientifici di alcune missioni americane: la decisione di rilasciare pubblicamente tutte le immagini poco dopo che vengono ricevute.

La disponibilità di questo materiale ha favorito la formazione di gruppi di appassionati che producono rapidamente mosaici, animazioni e altre elaborazioni di grande valore estetico e didattico, spesso diffuse anche dai media, che rafforzano il coinvolgimento del pubblico. Molti di loro, che a volte sviluppano appositamente software, si confrontano sul forum online Unmanned Spaceflight.com.

Ellison ha fatto un resoconto di altri interventi interessanti della sessione:

giovedì 23 agosto 2007

Un esperimento divulgativo su una futura sonda lunare europea?

All'European Planetary Science Congress 2007 Mariana Ellouzi e Bernard Foing hanno illustrato una proposta di futura missione automatica europea per l'esplorazione del polo sud lunare. Il veicolo potrebbe ospitare anche piccoli esperimenti divulgativi, fra cui uno per studiare la crescita di una pianta in ambiente lunare.

Non è la prima volta che esperienze e dimostrazioni didattiche volano nello spazio. Ma sono piacevolmente sorpreso perché l'ESA, a differenza della NASA, è spesso avara di informazioni e immagini per il pubblico. Lo è stata in particolare per la missione lunare SMART-1, di cui proprio Foing è responsabile scientifico.

Un segnale di cambiamento?

martedì 21 agosto 2007

Conferenza sull'immersività e l'interattività nella comunicazione scientifica

L'8 agosto 2007 si è svolta al Goddard Space Flight Center della NASA la conferenza "Absorbing the Big Picture: Immersion and Interactivity in Science Education" di David McConville (segnalata dalla mailing list DOME-L). Sono disponibili le slide e la registrazione video.

Il tema è la collaborazione fra artisti visivi, scienziati ed educatori nell'uso degli strumenti di visualizzazione scientifica, in particolare nei teatri con cupola come i planetari.

McConville ha illustrato i modi in cui le tecnologie interattive e i display immersivi possono essere usati per coinvolgere gli studenti e il pubblico nel processo di divulgazione scientifica. Le tecnologie devono essere al servizio dell'apprendimento:
However, new technologies too often provide little more than temporary novelty if they're not thoughtfully integrated with other pedagogical elements to create meaningful and compelling experiences.

domenica 19 agosto 2007

È sempre possibile riassumere argomenti complessi

Il titolo di un libro dimostra che è sempre possibile fare una sintesi estrema di una trattazione estesa e approfondita su un argomento potenzialmente complesso. Alcuni esempi dai classici della scienza:
  • Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
  • Philosophiae Naturalis Principia Mathematica
  • On the Origin of Species by Means of Natural Selection
  • Geologic History of the Moon
Ricorda questa possibilità di riassumere efficacemente quando il tempo disponibile è limitato, come nell'esposizione a una conferenza scientifica, quando rispondi alle domande del pubblico o in un'intervista televisiva.

venerdì 17 agosto 2007

Primo evento educativo dallo spazio dell'astronauta-insegnante Barbara Morgan

L'astronauta Barbara MorganL'astronauta Barbara Morgan della missione Shuttle STS-118 è diventata la prima insegnante professionista a volare nello spazio. Il 14 agosto 2007 ha condotto il suo primo, atteso evento nell'ambito del NASA Educator Astronaut Project rispondendo in diretta televisiva alle domande di un gruppo di studenti.

Ho notato che la Morgan non è stata l'unica a parlare ma ha ceduto spesso la parola agli altri membri dell'equipaggio. Condividendo la parola con i suoi colleghi sembra quasi che abbia voluto ribadire implicitamente di essere una astronauta professionista, non solo una maestra come molti sottolineano riduttivamente.

Contrariamente a quanto mi aspettassi, più che una lezione tradizionale questo collegamento ha ricordato le sessioni di domande dei giornalisti che gli astronauti conducono dallo spazio, con le consuete dimostrazioni sulla microgravità come capriole, lanci di oggetti e giochi con bolle di liquidi.

È uno spunto di riflessione sulla divulgazione di questi temi. Forse il pubblico americano, nonostante la lunga tradizione astronautica nazionale, ha ancora scarsa familiarità con argomenti di base sullo spazio e anche semplici dimostrazioni incuriosiscono e risultano utili.

L'evento è durato poco meno di mezz'ora, non poco per una missione spaziale. Buona parte del lavoro didattico di STS-118 verrà però svolto dalla Morgan dopo il suo ritorno a terra, ed era già iniziato prima del lancio con i suoi interventi pubblici.

Foto: l'astronauta Barbara Morgan (fonte: NASA Johnson Space Center).

mercoledì 15 agosto 2007

Delimita un corridoio per l'accesso del pubblico agli eventi scientifici

Il successo di un'iniziativa di divulgazione scientifica può porre un problema organizzativo: l'eccessiva affluenza di pubblico. Possono verificarsi tensioni e contestazioni sull'ordine di ingresso fra le persone in attesa di entrare, specie se c'è più di un ingresso o la gente non è distribuita regolarmente.

Per prevenire questi problemi è utile delimitare un corridoio di accesso del pubblico, per esempio con nastri o transenne, per identificare un percorso obbligato ed evitare ambiguità su chi debba entrare prima.

lunedì 13 agosto 2007

La divulgazione scientifica non è un cineforum su "La corazzata Potëmkin"

Proponi di parlare di scienza in TV e ti obietteranno con sicurezza che il pubblico non è interessato. Sembra si dia per scontato che la divulgazione scientifica debba essere noiosa come un cineforum fantozziano su La corazzata Potemkin. Un'immagine che evoca interviste soporifere, documentari con speaker monotoni e accademici incomprensibili.

Ma questo è un luogo comune, o forse una scusa di chi nega alla scienza l'accesso alla TV per intenzione o incapacità. La scienza può essere raccontata in modo stimolante, piacevole e divertente anche con i mezzi dell'industria dell'intrattenimento. Basta dare carta bianca e risorse adeguate a persone motivate e creative.

sabato 11 agosto 2007

È un museo scientifico il più visitato del mondo

Il museo più visitato del mondo nell'ultimo decennio non è il Metropolitan Museum of Art di New York, la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Louvre di Parigi. Con quasi 9 milioni di visitatori l'anno è invece un museo scientifico e tecnologico, lo Smithsonian National Air and Space Museum di Washington.

giovedì 9 agosto 2007

Il pubblico è stufo del gossip: è il momento di parlare di scienza?

Secondo un sondaggio, gli americani pensano che i media stiano esagerando nel dare spazio al gossip e ai VIP, e ne attribuiscono la responsabilità a chi diffonde le notizie più che alla curiosità del pubblico.

Forse la gente è meno stupida di quanto pensino i responsabili dei media. È arrivato il momento di proporre qualche argomento più stimolante e interessante, per esempio la scienza?

martedì 7 agosto 2007

Le ragioni del successo degli eventi culturali estivi del 2007

La storia di copertina "Il bello della cultura" del numero 1010 (27 luglio 2007) di il Venerdì, il supplemento di la Repubblica, è dedicata al successo degli eventi culturali dell'estate 2007 come spettacoli teatrali, concerti, incontri letterari e filosofici. Ecco i principali ingredienti di questo successo, con alcuni spunti per chi si occupa di divulgazione scientifica:
  • coerenza (non bisogna considerare stupido il pubblico e banalizzare)
  • chiarezza dell'esposizione
  • carisma dei protagonisti
  • scenografia (luoghi scientifici come musei, osservatori astronomici e planetari possono suscitare fascino quanto le piazze e i monumenti)
  • contaminazione fra generi e campi del sapere diversi
  • fiducia conquistata ripetendo gli eventi e creando un rapporto di continuità con il pubblico
  • umiltà (non bisogna imporre iniziative in contesti non adatti)
  • unicità dell'evento per invogliare il pubblico a partecipare

domenica 5 agosto 2007

La passione avvicina il rigore alla chiarezza nella comunicazione scientifica

Agli estremi dello stile della comunicazione scientifica ci sono la chiarezza e il rigore. Semplificando troppo si possono trascurare aspetti importanti. Insistendo sulla precisione si rischia di perdere la comprensione e l'attenzione del pubblico.

Come conciliare queste necessità opposte? Lasciando che la propria passione guidi l'esposizione e renda il pubblico più disponibile ad ascoltare e partecipare. Lo suggerisce l'astrofisico e divulgatore Neil deGrasse Tyson, di cui parla Pamela Gay sul blog Star Stryder (segnalato da Bad Astronomy).

Per migliorare questo rapporto Tyson cerca di usare un mezzo di comunicazione popolare e ricco di emotività e passione come la TV, apparentemente ignorata da molti nel mondo scientifico.

Credo però che la televisione sia considerata irraggiungibile più che essere ignorata. Ci sono ostacoli difficilmente superabili per l'accesso della scienza alla TV.

venerdì 3 agosto 2007

Nuovo piano NASA per la comunicazione pubblica: obiettivi chiari e social media

La NASA ha un nuovo piano per la comunicazione pubblica (segnalato dal blog Lunar News Network). È il risultato di studi su come il pubblico americano percepisca le attività dell'ente spaziale e quanto efficacemente la NASA riesca a farle conoscere.

Il piano comprende la definizione di un chiaro messaggio sugli obiettivi dell'uso dello spazio e nuovi strumenti per comunicarlo al pubblico non specializzato.

Fra questi strumenti vi sono i social media del Web 2.0, che incoraggiano la partecipazione e la collaborazione fra gli utenti. La NASA ha in corso esperimenti di uso di tecnologie di social networking per la comunicazione scientifica. Ha iniziato a servirsene per raggiungere una platea più vasta, in particolare i giovani (segnalato da Lunar News Network).

Per esplorare queste opportunità il Collaborative Space Exploration Laboratory della NASA ha organizzato un workshop che ha riunito rappresentanti dell'ente spaziale e dell'industria multimediale e Internet.

L'attenzione è rivolta in particolare verso TWITTER, un servizio per diffondere notizie in tempo reale via SMS o Internet. Gli astronauti potrebbero per esempio servirsene per mandare dallo spazio informazioni e aggiornamenti sulle loro attività. Altre possibilità sono la realizzazione di blog e videogiochi educativi. Saranno creati anche i siti web NASATube e NASApedia ispirati a YouTube e Wikipedia.

Con questi nuovi modi di comunicare il pubblico non è solo uno spettatore ma può condividere alcune esperienze con gli astronauti, seguire più da vicino le missioni spaziali e accedere più facilmente a immagini e dati provenienti dallo spazio.

mercoledì 1 agosto 2007

To the Moon: un corso per preparare i divulgatori a parlare della Luna

Dall'autunno 2007 verranno lanciate 4 nuove sonde automatiche verso la Luna. Sarà la flotta spaziale lunare più numerosa dal periodo pionieristico degli anni '60.

Il corso online To The Moon - Education for A New Era of Lunar Exploration intende preparare i divulgatori a soddisfare il prevedibile crescente interesse e la curiosità del pubblico per La Luna e le conoscenze portate da questa nuova fase di esplorazione (l'annuncio di Lunar Photo Of the Day).

Il corso, che inizierà a settembre 2007, sarà di livello universitario e avrà come coordinatore lo scienziato lunare Chuck Wood. È rivolto a divulgatori scientifici, insegnanti, operatori di planetari e professionisti della comunicazione.

N.B. Collaboro come volontario ad alcuni progetti di Chuck Wood e sono regolarmente in contatto con lui via email, ma non partecipo all'organizzazione o alla gestione di questo corso.