Il vecchio amico Mauro Arpino mi segnala il boom di vendite di libri nei supermercati italiani e si chiede perché non vendano anche titoli di divulgazione scientifica. La grande distribuzione potrebbe essere un canale promettente per aumentare l'esposizione incidentale alla scienza.
Perché non viene fatto? Per mancanza di spirito imprenditoriale nel settore editoriale? Si sottovalutano gli interessi culturali del pubblico? I distributori o i librai vogliono mantenere l'esclusiva? O forse sono già stati realizzati esperimenti senza successo? Se hai informazioni in proposito, sarei interessato a conoscerle.