Chi usa le applicazioni Web 2.0? Un'avanguardia che anticipa la futura diffusione a un pubblico più vasto di persone comuni, o solo pochi eccentrici amanti delle novità tecnologiche? Se lo chiede Gina Trapani del blog Lifehacker.
La domanda è rilevante anche per le implicazioni sull'informazione scientifica online. I nuovi strumenti web, che si diffondono ancora lentamente, possono rendere più efficace anche questo tipo di comunicazione. L'assenza di divulgazione tecnologica in Italia e la limitata diffusione di Internet rallentano però questo processo.
In base alla mia esperienza, l'adozione degli strumenti Web 2.0 è bassa anche fra chi fa comunicazione scientifica. Fra i miei colleghi, per esempio, solo un paio usano strumenti web più avanzati della posta elettronica e la navigazione dei siti, e RSS è quasi sconosciuto. Pochi manifestano interesse a conoscerli, usarli per conto proprio o sperimentarli per il loro lavoro.